C.F.F. e il Nomade Venerabile - Ghiaccio, cd autoprodotto dalla poesia intrinseca

di: Giancarlo Passarella

Vengono da Gioia del Colle e nel 2004 hanno suonato per 52 volte in 9 regioni: un piccolo caso da monitorare, anche perche' hanno pubblicato un nuovo cd demo dalle atmosfere/litanie coinvolgenti, non sempre concettuali. Il meno e' combustione ...

Vengono da Gioia del Colle e nel 2004 hanno suonato per 52 volte in 9 regioni italiane: un piccolo caso da monitorare, anche perche' hanno pubblicato un nuovo cd demo dalle atmosfere/litanie coinvolgenti, non sempre concettuali. Il meno e' combustione....

La prima cosa che ti colpisce di loro e' sicuramente il nome, anomalo in un panorama italiano che (anche in questo specifico campo) dimostra la poca fantasia: poi cominci ad analizzare la loro organizzazione ed il loro modo di promuoversi, rimanendo affascinato da cosi' tanta professionalita', unita ad una semplice ed istintiva voglia di proporsi.

Quando poi riesci a trovare il tempo giusto per ascoltare il loro cd ed analizzare quello che ti hanno inviato, vorresti prenderti a schiaffi per non averlo fatto prima, privilegiando l'analisi di altri cd che alla fine ti hanno deluso.

C.F.F. sta per Concettuale Fisico Fastidio ed infatti questa e' proprio la sensazioni che NON provi nell'ascoltarli: il loro modus operandi e' poco concettuale nell'accezione negativa, e' sicuramente molto fisico (nel senso che ogni parte del tuo corpo - con cui li ascolti - viene catturata), ma soprattutto le membra non provano nessun fastidio quando termini l'ascolto del loro cd. Anzi...

L'alchimia che pervade il progetto C.F.F. e il Nomade Venerabile ha connotazioni sessuali ed il climax (raggiungibile dagli animi piu' puri) si concretizza nel vedere la traccia rom che il demo propone: una alternanza di immagini, in lenta dissolvenza, un corollario di mezzi campi americani e di finti primi piani autocelebrativi.
Che bellezza: la sintesi musica/immagini da loro proposta non e' inferiore a tanti cd ufficiali con nomi piu' famosi.

Di cosa avrebbero urgentemente bisogno? Solo di un coraggioso produttore e di una seria etichetta discografica (non importa se mega o medio/grande) che creda realmente in loro nel promuoverli: in pratica sono alla ricerca delle due cose piu' difficili da trovare in questo momento in Italia...

