Donatella Rettore attacca Mina: “Canta canzoni brutte”

di: Massimo Giuliano

Nella puntata di “Scalo 76” appena conclusa, Donatella Rettore ha duramente attaccato Mina, sostenendo che la tigre di Cremona fa «brutte canzoni». In diretta su Raidue, Rettore ha definito «da lavandaia» il modo di cantare di Mina.

Nella puntata di “Scalo 76” appena conclusa, Donatella Rettore ha duramente attaccato Mina, sostenendo che la tigre di Cremona fa «brutte canzoni». In diretta su Raidue, Rettore ha definito «da lavandaia» il modo di cantare di Mina, e a nulla sono valsi i tentativi del conduttore Francesco Facchinetti e dell’opinionista Pierluigi Diaco, che, difendendo Mina, hanno cercato di farle quantomeno ridimensionare la portata delle sue dichiarazioni.

Nello specifico, Diaco ha detto alla Rettore: «Siete grandi donne della musica italiana: almeno tra di voi, non polemizzate». Ma non c’è stato niente da fare. Al contrario, la cantante ha rincarato la dose: «Da oltre dieci anni, quando accendo la radio non riesco a sentire un pezzo di Mina». Va comunque detto che, seppur poco diplomatica, quella di Donatella Rettore non è stata una stilettata gratuita: l’artista, infatti, ha inteso dire che stima la sua collega, ma che da molto tempo quest’ultima viene sopravvalutata, e – probabilmente perché si tratta di un personaggio intoccabile – nessuno ha il coraggio di criticarla.

«E’ da 50 anni che Mina viene considerata la più grande cantante italiana», ha aggiunto l’interprete di “Splendido Splendente”, che ha poi offeso Diaco dandogli dello «stronzetto» perché il giornalista le stava contestando una distinzione poco ortodossa tra “gay” e “checche”. Non a caso, mentre Francesco Facchinetti stava salutando il pubblico sui titoli di coda, si è visto chiaramente Diaco alzarsi dalla propria poltroncina e abbandonare lo studio.

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