Cosa può fare un musicista dopo che ha fatto la storia della musica italiana alternativa? Oltre che suonare, può tentare di sperimentare nuove forme di comunicazione. È il caso di “Alone vol.1” e l’artista in questione è Gianni Maroccolo. Nonostante il disco sia composto solo da sei tracce è lungo ben 50 minuti. L’album viene definito un disco perpetuo in quanto articolato in molteplici tappe con cadenza semestrale: il 17 dicembre e il 17 giugno di ogni anno verrà pubblicato un nuovo episodio di un’avventura che alle psichedeliche creazioni musicali di Gianni affianca le splendide illustrazioni dell’artista visivo Marco Cazzato e i racconti dello scrittore e critico musicale Mirco Salvadori. È un album psichedelico nel contenuto: sia la tribale “Tundra” che l’uso di sitar e influenze dell’altra parte del Mondo, rendono questo disco futuristico nel momento in cui il tutto di mischia con l’elettronica. Che Maroccolo sia un’artista attuale e non ancorato ai fasti di qualche decennio fa, lo dimostra sia il tutto di musica composta, ma anche le partecipazioni; oltre a Edda, qui appare Iosonouncane, come a dire: vedo e ascolto quello che succede nel mondo. Ottimo disco che guarda oltre la strada e guarda a nuovi linguaggi.
La tracklist
- Cuspide
- Tundra
- L’altrove preludio
- L’altrove
- Sìncaro
- Alone to be continued