Crystal Flowers, ritorno al rock con Crystallized
di: Manuela Ippolito Giardi
Un album di ritorno alle radici del rock. Questo è “Crystallized”, il primo album dei Crystal Flowers, appena uscito negli store digitali in tutto il mondo, che trova ispirazione in quel sound graffiante che caratterizzò la fine degli anni ’60 e gli Un album di ritorno alle radici del rock. Questo è “Crystallized”, il primo album dei Crystal Flowers, appena uscito negli store digitali in tutto il mondo, che trova ispirazione in quel sound graffiante che caratterizzò la fine degli anni ’60 e gli inizi ’70.
Sono 10 brani imperdibili, in lingua inglese, frutto di una band che è una vera “macchina rock”, con una sezione ritmica raffinata e possente, su cui si intrecciano riff di chitarre incisive e ispirate, e voci indomabili. L’album contiene “Unturned”, il singolo uscito con successo nel luglio scorso, e anche altri pezzi di grande rock, come “Ain’t Alright” e “Calling”.
Tutto il groove di “Crystallized” è fatto di suoni valvolari e acustici, potenti ma essenziali, motore di quel feeling live che lo pervade. Anche i testi – inequivocabilmente radicati in quel disagio emotivo, sentimentale, culturale e sociale tipico dell’epopea rivoluzionaria che esplose negli anni '60 e '70 – hanno tuttavia la consapevolezza disillusa dei nostri giorni, ma animati da quella irrisolta insoddisfazione ribelle a tutto, amore o regole che siano, o entrambi. Una inquietudine, insomma, che sembra una dichiarazione di guerra ad un mondo immobile: “crystallized”, appunto.
L’esperienza musicale dei Crystal Flowers affonda le radici alle origini del rock. L'intuizione iniziale di molti protagonisti di quella fase (Rolling Stones, Jimi Hendrix, Led Zeppelin, Who, Deep Purple, ma anche gli stessi Beatles, Bob Dylan e altri ancora) ha poi preso varie strade, contaminazioni e classificazioni. Insoddisfatti delle proprie lunghe esperienze individuali, i Crystal Flowers si sono uniti per tornare indietro insieme, fino a quella ispirazione originaria, e per ripartire da quella energia primitiva ancora oggi inclassificabile. Per farlo, hanno scelto l'essenzialità di base definita dal linguaggio del rock: chitarre, basso, batteria, voce. Un perimetro in cui non c'è una polarità predefinita, ma quattro. I Crystal Flowers sono Fauxcul (chitarra e voce), Steve (chitarra), Grit (basso), Moran (batteria).
L’album “Crystallized” è prodotto da Angelo Avarello per la Italdisco e edito dalla Vangelo Day Edizioni. E’ già disponibile online su iTunes, Spotify, Amazon e in altri 30 store digitali in tutto il mondo. Nelle prossime settimane, è prevista anche l’uscita del cd. Ulteriori informazioni sono disponibili sulle pagine Facebook ufficiali di “The Crystal Flowers” e “Italdisco Produzioni Musicali”.
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