Formare artisti giovani preparati e motivati: cosa ne pensa Davide Gullotto?
di: Francesca Odette Croxignatti
Ogni esperienza (umana ed artistica) facilita i cambiamenti futuri: metti poi dei comici del cinema muto a giocare con la musica di Beethoven, ma anche tutte le riflessioni che possiamo avere su un amore sbagliato.. Ogni esperienza (umana ed artistica) facilita i cambiamenti futuri: metti poi dei comici del cinema muto a giocare con la musica di Beethoven, ma anche tutte le riflessioni che possiamo avere su un amore sbagliato..
Amerebbe vivere a Vienna nel 1700 (magari incontrando Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert..), ma anche scatenarsi a Londra alla fine degli anni 60, in compagnia di Jimi Hendrix, Rolling Stones, Beatles ..
Benritrovato a Davide Gullotto, qualche anno fa impegnato nell'affermare il suo non esistere...! Ma quanto tempo è passato?
Sono passati ben 10 anni da quando ho prodotto il singolo Io non esisto, incluso il videoclip con tanto di quartetto d'archi estratto dall'orchestra Cherubini di Riccardo Muti.. ma in tutta sincerità non mi riconosco più in quella canzone, oggi la sento molto distante.
D'altronde ogni esperienza forma le basi per i cambiamenti del nostro futuro.
Nella precedente intervista che ci hai concesso (eravamo nel Dicembre del 2009) avevi un cielo in tempesta e ti autodefinivi un diavolo divino...
Esprimevo il mio mondo interiore nel cammino cantautorale, cantavo il mio cielo in tempesta e attraversavo l'inferno nella notte buia dell'anima. E poi le canzoni, in un preciso momento, quando fotografi un'emozione dentro di te, sotto l'arco di un cielo inaspettato.. il punto è che passa del tempo, nel mio caso anche anni, fra l'idea iniziale di una canzone e la sua effettiva produzione discografica. In quel lasso temporale succedono tante cose, si cambia, si fanno nuove esperienze e si ha modo di rielaborare i contenuti, trasformarli e di conseguenza evolverli anche in qualcos'altro. In questo processo creativo l'arte è una benedizione, perché permette di conoscersi a fondo, più di quanto immaginiamo.
Recentemente come compositore e pianista hai prodotto le musiche di 4 film di Harold Lloyd per la A&R Production ..
Sì, ma devo ammettere che all'inizio, quando mi hanno proposto quel lavoro, ero un po' intimorito dalla portata dell'intero progetto.. poi, cominciando il processo di produzione, si è liberata la creatività e così mi sono sentito guidato scena dopo scena, come in un dialogo interiore mi arrivavano le note in testa e di conseguenza dovevo solo suonarle, raccontando con la musica ciò che vedevo. Nei film, oltre alle mie composizioni, ho prodotto brani di Beethoven, Debussy, Gershwin, Joplin e molti altri autori del Novecento. E' interessante vedere scene comico-brillanti accompagnate da brani pianistici di una profondità e austerità tipica della musica di Beethoven.. un accostamento veramente audace!
Come sta Guido Palma della Top Records? So che ultimamente hai collaborato con lui …
Non si parlava di audacia?? Ecco un uomo unico nel suo genere, un discografico che cura il proprio lavoro in modo artigianale e paziente, come si faceva una volta. Oggigiorno è difficile trovare persone così, perché la velocità imposta dall'avvento tecnologico e dal mercato mediatico-musicale sta appiattendo tutto e tutti a numeri digitali, privandoci del respiro necessario alla comunicazione umana fra artista e discografico. Guido Palma è fedele alle origini, ma nello stesso tempo aperto alla trasformazione del mondo.
Hai in promozione un nuovo singolo? Si intitola Amore sbagliato?
Amore sbagliato è un singolo power rock masterizzato agli Abbey Road Studios di Londra, seguito da una prima campagna radiofonica.. e di questo ringrazio anche il prezioso contributo del vostro radio show Il Re del Gancio. Ad ogni modo sono già in procinto di uscita del secondo singolo che anticiperà il mio nuovo LP, tutt'ora in lavorazione. Come vedi la musica non si ferma mai.. o forse dentro di me esiste un teenager che non si è ancora arreso e ogni tanto ama far casino a suon di rock'n'roll.
Come è nata questa idea della Top Academy, una scuola di alta formazione artistica mirata alla discografia e talent?
La Top Academy nasce dalla collaborazione con Guido Palma e si tratta di un'accademia mirata alla formazione di artisti validi e motivati, che desiderano realizzare dei progetti discografici e stare sul palco con autenticità e preparazione. E' un altro progetto in linea con quanto detto prima, un lavoro fatto in maniera artigianale e paziente, rispettando l'artista nella sua complessità di persona, prima ancora che da personaggio di spettacolo.
Sembra proprio un periodo assai intenso per te, almeno sul fronte artistico …
Sai, ognuno a suo modo cerca di ingannare il tempo. Personalmente negli anni ho riscoperto un grande interesse per lo studio, sia sul pianoforte che sugli altri strumenti, ma anche riguardo le possibilità che l'ingegneristica digitale permette di fare con la musica. Questo mi tiene acceso e nel tempo forse attrae, come un magnete, quello che tu definisci un periodo intenso.
Come hai strutturato il lavoro della tua DaG Production?
DaG Production in realtà è un progetto maturato in anni di incubazione, diciamo che ora sento la resposabilità di aiutare i miei allievi e nuovi artisti a liberare il proprio grido nel deserto, quindi a mettersi in gioco dopo tanto studio musicale fatto insieme. L'obiettivo è di presentare, con una certa cadenza, cover riarrangiate in maniera originale e brani inediti, cantati o strumentali, dove i ragazzi si confrontano da protagonisti con la realtà della produzione musicale.
Nell'intervista di 7 anni fa dicevi ..Bisogna ritornare dentro il proprio sentire e cercare i grandi temi esistenziali nella musica vera, quella libera dai confini dell'ego e dai criteri di mercato .. e ti rivolgevi ai tuoi colleghi musicisti, famosi e non …
Mi ritrovo ancora in quelle parole e ad oggi le estenderei non solo ai cari colleghi, ma a tutti coloro che si avvicinano al mondo della musica.
Cosa dobbiamo aspettarci da Davide Gullotto nel medio e lungo termine?
Ho tantissimi progetti in lavorazione, forse troppi da elencare.. fra tutti ho particolarmente a cuore l'album pianistico ancora da realizzare e attualmente provinato nell'auditorium Toscanini Rai di Torino. Ad ogni modo credo sia bene non farsi troppe aspettative, ma cercare di sorprendere.
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