In principio ci ha provato la regina di tutte le mode, Madonna con la gipsy band romena Gogol Bordello ha unito la sua versione live della “Isla Bonita” alla ballata “Lela Palatute”, con il risultato di trasformare gli stadi in vere piste da ballo con una platea più che mai scatenata.
Ritornando indietro nel tempo – ricordando gli ’80 – è doveroso citare i Gipsy Kings, ma negli Anni ’90 ci ha provato anche un gruppo belga a sfornare melodie che fossero una via di mezzo tra la danza gitana e il jazz, riuscendo a spopolare nelle classifiche di tutta Europa. La band meglio nota come Vaya Con Dios, che oggi fa capo alla cantante Dani Klein, ha fornito la giusta ispirazione ai tedeschi Milk & Sugar, producer noti per l’interesse e la passione verso ritmi e sonorità latine combinate all’House Music.
In particolare i Milk & Sugar hanno risuonato e fornito il nome “Hey (Nah Neh Nah)” a quel singolo dei Vaya Con Dios che nel 1990 ha conseguito la certificazione oro per il maggior numero di copie vendute.
Michael Kronenberger (Milk) e Steffen Harning (Sugar) possono vantare un ricco curriculum d’esperienze: dai Dj set nelle disco più esigenti di Ibiza (Space, Amnesia) alle produzioni sofisticate da studio, nel 2009 tra le tante hanno creato il loro secondo remake della classica “Let The Sunshine” coinvolgendo quello che oggi viene definito l’erede di Bob Marley, vale a dire Gary Pine (“Love Generation”, Bob Sinclar).
“Hey (Nah Neh Nah)” sta riscuotendo consensi in tutta Europa, si scarica legalmente e con maggiore frequenza sul portale dei DJ Beatport, se la cava alla grande nella classifica italiana dei brani dance più acquistati su I-Tunes.