Gianni Maroccolo - Alone vol.1 (Contempo records) la ricerca di nuovi linguaggi musicali
di: Silvio Mancinelli
Cosa può fare un musicista dopo che ha fatto la storia della musica italiana alternativa? Oltre che suonare, può tentare di sperimentare nuove forme di comunicazione. È il caso di Gianni Maroccolo. Cosa può fare un musicista dopo che ha fatto la storia della musica italiana alternativa? Oltre che suonare, può tentare di sperimentare nuove forme di comunicazione. È il caso di “Alone vol.1” e l'artista in questione è Gianni Maroccolo.
Nonostante il disco sia composto solo da sei tracce è lungo ben 50 minuti. L'album viene definito un disco perpetuo in quanto articolato in molteplici tappe con cadenza semestrale: il 17 dicembre e il 17 giugno di ogni anno verrà pubblicato un nuovo episodio di un’avventura che alle psichedeliche creazioni musicali di Gianni affianca le splendide illustrazioni dell’artista visivo Marco Cazzato e i racconti dello scrittore e critico musicale Mirco Salvadori.
È un album psichedelico nel contenuto: sia la tribale “Tundra” che l'uso di sitar e influenze dell'altra parte del Mondo, rendono questo disco futuristico nel momento in cui il tutto di mischia con l'elettronica. Che Maroccolo sia un'artista attuale e non ancorato ai fasti di qualche decennio fa, lo dimostra sia il tutto di musica composta, ma anche le partecipazioni; oltre a Edda, qui appare Iosonouncane, come a dire: vedo e ascolto quello che succede nel mondo. Ottimo disco che guarda oltre la strada e guarda a nuovi linguaggi.
La tracklist
1) Cuspide
2) Tundra
3) L'altrove preludio
4) L'altrove
5) Sìncaro
6) Alone to be continued
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