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Editoriale
Pubblicato il 14/05/2002 alle 09:31:15Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Pronti per la convention del 2003?

di: Giancarlo Passarella

La tre giorni dell'edizione 2002 della convention nazionale di Ululati dall'Underground e' ormai alle spalle, ma gia' si pensa alla prossima: quali contratti sono stati stipulati, quali band si sono esibite, quali convegni sono stati interessanti ..

La tre giorni dell'edizione 2002 della convention nazionale di Ululati dall'Underground e' ormai alle spalle, ma gia' si pensa alla prossima: quali contratti sono stati stipulati, quali band si sono esibite, quali convegni sono stati interessanti, quali fan club sono risultati i piu' organizzati.... su questi ed altri aspetti stiamo ragionando in queste ore.

Il tutto parte Venerdi’10 Maggio: nella Sala Vallecchi di Via Panicale 9 a Firenze alle 17:00 si svolge l'incontro denominato Paz Para Viesques! Ni Una Bomba Mas! Grazie al grande lavoro svolto da Antonia Gizzi del Ricky Martin Italian Club, siamo riusciti a sollevare un caso sconosciuto a molti: l'isola portoricana di Vieques viene usata dagli americani come campo di allenamento, dove simulare attacchi, sbarchi, bombardamenti ed altre azioni violente, senza pero' aver avvertito prima la popolazione locale!
La Sala Vallecchi e l'organizzazione logistica ci e' stata fornita dal movimento CambiaMusica! (la sera poi vi e' anche una festa con musica e performances teatrali), con il contributo fattivo di Amnesty International e la delegazione giunta da Vieques e' soddisfatta, sia dell'accoglienza, ma soprattutto del ritorno di immagine che stanno avendo. Tutti i quotidiani di Venerdi' danno ampio spazio all'evento, sottolineando come questa edizione della nostra convention si apra in modo originale, con una forte impronta ecologistica e di impegno sociale: durante l'incontro alla Sala Vallecchi viene anche proiettato un reportage televisivo sui danni subiti dagli abitanti di Vieques ed alcune di quelle drammatiche immagini riesco a farle arrivare anche alla stampa, cosi' da completare in modo originale gli articoli che parlano della convention.

Sabato mattina la sensazione che abbiamo tutti e' di essere partiti proprio con il piede giusto: basta parlare di Ululati dall'Underground come della fiera della vanita' in campo musicale e dei fan club come gruppi di adolescenti che non hanno voglia di crescere. Quello che il fan club di Ricky Martin sta facendo ne e' l'ennesima riprova e quindi questa giornata di Sabato deve continuare ad essere pregna di lavoro, sudore, ma anche soddisfazione: alle 11:30 all'InformaGiovani del Vicolo di S.Maria Maggiore cominciano ad arrivare coloro che parteciperanno alla costituzione del sezione Toscana di AudioCoop, la struttura che riunisce tutti gli operatori di musica indipendente. Come potete leggere nell'articolo presente tra le notizie che MusicalNews.Com pubblica, una ventina tra discografici, promoter e manager discutono su come strutturare AudioCoop anche nella nostra regione e soprattutto quali azioni intraprendere per dare forza, visibilita' e dignita' al grande lavoro che si sta facendo: al termine dei lavori convincono i partecipanti ad una camminata defaticante di un paio di chilometri per le strade di Firenze, cosi' da arrivare in tempo al convegno delle 15:00 previsto all'Auditorium della Confesercenti in Piazza Pier Vettori, incontro dal titolo Lo Stato Della Musica, La Musica Dello Stato.
Si tratta del momento piu' politico della tre giorni della convention e quindi molto tagliato e studiato per gli operatori del nostro mondo, piuttosto che un pubblico generico: il parterre e' tra i piu' qualificati, anche per la presenza contemporanea di Luca Vespignani dell'FPM Federazione contro la Pirateria Musicale, Roberto Pietrangeli di AssoArtisti e Daniela Lastri, l'assessora rock del Comune di Firenze (legalmente e' solo l'Assessore alla Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili, ma ormai tutti la conoscono cosi', dato lo spazio che sta dando negli ultimi due anni al rock a Firenze).
Conclusa la parte in cui ognuno si piange addosso per i soliti motivi (costo alto del cd, calo delle vendite, ottusita' delle major ...), si arriva alla parte piu' interessante dell'incontro ovvero sia la decisione di valutare se costituire un manifesto di suggerimenti che da Firenze parte per raggiungere tutti i comparenti del mondo musicale italiano (dal Parlamento sino a tutte le realta' aggregative in campo musicale) in cui si propongono dei suggerimenti per far in modo che la musica in Italia non muoia e con essa l'investimento sui giovani artisti.
Poiche' la convention di Ululati dall'Underground si svolgera' a Firenze sicuramente per alcuni anni (almeno sino a quando l'assessora rock restera' in carica...!), tutti i presenti al convegno suggeriscono di ritrovarci a questo appuntamento annuale, cosi' da fare il punto della situazione.
La giornata di Sabato volge al termine, ma la notte ci accoglie con gli show case che abbiamo organizzato, cosi' da offrire una scelta a seconda i propri gusti musicali: si va dalla musica medioevale dei Bizantina all'Omi di Seto Fiorentino sino al punk dei Mannix al Cpa di Firenze, passando dallo show case della Nicotine Records all'Auditorium Flog (con Mutzhi Mambo, Psychotones e Los Activos) a quello della Urtovox e Shinseiki al Totem di Castelfranco (dove si sono esibiti Next ed Empty Frames).

