Christian rock sinfonico: standing ovation per lo Stabat Mater a Firenze di Michele Cortese, Franco Simone e Gianluca Paganelli
di: Giancarlo Passarella
Venerdi' 6 Marzo nella Basilica di S.Lorenzo il testo di Jacopone da Todi ha avuto un nuovo vestito, a meta' tra il rock di Jesus Christ Superstar ed il senso aulico dei Carmina Burana di Ray Manzarek. Ed il tutto per un nobile gesto .. Venerdi' 6 Marzo nella Basilica di S.Lorenzo il testo di Jacopone da Todi ha avuto un nuovo vestito, a meta' tra il rock di Jesus Christ Superstar ed il senso aulico dei Carmina Burana di Ray Manzarek. Ed il tutto per un nobile gesto ..
La basilica, i tre cantanti, le nuove tecnologie al servizio della comunicazione ...
Tanti gli interventi prima del concerto e tra i più apprezzati quelli di Giuseppina Virdis (presidentessa del Lions Club Fiesole, organizzatore della serata) e di Eugenio Giani nel ruolo di storico: infatti il concerto serviva a raccogliere quei fondi per completare il restauro dei pulpiti di Donatello, gioielli che troneggiano nella navata della basilica su cui anche Michelangelo ha operato e che presenta Cosimo de' Medici come sepoltura eccellente, visto che è in una cripta sotterranea, posta in un pilastro esattamente al di sotto dell'altare centrale....
La gestione di questa opera rock (perché tale va considerata!) ha impegnato Franco Simone per circa 30 anni, così come ha raccontato in un suo intervento finale, quando il pubblico gli ha tributato un affettuosissimo abbraccio: in vari momenti della sua brillante carriera musicale, lo Stabat Mater era un progetto che stava nel famoso cassetto segreto e che ogni tanto veniva ripreso, togliendogli la polvere che il tempo porta inesorabilmente... rileggere quel testo di Jacopone da Todi era però un gesto pericoloso, dato l'elenco dei musicisti di alto lignaggio che nei secoli si sono cimentati nell'impresa.
Eppure alla fine l'impresa è stata portata a termine: come Nobile alla conquista del Polo Nord, anche Franco Simone ha vinto tempeste e temperature ostiche, portando quasi 500 persone Venerdì sera a riempire la basilica cara ai fiorentini, nonostante in contemporanea ci fossero altri 3 importanti concerti in città. Musicalmente lo chapeau è d'obbligo, perché i due talentuosi cantanti che ha coinvolto, hanno dimostrato tutta la loro indubbia originalità. Se Londra ospita spesso un tenore come Gianluca Paganelli (sagace interprete della Boheme e della Traviata, ma che il pubblico conosce anche perché esattamente due anni fa interpretò l'Inno d'Italia per l'incontro di rugby Inghilterra-Italia) e se Michele Cortese si permette di vincere la settimana scorsa il festival internazionale di Vina del Mar (lui che è nato con i Beatles ed i Queen, passando dall'esperienza con gli Aram Quartet..) ...se questi due talentuosi ed unici artisti italiani sono quelli con cui Franco Simone ha deciso di aprire il cassetto dei progetti e di dargli aria … un motivo ci sarà!
E poi finalmente sua moglie Piera non avrà più motivo per prenderlo in giro tutte le mattine, chiedendogli se ha completato lo Stabat Mater: ora anche lei dovrà ringraziare Dinelli partners per aver creduto a tal punto nella riuscita di questa opera rock da portarla nei prossimi mesi in tutto il mondo, con un passaggio il 2 Aprile in quel di Reggio Emilia.
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