Un comune denominatore per tutte le tappe del “Prismatic World Tour” di Katy Perry: un esercito di fan ben organizzati che crea delle fan-action (eventi durante il concerto nei quali consegnare dei regali o esibire dei cartelli) e soprattutto vestirsi rigorosamente in modo eccentrico, ispirandosi ai famosi video della trentenne californiana. Tutti questi elementi hanno caratterizzato la tournée italiana di Katy, svoltasi in una giornata fredda di fine inverno presso il Mediolanum Forum di Assago. Inutile sottolineare che la calorosa accoglienza dei fan, il ritmo serrato e scatenato dell’evento live durato ben due ore, ha fatto sì che l’atmosfera all’interno del palazzetto si scaldasse, dimenticando il freddo e ricordandosene solo dopo all’uscita.
L’inizio è alle ore 20 per la band che fa da supporto: Charli XCX (pseudonimo della leader Charlotte Emma Aitchison). In Italia nota soprattutto per aver scritto “I Love It” del gruppo svedese Icona Pop, un brano dance che ha avuto un successo esplosivo nella primavera 2013. Brano, inutile sottolinearlo, eseguito nella scaletta dal vivo.
Un cuore gigante con la scritta “Sucker” è ben esposto sul palco, reclamizza l’ultimo album di Charli XCX.
Mi ricordo ancora di una transenna sul mio ginocchio durante il precedente “California Dreams Tour 2011”, mentre tentavo di entrare all’apertura dei cancelli dello stesso forum di Assago. All’epoca avevo scelto la normale zona del parterre per poter assistere all’evento in tutto il suo splendore, guardando il palco da ogni angolazione. Non potevo immaginare una forza così travolgente da parte dei fan.
Quattro anni dopo mi faccio furbo e acquisto il costoso pacchetto “Reflection Section” che mi porta con la massima tranquillità sotto il palco principale, l’area che traccia il triangolo componente un prisma, tema ricorrente del concerto e titolo (“Prism”) dell’ultimo album.
Nel triangolo interno – riservato a poche persone – sono libero di muovermi e guardare la performance da ogni punto del palco. In questo simpatico ‘recinto’ c’è tutto il simbolo dell’attuale Italia: chi non bada a spese e di soldi ne ha da spendere, chi invece ha investito tutti i suoi risparmi per godersi un giorno di pace e divertimento lasciando a casa pensieri o dispiaceri.
Immancabili sono i ragazzini accompagnati dai genitori, questa volta ci sono anche dei bimbi in braccio ai papà. Per non sentirmi troppo fuori dal target d’età, guardandomi intorno scorgo per fortuna delle comitive di amici ultratrentenni. E vai!
Poco dopo le ore 21 si prepara la mastodontica organizzazione scenografica del live di Katy Perry. La scaletta è suddivisa per temi, quasi a comporre un’opera teatrale.
Atto 1 – Prismatic
Un prisma meccanico si solleva e aprendosi mostra Katy accolta dalle urla impazzite del forum.
Tra i gadget consegnati c’erano dei simpatici occhialini di cartoncino la cui visione, osservando i vari punti luminosi delle scenografie, tendevano a far creare un’immagine ottica con i vari colori tipici del fenomeno della rifrazione di un prisma triangolare. In più di un’occasione andavano indossati per godere al massimo dello spettacolo di luci e immagini video mostrate in ogni momento della serata.
“Roar” e “Part Of Me” sono i brani che canta con grinta e tenacia, tentando di respingere i ballerini vestiti da guerrieri ‘luminosi’. Una passerella meccanica a forma di prisma si solleva e fa roteare Katy sulle note di “Wide Awake”.
Atto 2 – Egyptian
In questo momento dello spettacolo Katy si trasforma nella splendida Cleopatra del pluri-cliccato video su YouTube “Dark Horse”, brano che magistralmente presenta sullo stage coordinata dai ballerini che la trasportano su un cavallo meccanico. Gli stessi che poi sfidano la gravità roteando (guarda caso) su un prisma metallico sospeso in aria, che lega tramite una fune la nostra infaticabile artista. L’atto si conclude ad opera di “I Kissed A Girl” la hit storica con la quale è iniziata una fortunata carriera.