Giunge Domenica 12 ed e' il terzo giorno della convention: la stanchezza si fa sentire, ma anche il sonno comincia ad affiorare negli oltre 20 collaboratori che quest'anno ci hanno dato una mano per realizzare la convention.
Ma dormire non ci e' consentito, visto che i problemi da risolvere sono una infinita': litighiamo subito con i Vigili Urbani e con la Telecom...
con i primi perche' (nonostante le garanzie fornite) il blocco che hanno predisposto e' prima della Saschall e non subito dopo. Questo costringe diverse decine tra standisti e pubblico a lunghe file (arrivate alle 11:00 di mattina a 6 chilometri!) , prima di poter giungere da noi: la mia personale componente ecologista e' in difficolta' nel giustificare un atteggiamento del genere, vero danno alla riuscita della convention, oltre all'incognita del tempo, minaccioso di pioggia, poi fortunatamente mai caduta.
Il secondo ostacolo che ci troviamo improvvisamente ad affrontare e' la Telecom che non ci allaccia la linea ISDN nel posto che avevamo concordato: rapida decisione e dobbiamo spostare ed adattare il palco in un modo non pianificato, con gli inevitabili disagi e ritardi che potete immaginarvi. Tutto questo succede all'estermo della Saschall, mentre all'interno si allestisce la parte piu' tardizionale della convention, con una serie di novita', ma... procediamo con ordine.

La strategia della terza giornata della convention prevede infatti che la musica sia all'esterno della Saschall, cosi' da accogliere tutti coloro che si presentano e trasmettere il tutto sulle frequenze di Controradio, senza disturbare la parte interna della Saschall, dove si svolge la parte promozionale e di public relation della convention.

Mentre sul palco esterno cominciano i soundcheck, nel ridotto della Saschall (si tratta di una sala posta sopra il bar) iniziamo due incontri assai importanti: il primo vede il mondo della discografia al centro dell'attenzione con Luca Vespignani dell'F.P.M. che dialoga con un nutrito pubblico di pirateria e di nuove strategie comunicative in campo musicale. Subito dopo e' la delegazione portoricana di Vieques che trae le conclusioni di una tre giorni che anche per loro e' stata assai impegnata, ma ricca di soddisfazioni: tra il pubblico noto la presenza dell'Onorevole Falco Accame, l'unico che in Italia da anni sta sollevando il problema delle radiazioni e dei danni che subiamo dai poligoni militari.

Riguardo alla parte interna della Saschall, l'architetto studia un allestimento che costringe gli standisti a pochi metri quadri a disposizione, cosi' da lasciare al centro della sala una specie di piazza delle discussioni e la perfetta visualizzazione dell'enorme palco, dove vi e' un gran rifrullo di persone vestite in modo strano, muovendosi tra statue giganti, tombe medioevali ed altre amenita'.