CURRICULUM VITAE
I C.F.F. (concettuale fisico fastidio) e il Nomade Venerabile nascono a Gioia del Colle (Bari) alla fine del 1999, su iniziativa di Vanni La Guardia (basso e voce) e Nicola Liuzzi (batteria). Completano la formazione Anna Maria Stasi (voce e scene), Monica Notarnicola (tastiera), Anna Surico (chitarra e cori) e Carmela Milano (scene).
Con la registrazione del demo "Presa diretta" nel Marzo 2002 durante una partecipazione al programma Vitamine di Controradio Bari, la band entra nel vivo della propria attività. Inizia infatti il tour 2002/2003 che toccherà 8 regioni e 11 province, per un totale di 35 concerti, dividendosi tra festival e concerti in noti music club italiani. Questo demo riceve ottime recensioni, creando soddisfazione all'interno della band.
Nell'estate 2002 i C.F.F. conquistano il terzo posto alla III° edizione dell'Amorock Festival di Amorosi (BN); sono selezionati tra oltre 3500 band per prendere parte all'I-Tim 2002 di Red Ronnie, con passaggi televisivi su Stream, Rock TV e Italia 1; sono chiamati a partecipare al Primo Festival delle Musiche di Provincia di Caivano (Napoli), dividendo il palco con Bregovic, Elisa, Gotan Project, Mario Venuti...
Con il brano "Fiumani" si piazzano nella top ten di Radio Monferrato, all'interno del concorso Operazione palco. I brani di "Presa diretta" vengono trasmessi da Radio Maipu, Santiago del Cile, all'interno di Musica Reservata, programma dedicato al rock italiano; sono inoltre trasmessi da numerose altre radio su varie parti del territorio nazionale.
Nell'estate 2003 i C.F.F. e il Nomade Venerabile vincono il premio originalità all'Amorock Festival IV° edizione; vincono il Festival di Musica Giovane di Andria (BA) III° edizione (in giuria trovano posto produttori, dj di Controradio e Rete Selene, giornalisti di Repubblica e musicisti); vincono il Liberi Tutti Rock Festival di Reggio Calabria (in giuria trovano posto dj di Radio Touring), con uno special su UnicaTv.it; conquistano il secondo posto al Golisano Rock Festival di Collesano (PA) (in giuria trovano posto giornalisti di Repubblica e Succo Acido, produttori e musicisti); partecipano al Rockalvi Festival di Calvi dell'Umbria (TR), con passaggi televisivi su Rai Tre-Umbria; conquistano le finali del Ritmika Festival di Modugno (BA) (in giuria trovano posto musicisti, dj di Controradio e docenti del conservatorio Piccinni di Bari), aprendo per i Folkabbestia.
Nell'autunno 2003 dividono il palco con Caparezza al Jumpin' Rock Festival di Bari; registrano il "Promo 2003"; sono chiamati dagli Yo Yo Mundi ad aprire il loro concerto a Casarano (LE) e in questa occasione Anna Maria Stasi duetta con Paolo Archetti Maestri.
Nell'inverno 2003 partecipano per la seconda volta al Controfestival unplugged di Controradio (BA), presso il teatro Kismet, dividendo il palco con Bertallot, Radiodervish...
Nel gennaio 2004 sono selezionati tra più di 100 band per le finali provinciali di Arezzo Wave.
La stampa nazionale e locale (su carta e sul web) inizia a parlare con una certa frequenza dei C.F.F. e il Nomade Venerabile ......
L'intensissimo tour 2004 (52 concerti in 9 regioni e 21 province) è diviso tra centri sociali, noti music club italiani, circoli ARCI e importanti festival nazionali: il Blues In-Pistoia Blues; l'Adelphia Rock Festival di Adelfia (BA); il Suessola Film Festival di S. Felice a Cancello (CE); l'A13Sud Festival di Caianello, (CE); il Musicarnevart Festival di Anguillara Sabazia (RM); il Contaminazione Rock Festival di Galluccio (CE), nell'ambito del quale Anna Maria Stasi vince il premio miglior voce...
In particolare nell'estate 2004 vincono le selezioni baresi dell'Universound festival, giungendo alla finale presso l'Università di Cosenza, aggiudicandosi il premio originalità artistica; conquistano il primo posto all'ASP festival Bariground presso lo Stop Over di Giovinazzo (BA) ; vincono il Rock'n'festival di Fragagnano (TA); sono ospiti speciali del Ruvo Summer Live di Ruvo (BA), con uno special su TeleSveva; sono chiamati a partecipare alle Notti di poesia, festival di cultura poetica di Cassano delle Murge (BA) e al Controtour di Controradio (BA); aprono il concerto dei Marlene Kuntz, nell'ambito del Rockincorso Festival di Venafro (IS); vincono il premio originalità e contenuto nell'ambito del Rock in Agosto Festival di Bonefro (CB), occasione in cui per la prima volta viene eseguita "Bandiera bianca" di Franco Battiato, con passaggi televisivi su Rai Tre-Molise; vincono il Laceno Rock Festival di Bagnoli Irpino (AV); vincono il Rock Fest di Silvi Marina (TE), d'apertura ai Meganoidi; vincono lo Stereolab Music Festival di Mercato San Severino (SA), aggiudicandosi anche i premi miglior gruppo, miglior voce e presenza scenica; conquistano il secondo posto al Festival di Musica Giovane di Andria (BA) IV° edizione, con uno special su Teledehon.
Nel novembre 2004 pubblicano il nuovo cd "Ghiaccio" e lo presentano al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza (RA). Autoprodotto e autodistribuito, "Ghiaccio" è costituito da cinque canzoni scelte tra il nutrito repertorio completamente inedito a disposizione, oltre che da una traccia video ricavata dalle immagini migliori tratte dai tour 2002/2003 e 2004. Per l'occasione i C.F.F. e il Nomade Venerabile hanno arricchito lo spettacolo dal vivo con tracce audio strumentali introduttive, installazioni video e luci personalizzate.
Sempre nel novembre 2004 il brano "Satori" entra a far parte della compilation "Golisano Rock Collection", presentata al M.E.I. 2004 e prodotta e distribuita dall'omonimo staff.
Attualmente i C.F.F. e il Nomade Venerabile stanno promuovendo il nuovo cd "Ghiaccio" tramite stampa, radio e internet e stanno programmando il tour 2005.

BIOGRAFIA
I C.F.F. e il Nomade Venerabile sin dal principio intraprendono un originale percorso musicale lastricato di distorsioni, psichedelia, venature dark, richiami pop-rock, suoni vellutati e riverberati figli dell'incontro dei diversi backgrounds dei sei componenti.
I testi nella maggior parte dei casi nascono e si sviluppano come autentiche poesie, a tratti arcane: la ricerca della parola affresca scenari introspettivi, romantici ed esistenzialisti, visioni suggestive, inevitabili espressioni di animi sensibili, talora vulnerabili. I titoli delle canzoni, carichi di pregnanza semantica, ne riassumono il concetto essenziale. La scelta del cantato in italiano è funzionale alla condivisione delle emozioni con il pubblico, obiettivo prioritario dei C.F.F. e il Nomade Venerabile; sporadiche parti liriche in lingue straniere testimoniano l'importanza che l'idea di contaminazione riveste per la band.
Altra caratteristica di indubbio rilievo è la dimensione scenica che dona un volto alla poesia dei testi e ai vissuti musicati che sembrano inseguirsi in un angolo di universo surreale e intimo, talora malinconicamente sarcastico di nero. Bianco. Rosso. La purezza della passione artistica...la ribellione...le illusioni...l'amore...il coraggio...il tempo...il dolore...l'incontro del sentire, diverso e individuale che sboccia in ognuno e s'interseca con l'altro. Un sottile e labile filo che attanaglia le emozioni e le lega indissolubilmente all'espressione e al movimento del corpo, alla semplicità evocativa degli oggetti, all'impatto provocatorio dei gesti: CONCETTUALE FISICO FASTIDIO.


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C.F.F. e il Nomade Venerabile (cd autoprodotto 2004)
Fiumani (extended track) 5:32
Satori 4:35
Rovisto nei tempi sgretolati 7:12
Del decoro 4:42
Sul se 7:11
Fiumani (cd rom track) 5:32

La traccia finale e' un vero e proprio videoclip, montato dalla tastierista e dalla cantante del gruppo, ovvero sia Anna Maria Stasi e Monica Notarnicola: perfetto pamphlet del progetto C.F.F. e il Nomade Venerabile, da cui si apprezza anche l'importanza che il gruppo da alla visione della loro presenza sul palco.

Una comunicazione musicale che si deve apprezzare con tutti i sensi che un essere umano ha a disposizione da madre natura.

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