Sergio Caputo e' Disperatamente (e in ritardo cane)
di: Antonio Ranalli
Si intitola "Disperatamente (e in ritardo cane" il primo romanzo di Sergio Caputo, edito da Mondadori, che sara' presentato giovedì 22 maggio alla Fnac di Milano e venerdì 23 maggio alla libreria Mondadori - Messaggerie a Roma. Si intitola "Disperatamente (e in ritardo cane" il primo romanzo di Sergio Caputo, edito da Mondadori, che sara' presentato giovedì 22 maggio alla Fnac di Milano e venerdì 23 maggio alla libreria Mondadori - Messaggerie a Roma.
Negli anni ’80 un autentico mito, a ritmo di swing e su rime a dir poco geniali, attraversava il panorama della musica italiana.
Autore, compositore, musicista e interprete di successi senza tempo che hanno fatto parte della colonna sonora mentale preferita di molti italiani, Sergio Caputo torna stavolta dal suo affezionatissimo pubblico nelle vesti di scrittore.
Per la prima volta l’ideatore di brani musicali che raccontano una vita quotidiana aromatizzata di sogno e paradosso tuttora presenti, a 25 anni di distanza dal suo primo lavoro (Un sabato italiano) nella nostra memoria collettiva, ha sostituito per un attimo la voce con la penna, realizzando un particolarissimo romanzo.
Non un’opera qualunque, ma un lavoro che mescola verità autobiografica e guizzi di fantasia per raccontare l'epopea di un personaggio che gli assomiglia molto. Disperatamente (e in ritardo cane), edito da Mondadori, è un libro godibilissimo, scritto con il linguaggio e le atmosfere delle sue canzoni più famose, che hanno fatto di lui un artista di culto.
Una storia in cui Sergio si rispecchia molto, quella di un uomo, artista affermato del passato poi fuggito dal mondo del palcoscenico per dedicarsi una parentesi “umana” che, arrivato ad un certo punto della sua vita, si trova all'improvviso, per via di un curioso incidente che gli capita, a dover affrontare tutti insieme una serie di gravosi problemi.
Caputo si serve della memorie e soprattutto delle emozioni condite da una calibrata dose di fiction per proporre un romanzo di vita vera, attraversato comunque dalla profonda ironia che gli compete, con appendici drammatiche e sessuali: “Un po' come la vita, in generale. Non una sola impronta, ma differenti momenti…”
Sergio presenterà a pubblico e stampa il suo nuovo libro in un doppio appuntamento alla Libreria Fnac di Milano (22 maggio, ore 18) e alla Mondadori Multimedia Store di Roma (23 maggio, ore 18,30).
Dal 1 al 20 luglio Sergio, che da anni vive in California, tornerà ancora in Italia per un vero e proprio tour musicale concernente i suoi piu’ grandi successi.
Sinossi. Max Paisani, ex pop star italiana che ha fatto a pugni con il successo e si è ritirata da anni in California, torna in Italia ogni anno per una piccola tournée. Solo in quei giorni ridiventa quello di una volta, con la vecchia band e la chitarra in mano. Il giorno prima di tornare negli Stati Uniti, però, Max la combina grossa: perde il suo passaporto. È quindi costretto a un periodo imprevisto di vacanza forzata a Roma - la sua città natale, da cui manca da venticinque anni - mentre aspetta i documenti dall'ambasciata americana. Afflitto da un pessimo rapporto con la popolarità e da altre manie (soffre di allucinazioni audio, di dechirico-fobia, ed è tormentato da un intervistatore fantasma), Max sta vivendo un periodo molto difficile della sua vita: la crisi matrimoniale, la carriera, le radici perdute, tutti problemi che lo aspettano minacciosi al suo ritorno in California. Max si ritrova a frequentare le stesse stradine di Trastevere in cui bazzicava prima di diventare una star della musica, e il suo passato, sregolato, paradossale e con ancora molte questioni in sospeso, riemerge prepotentemente. La colpa è anche del suo agente, The Rain, che gli procura uno strano ingaggio a una cena di gala dedicata a John Keats, e di Nick, equivoco personaggio specializzato in gossip, che lo coinvolge in un finto scoop da rivendere ai giornali-spazzatura. Max si lascia guidare da queste figure e viene travolto dagli eventi. Nella sua parentesi romana accumula un fardello di problemi che si ritroverà ad affrontare così come ha affrontato tutta la sua vita: disperatamente, e in ritardo cane.
SERGIO CAPUTO
Sergio Caputo inizia la sua carriera musicale verso la fine degli anni 70 al Folk Studio, lo storico locale di Roma in cui si e' formata parte della musica d'autore italiana.
Dopo una serie di esperienze discografiche minori, nel 1983 esce il suo primo album "UN SABATO ITALIANO", da cui vengono tratti otto video a cura della trasmissione "Mister Fantasy". Questo album lo porta al successo ed e' tutt'ora un classico.
Sergio si distingue per il suo stile che affonda le radici nel jazz e spazia nei ritmi latini, ed un uso insolito e innovativo del linguaggio letterario, che a sua volta attinge dal quotidiano e dalle nevrosi metropolitane. Oggi i suoi testi vengono proposti agli studenti di varie universita' italiane e straniere come esempio di poesia contemporanea italiana.
Seguono altri 11 album piu' varie compilation, in cui Sergio non smette mai di sperimentare nuove chiavi espressive, affermandosi e maturando come autore e performer, conquistando, generazione dopo generazione, un pubblico dai gusti musicali e poetici raffinati.
Partecipa al Festival di Sanremo tre volte, e negli ultimi anni torna con decisione a sonorita' jazzistiche e latine.
Fra le sue collaborazioni eccellenti si annoverano nomi come Dizzy Gillespie, Lester Bowie, Tony Scott, Mel Collins (King Crimson), Tony Bowers (Simply Red), Enrico Rava, Roberto Gatto, Roberto Nannetti, Giulio Visibelli, Ettore Bonafe, Raffaello Pareti, Danilo Rea e molti altri.
Nel 1999 si trasferisce con la famiglia in California, dove vive e lavora a contatto con le sue radici musicali.
Nel 2004 Sergio presenta un album strumentale dal titolo THAT KIND OF THING nel quale esordisce come chitarrista "Smooth Jazz".
Nello stesso anno Sergio ritorna in Italia per un tour di grande successo.
Nel 2006 Sergio presenta la sua prima raccolta "unplugged" dal Titolo "A Tu x TU".
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