Un disco solista nel futuro di Danilo Sacco?
di: Manuela Ippolito Giardi
A poche ore dalla notizia dell'uscita dai Nomadi, del cantante Danilo Sacco, si fa strada l'ipotesi di un futuro da solista. A poche ore dalla notizia dell'uscita dai Nomadi, del cantante Danilo Sacco, si fa strada l'ipotesi di un futuro da solista.
Il fondatore e tastierista dei Nomadi Beppe Carletti, e i componenti della band Daniele Campani, Cico Falzone, Massimo Vecchi e Sergio Reggioli hanno preso atto a malincuore della decisione di Danilo di lasciare il gruppo. "Le motivazioni di questa scelta sono solo dentro di lui", si legge in una nota, "Gli auguriamo buona fortuna. Siamo tutti insieme a dirvi che LA STORIA DEI NOMADI CONTINUA, forte più che mai".
Da tempo Sacco covava l'interesse per un'avventura solista. Una decisione, che arriva alla vigilia del ventennale dalla scomparsa dello storico vocalist, Augusto Daolio, presa in maniera lampo, con una nota scritta sul suo sito alle ore 06.44 del mattino, che ha lasciato perplessi amici e fans. In molti auspicavano una motivazione condivisa, considerando che, come ha ribadito anche lo stesso Sacco, continuerà a fare i concerti con i Nomadi fino alla fine dell'anno. Sicuramente alla base della decisione c'è anche la volontà di avere una vita meno "on the road", dopo l'intervento subito al cuore nella notte tra il 21 ed il 22 maggio 2009.
Il critico del Corriere della Sera, Mario Luzzatto Fegiz, sul suo sito commenta la notizia spiegando che "in realtà da tempo Danilo Sacco meditava questa decisione. A nostro avviso sbagliata perché Sacco ha una gran voce ma una scarsa presenza scenica e il contesto Nomadi era il più adatto a lui. Probabilmente è mal consigliato. Fra l'altro gli accordi fra Sacco e i Nomadi prevedevano che la notizia venisse data dopo il 28 dicembre. Non si capisce perchè Sacco ha deciso di anticiparla". Le perplessità di Fegiz sono più o meno le stesse di fans e addetti ai lavori che, in queste ore, stanno tenendo banco sui vari social network. Tutti riconoscono a Danilo Sacco indubbie doti vocali ma, senza un'importante produzione alle spalle (non si sa se l'artista intende proseguire da indipendente o ha avviato contatti con una major o etichetta) il rischio è quello di ritrovarsi a seguire le orme di Francesco Gualerzi che, dopo l'uscita dai Nomadi è riuscito a pubblicare dei dischi (che però hanno avuto una scarsa distribuzione e promozione) e scrivere le musiche per un film di Tinto Brass.
Dal canto loro i Nomadi guardano al futuro. Il 2011 è stato un anno importante, che li ha visti tornare ad essere un gruppo indipendente, con un album "Cuore Vivo", protagonista delle classifiche di vendita. Proprio in questi giorni Beppe Carletti pubblica il suo primo album di musiche strumentali "L'altra metà dell'anima" dove, ironia della sorte, figura una composizione intitolata "Tema dell'addio" (ascoltabile sul sito ufficiale dei Nomadi). Nel 2012 ci sarà il XX Tributo ad Augusto, che coinciderà con il ventennale dalla scomparsa di Daolio, mentre nel 2013 il gruppo festeggerà i 50 anni di carriera.
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