I Rolling Stones pronti a conquistare il mondo

di: Christian Diemoz

Nuovo disco e tour per la band di Sir Mick Jagger. Si inizia a Boston, il 21 agosto. Poi, avanti tutta verso il resto del pianeta.

Nuovo disco e tour per la band di Sir Mick Jagger. Si inizia a Boston, il 21 agosto. Poi, avanti tutta verso il resto del pianeta.

Le Pietre stanno per rotolare nuovamente. A meno di due anni dall’ultima serata del trionfale tour “Licks” (3 milioni e mezzo di spettatori in tutto il mondo, con due date indiane, quale novità assoluta), la band capitanata da Sir Mick Jagger è pronta a ripartire “on the road”, il prossimo 21 agosto dal Fenway Park di Boston. Stavolta, però, a differenza del 2002, non lo farà per promuovere una raccolta di sucessi, ma un nuovo album, che secondo l’incontenibile frontman “è pronto all’85%”.

I programmi 2005/6 dei Rolling Stones sono stati svelati in una conferenza stampa alla Juilliard Music School di New York, metropoli ormai cara ai fans della linguaccia, visto che ha fatto da cornice alla presentazione di tutte le tournées dal 1989 in poi. Dopo essersi presentati in scena in treno, nave, auto e dirigibile, stavolta Mick e soci si sono abbandonati a ciò che, dal 1962 gli riesce meglio: suonare. Il gruppo, in una line-up ridotta all’osso (Jagger, Richards, Wood, Watts e il bassista Darryl Jones), ha così regalato ai numerosissimi presenti un mini-show di tre canzoni, che il cantante non ha esitato a ri-battezzare “the corn-flake concert”, vista l’ora insolita (l’una del pomeriggio) per una band che ha fatto dei concerti notturni il suo manifesto.

Oltre alle sempiterne “Brown Sugar” e “Start Me Up”, i fortunati convenuti han potuto ascoltare un nuovo brano, dall’album di prossima uscita: “Oh No, Not You Again”. Un rock verace, che racconta di una fidanzata invadente, costruito su un tappeto di chitarre imbizzarrite, rapide nell’intrecciarsi sino a far perdere il filo a chi ascolta, com’è nella miglior tradizione Stones. Un canovaccio ritmico che ha trovato la sua esaltazione definitiva nell’album “Dirty Work” (1986), lavoro alle cui atmosfere il pezzo rimanda inconfondibilmente.

Il tempo porterà il resto dell’album (in pubblicazione, presumibilmente, in tempo per l’inizio del tour), e ciò permetterà di sapere se le impennate di “Oh No, Not You Again” costituiranno l’intera cifra stilistica della nuova uscita targata Stones o solo un momento fugace. I ben informati parlano di sessions iper-segrete, tenutesi nel castello francese del capobanda, e di una riscoperta collaborazione artistica tra Jagger e Richards, tornati a comporre musica e testi seduti allo stesso tavolo.

Intanto, sono già iniziate, attraverso il sito ufficiale della band, le prevendite degli shows statunitensi, che stanno facendo registrare risultati all’altezza della nomea della “greatest rock’n’roll band in the world”. I tagliandi per le “fermate” di Boston, Washington D.C., Atlanta, Miami, Charlotte e Calgary, ovvero le prime sette serate della tournée, sono volati via in poche ore ed ulteriori date, per soddisfare la sete dei fans, sono state già aggiunte all’itinerario rotolante.

La nuova avventura viaggiante della band si chiamerà semplicemente “Onstage Tour”. Il cliché visto in “Licks”, ovvero concerti in stadi, palazzetti e teatri, verrà ripetuto, con una novità che, secondo il promoter Michael Cohl, porterà l’esperienza degli spettatori “ad un altro livello”. In conferenza stampa, Mick Jagger ha infatti spiegato che, nel palco montato negli stadi, circa quattrocento posti saranno parte della scenografia. Dopodiché, il cantante non ha fornito ulteriori dettagli, ma l’aspettativa è già alle stelle (come il prezzo di quei biglietti, in vendita attorno ai 450 dollari).

Inoltre, sono stati resi noti anche gli artisti che, nelle varie città americane, faranno da spalla alle Pietre. La lista è blasonata: Pearl Jam, John Mayer Trio, Beck, Black Eyed Peas e Maroon 5. L’“Onstage Tour”, attualmente, vede date a stelle e strisce sino al 1 dicembre prossimo. Dopodiché, si svilupperà attraverso il resto del mondo, con l’America Latina come primo probabile passo successivo. Tra le location “esotiche”, si parla della “prima volta” degli Stones a Porto Rico e del recupero dei concerti cinesi saltati nel 2003 a causa dell’incubo SARS. Le Pietre dovrebbero rotolare sull’Europa nell’estate del prossimo anno. Sarà anche solo rock’n’roll, ma al pianeta Terra piace come pochi.

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