Mallory Switch – Mallory (Pirames International/GB Sound)

di: Lorenzo Bianchi

E’ arrivato Mallory, la nuova fatica degli alfieri del rock elettromeccanico Mallory Switch: 10 brani al fulmicotone per orecchie e menti inquiete, con un occhio di riguardo verso il mondo della natura.

E’ arrivato "Mallory", la nuova fatica degli alfieri del rock elettromeccanico Mallory Switch: 10 brani al fulmicotone "per orecchie e menti inquiete", con un occhio di riguardo verso il mondo della natura.

La loro musa ispiratrice è una female cyborg di nome Mallory, simbolo della loro essenza musicale: stiamo parlando dei Mallory Switch, trio nato nel 2006 e formato da Audrey Lynch alla voce e alla chitarra (è l’unico membro femminile del gruppo), Kid Lynch alla batteria e alla programmazione, e Zach Maier al basso e al piano/synth. Dopo due Ep sopra la media (l’omonimo “Mallory Switch” del 2007 e “Freak” del 2008, contenente una rivisitazione del celebre brano di George Michael), numerosi concerti al fianco di artisti come Piero Pelù, Rezophonic e Casino Royale, ed alcuni videoclip vincitori di prestigiosi premi, la band ha pubblicato con la Pirames International e la GB Sound l’album di debutto “Mallory”. Prodotto minuziosamente da Marco Trentacoste (che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Lacuna Coil, Blasonica, LeVibrazioni), il disco fonde in 10 brani sonorità industrial, elettrorock, metal e ambient, legate tra di loro da un unico filo conduttore: la natura. Come nei precedenti lavori dei Mallory Switch, sono forti i richiami al David Bowie di “1. Outside”, ai tedeschi Rammstein ma soprattutto ai pionieri dell’Industrial rock, ovvero gli statunitensi Nine Inch Nails.
E cosi troviamo brani come “Brand New World”, con venature tipicamente dark, “Evolution Machine”, un pezzo elettrorock già presente nel precedente Ep, “Mumbling My Time” e “Flow”, i migliori dell’intero cd (se non della loro produzione), dove l’elaborata composizione musicale fa da tappeto per le liriche esterofile del gruppo.
Da notare nella quarta traccia dell’album, ovvero "The Last Man On Earth", la partecipazione del noto rapper Newyorchese Beans degli “Antipop Consortium”, che forma con il grupo un mix di sonorità metal e rap. Un disco molto studiato questo “Mallory”, ricco di influenze sonore e sperimentazioni musicali che si intrecciano con dolcezza e ruvidità allo stesso tempo, generando così uno splendido patchwork sonico.

Mallory - Tracklist:

1.Business television
2.You mare my shitlist
3.Dirt
4.The last man on earth
5.No evil
6.Brand New world
7.Flow
8.Evolution machine
9.Mumbling my time
10.Mother earth

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