Mentre sul palco esterno 11 band suonano dal vivo (per il pubblico, la diretta radiofonica e la registrazione del cd che probabilmente ne trarremo), sul palco interno altre 11 band non suonano (anche per non disturbare i lavori di public relation che si stanno svolgendo freneticamente tra gli stand e la piazza delle discussioni), ma soprattutto si prestano a set fotografici, riprese televisive, lavori con i cartoonist, uscendo dal palco con una cartellina stampa ed cd dove sono incluse tutti questi supporti. Tutto cio' ovviamente e' stato possibile solo ed esclusivamente per lo sforzo profuso dallo staff che mi ha aiutato praticamente, ma anche all'ausilio di uno dei nostri partner: mi riferisco alla Brain Technology che ci ha fornito computer, macchine digitali e stampanti professionali per dare immediatamente il cd con tutti i lavori fatti sul palco interno alla Saschall.
Nella parte sinistra del palco, lavorano intensamente i cartoonist, tra cui il grande Simone Bianchi, autore che lavora con la Marvel Comics, l'etichetta discogarfica Metal Blade ed ha realizzato le copertine dei Labyrinth e dei Sigma, ma anche tutta l'immagine degli ultimissimi 99 Posse...!

Mentre alle 18.00 cominciamo a smontare gli stand, continuano ad arrivare le persone, in ritardo di ore per le lunghe code in uscita dall'autostrada: i telegiornali (radio e tv) mandano in onda i reportage fatti alla convention, ma vi sono mille mani da stringere, mille persone che vogliono salutarci, mille persone che desiderano dire la loro ed hanno un sacco di suggerimenti per migliorare la convention...

Migliorare: questo e' la sola cosa che dobbiamo fare! Anche perche' nelle passate edizioni ci siamo spesso lamentati della mancanza di alcune realta', ma da oggi non lo possiamo piu' fare: i talent scout e gli uffici stampa delle case discografiche importanti sono venuti a trovarci e non solo con l'occhio del curioso....

Ed eccovi l'elenco dei ringraziamenti, elenco parziale nel quale sicuramente mi scordero' di molti...

Ricky Martin Italian Club (Roberta Iliceto ed Antonia Gizzi), Amnesty International (Elisa Malagoni e Cecilia Nava), CambiaMusica! Firenze (Mauro Romanelli, Bruno Bacciocchi e Luca Ragazzo), la delegazione giunta dall'isola di Vieques, lo staff dell'InformaGiovani di Firenze (Rinaldo Rinaldi, Maria Guerriero e Gabriella Dolfi), Paolo Naselli Flores della Urtovox (per aver coordinato l'incontro di AudioCoop), Roberto Vinciguerra (per aver collaborato al convegno Lo Stato Della Musica, La Musica Dello Stato), i 30 fan club intervenuti, i 30 standisti che hanno accettato il nostro invito (web'zine, etichette discografiche, promoter, festival, management..), Claudio Bertini e Maurizio Orrigo (per averci fatto trovare la Saschall efficiente ed attrezzata, cosi' come concordato: non lo fanno in molti...!), lo staff di Controradio e Beppe Barone in primis (per non essersi fatti prendere dal panico, rimboccandosi le maniche ed avere risolto i problemi che abbiamo avuto), Maurizio Melani ed Alessandra Rapalli del Portale Giovani del Comune di Firenze (per le interviste sul palco interno), l'Associazione Sinergie ed il suo mondo di fumetti (averci portato Simone Bianchi e' stato un colpaccio), un certo Leonardo Giacomelli (alle 16:00 e' crollato dal sonno, dopo aver fatto i chilometri tra il palco esterno e quello interno), Alessandro Senatori e Rossella Guadagno della Full! Idee All'Unisono (per aver allestito il palco interno come se fosse un set cinematografico, realizzando cosi' uno sogno durato solo 16 anni), l'Assessora Rock Daniela Lastri e tutti i suoi collaboratori, Domenico Mugnaini dell'Ufficio Stampa del Comune di Firenze, Lorenzo Griffini (il factotum della situazione, ma con spalle robuste per risolvere ogni problemino)

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