Atto 3 – Cat-Oure
La passione per i felini diventa un affascinante momento dello spettacolo, con dei video a base di gatti bizzarri e Katy vestita da gattina sexy stile ballerina del Moulin Rouge. Non a caso si è creato lo pseudo felino ‘Katy Purry’ con il quale seduce i ballerini in scena ed il pubblico presente.
Con le atmosfere da night club non stupisce che abbia deciso di arrangiare in versione jazz uno dei suoi più grandi cavalli di battaglia “Hot ‘N Cold”. Stupisce invece l’omaggio a Madonna: pochi minuti di “Vogue” accompagnano la performance sulla passarella mobile del palco di ‘Katy Purry’ e ‘ballerini felini’.
Atto 4 – Acoustic
Durante gli eventi live vien da chiedersi se l’artista che si esibisce sia più performer che cantante. Lei veste perfettamente entrambi i ruoli. In questo momento dello spettacolo vien fuori la vera anima cantautrice. Un momento puramente unplugged dove proporre le romantiche “The One That Got Away” o “Thinking Of You”, sfoderando quella chitarra con la quale registrava i provini da inviare ai discografici.
Senza parole la chiusura di quest’atto, dove sulle note di “Unconditionally” dei guerrieri mascherati (che ricordano i famigerati soldati dell’Isis) sventolano aquiloni a forma di farfalla sul palcoscenico. Un messaggio di “amore incondizionato” che prevale sulla cattiveria nel Mondo? Preferiamo pensare che sia così!
Atto 5 – Throw Back
E’ l’atto del guardare al passato. Per pochi minuti il palazzetto si trasforma in discoteca. Sul palco va in scena un “Megamix Dance Party” dove ricordare alcuni successi dance degli Anni ’90, tra i tanti “What Is Love?” di Haddaway o “Show Me Love” di Robin S. Mi guardo intorno e scopro come sia piacevole, e allo stesso tempo divertente, vedere due generazioni a confronto (genitori e figli) che ballano e conoscono perfettamente i brani suonati. In questo momento revival si suonano i pezzi più ispirati alla dance ’80/’90 contenuti nell’album “Prism”, come “Walking On Air” e “This Is How We Do”. Non mancano gli oggetti simbolo dell’ultimo singolo appena citato, che dal palco fino ad arrivare agli spalti creano la scenografia. Durante la stessa performance di “This Is How We Do” i fan sollevano le immagini che raffigurano una pizza. Trattasi della fan-action organizzata dal gruppo ufficiale su Facebook.
Atto 6 – Hyper Neon
Avete presente le luci stroboscopiche della disco, che creano degli effetti fosforescenti sulle magliette chiare o le scarpe da ginnastica quando si balla in pista? Ebbene, l’effetto scenografico è quello che viene creato nella penultima fase dello spettacolo live. Durante la quale sono eseguite altre hit di successo come “Teenage Dream” e “California Girls”.
Atto 7 – Birthday
Chi non ha mai desiderato festeggiare un compleanno invitato dal cantante del cuore su un palcoscenico? Katy Perry ha realizzato questo sogno.
Una “Carrambata“, come direbbe Raffaella Carrà? Non proprio, l’organizzazione del concerto ha chiesto ai fan d’indicare chi compiva gli anni durante la settimana del concerto. Nonostante sia venuto meno l’effetto sorpresa, la commozione del giovane festeggiato ha reso spontaneo il momento finale del concerto. Con lei si gode il brano “Birthday”, seduto su un trono degno da festeggiato con Katy che scatta selfie e video. A testimonianza dell’affetto che la cantante nutre per il pubblico, soprattutto quello più giovane.
Gran finale con volo di Katy sopra il pubblico e cascata di palloncini colorati, giusto per rimanere in tema di feste da compleanno.
Atto 8 – Encore
L’atto finale dello spettacolo – il Bis – quello che reclama sul palcoscenico l’artista. Al quale – ovviamente – lo stesso artista non si sottrae.
Katy Perry torna sul palcoscenico per cantare “Fireworks”, altra hit numero uno il cui video su YouTube (pubblicato nel 2011) vanta ad oggi mezzo miliardo di visualizzazioni. Un finale in fuochi d’artificio, in tema con il brano e stile del video.
Un arrivederci e grazie a Milano nei saluti finali. Grazie a te, Katy. Per le due ore di puro intrattenimento. Per aver evocato la nostalgia delle feste adolescenziali. Per i pensieri d’amore che stimoli nelle future generazioni.