Parte bene I Migliori Anni della Nostra Vita, con il nocchiero rock Carlo Conti
di: Giancarlo Passarella
Venerdi' 19 Settembre la prima puntata della lunga maratona televisiva: canovaccio semplice, su cui si innestano perle e qualche cameo nostalgico che la televisione del servizio pubblico sa abilmente presentare. Venerdi' 19 Settembre la prima puntata della lunga maratona televisiva: canovaccio semplice, su cui si innestano perle e qualche cameo nostalgico che la televisione del servizio pubblico sa abilmente presentare.
Ieri per la prima puntata 6.362.000 spettatori (30,66%). Quasi il doppio di quelli che su Canale 5 hanno seguito la prima delle quattro puntate dello show Fantasia condotto da Barbara D'Urso, seguito da 3.691.000 (17,39%).
Come si fa in questi casi (il Festival di Sanremo insegna) bisogna dire se il presentatore se l'e' cavata bene e se le due vallette erano all'altezza della situazione: la risposta e' si' su tutto il fronte...
Quel Calimero di Carlo Conti e' cosi' a suo agio che confessa che e' inutile farlo arrossire, tanto sulla sua abbronzatura non si notera' mai: Sofia Bruscoli e Roberta Giarrusso sono esattamente al loro posto, anche perche' una e' bionda e l'altra bruna. Una particolare menzione per la Giarrusso, anche attrice di talento come dimostra la fiction Carabinieri: a fianco di Carlo Conti ci e' sembrata giustamente intimidita, ma con i tempi giusti televisivi.
La regia e' condotta da Maurizio Pagnussant e ci e' sembrata spaziosa nei campi lunghi ed anche peculiare nell'andare a cercare particolari, ma senza diventare ossessiva! La struttura del programma prevede uno scontro tra due decenni che portano in dote alcune loro peculiarita', ormai stratificate nell'immaginario collettivo e nella nostra personale memoria. L'anno scorso vinsero gli anni'70, chiamati quest'anno al primo scontro con gli anni'50...
I settanta sono stati rappresentati da Little Tony, Jimmy "Bo" Horne, Enzo Jannacci, i Mungo Jerry, Demis Roussos, Umberto Tozzi, Donatella Rettore e Gloria Guida. Nella squadra degli anni 50 abbiamo visto i Diamonds, Teddy Reno, Carla Boni, Tonina Torrielli e Silvana Pampanini.
Qualcuno ha avuto il coraggio di presentarsi dal vivo, molti hanno preferito il playback, qualcuno e' sembrato la brutta copia del suo personaggio, mentre altri hanno mantenuto freschezza ed originalita'. Questa discrepanza non e' stata dettata dall'eta': infatti i 70/80enni della categoria piu' lontana nel tempo da noi, spesso se la sono cavata meglio dei loro fratelli minori...
Detto che il buon Nino Frassica e' sempre originale, sarcastico e nonsense (e che per questo la sua presenza e' importante per spezzare alcuni momenti o per esaltarne altri), ribadiamo la nostra profonda invidia per Carlo Conti: farsi autografare i vinili da miti dello showbiz, e' sempre una cosa che televisivamente funziona e che valorizza al contempo la propria collezione discografica.
Molto bello l'intervento musicale di Umberto Tozzi: oltre a proporre tre estratti del suo repertorio storico, ha parlato della sua iniziativa benefica che gli fa onore. Ma da paura sono stati i canadesi The Diamonds: freschi nonostante l'eta' veneranda e pronti ad esibirsi a cappella ed in falsetto, dando cosi' una lezione a tutti i finti artisti che popolano trasmissioni di plastica e/o stucchevoli. Ovviamente non ci riferiamo a I Migliori Anni della Nostra Vita: come dice Celentano... o sei rock o sei ... Carlo Conti ha il ritmo giusto per condurre la sua traversata e quindi e' un nocchiero rock!
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