La canzone d'autore incontra il rock nel cd Vico Sferracavalli 16 di Michele Cortese, gia' con gli Aram Quartet
di: Giancarlo Passarella
Definito anche il Freddie Mercury italiano ed atteso anche in America Latina: in questo suo disco spicca il duetto con Franco Simone, qui in foto con lui e Raffaele Casarano. Definito anche il Freddie Mercury italiano ed atteso anche in America Latina: in questo suo disco spicca il duetto con Franco Simone, qui in foto con lui e Raffaele Casarano.
Il 9 Settembre 2014 esce il nuovo singolo La questione che anticipa l'album Vico Sferracavalli 16, prodotto da Adriano Martino per Sunshade records, pubblicato il 23 Settembre. E' giovane, è un artista di dichiarata e comprovata fede rock (esibisce con orgoglio la scritta Rock is my religion tatuata sul braccio), ma è anche uno dei più vicini alla migliore tradizione cantautorale del nostro paese.
Michele Cortese costituisce davvero un'eccezione nel nostro panorama musicale, per diversi motivi: possiede una voce stratosferica, che usa con straordinaria naturalezza; ha studiato con passione la storia della musica; scrive e legge senza sforzo le più complesse partiture musicali; oltre ad eseguire le sue composizioni, sa calarsi nei panni dei migliori protagonisti della nostra canzone d'autore, tirandone fuori riletture sorprendenti per freschezza e invenzioni vocali. Il suo nuovo, splendido cd, "Vico Sferracavalli 16", prende il titolo dall'indirizzo della casa leccese nella quale sono nati e si sono sviluppati sogni, idee e progetti musicali.
Profuma di pulito questo disco! Chi conosce bene Michele, giura che dipende dal fatto che, oltre ad essere un grande artista, lui è anche una persona "Cortese", di nome e di fatto. La sua innocenza diventa un rassicurante fatto creativo. Il cd è tutto da ascoltare ed amare, ma vogliamo segnalare alcune interessanti collaborazioni. Un brano (La questione) vede anche la firma del fratello di Max Gazzè, Francesco, maestro riconosciuto di ironia in musica. Nel brano Io non sono cortese interviene Cesko (degli Après la Classe), altro fuoriclasse della vocalità rock. C'è poi il sax di Raffaele Casarano, ascoltato di recente anche con Giuliano Sangiorgi (Negramaro) nel brano Lu rusciu de lu mare. In quest'occasione il jazzista riveste di eleganza e feeling Rughe, uno dei brani più intensi del cd, che, per spessore letterario e umano, potrebbe essere stato scritto da uno dei nostri migliori cantautori "storici". A ricordarci poi che procede a gonfie vele la collaborazione tra Cortese e Franco Simone, compare anche qui in Nervi tesi, un brano in cui, ancora una volta, i due colleghi duettano in armonia, ottenendo un risultato di rara bellezza. Ricordiamo che il brano di Simone "Riflesso", in cui per la prima volta i due artisti hanno duettato, ha sollevato, grazie alla versione spagnola (Reflejo), un enorme entusiasmo tra gli addetti ai lavori di tutto il mercato dell'America Latina. La produttrice argentina Isa Torres, colpita dalla voce funambolica di Cortese, ha insistito per averlo come protagonista di un musical in preparazione sulla figura di Freddie Mercury.
Comprensibilmente, il giovane rocker non se l'è sentita, almeno per ora, di lasciare l'Italia per il lungo periodo richiesto, ma... in futuro si vedrà! Contemporaneamente all'uscita del nuovo cd, Cortese è anche impegnato come coprotagonista dell'opera rock sinfonica di Franco Simone Stabat Mater, accanto all'autore ed al tenore Gianluca Paganelli. Anche in questo caso, la sua presenza non passa inosservata. Simone ha dichiarato spesso di avere scritto le musiche (forse le più belle che abbia mai composto) proprio stimolato dalle splendide vocalità di Paganelli e Cortese. Concludendo, se tanto mi dà tanto, archiviata la parentesi Aram Quartet (con i quali conobbe comunque un effettivo trionfo durante la prima edizione di "X Factor"), sembra che questo sia solo l'inizio per una carriera, quella di Michele Cortese, che si preannuncia ricca di imprevedibili invenzioni artistiche di qualità.
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