Bennato fa ballare Sulmona

di: Steno Bianchessi

Il cantautore partenopeo fa tappa in Abruzzo con il suo trascinante sound

Fioccava tanto domenica a Sulmona (L'Aquila); era una tipica sera invernale, di quelle da stare chiusi in casa davanti al camino o sotto il piumone a leggere un bel libro. Effettivamente le strade della località peligna erano deserte ma, a differenza di ciò che avevamo ipotizzato, la gente non era adagiata sul proprio talamo ma si era radunata al Teatro Comunale Maria Caniglia per assistere al concerto di Edoardo Bennato, appuntamento a corona della premiazione dei giovani artisti emergenti partecipanti al V Premio Nazionale "Un Giorno Insieme - Augusto Daolio - Città di Sulmona", organizzato dal Nomandi Fans Club locale presieduto dal vulcanico patron Vincenzo Bisestile(nella foto insieme a Bennato). E, fra i palchetti e la platea, l'inverno e la neve sembravano lontanissimi grazie alla musica del "menestrello del rock" con il suo "L'uomo occidentale tour" portato in lungo ed in largo per lo stivale durante tutta la scorsa Estate. Si comincia a suonare proprio con "L'uomo occidentale", accompagnato dal testo lasciato scorrere su di un gobbo a beneficio del pubblico (esperimento replicato con grande successo sulla bellissima ed applauditissima "Non è amore") e si prosegue percorrendo le vie del nuovo album con "Balli e Sballi", "Ritorna l'Estate", "Stop America", "Every day, every night (A Kiev ero un professore)", " A cosa serve la guerra", fino ad un intermezzo musicale a capo di "Mangiafuoco", la cui esaltante esecuzione (infarcita pure da cambi dei musicisti agli strumenti) è impreziosita dal sax di Amilcare Guarino, eccelso come il resto della band composta da Raffaele Lopez alle tastiere, Francesco Frullone alla chitarra, Massimo Ciaccio al basso, Gino Scarpato alla batteria e l'incredibile Guanas, polistrumentista e "reggaeman". Da lì in poi Bennato si scatena pescando a piene mani nel suo repertorio: "Sbandato", "Le ragazze fanno grandi sogni", "Una settimana..un giorno..."(con un grande assolo della chitarra solista di Giuseppe Scarpato), "Il rock del Capitan Uncino", "Meglio Topolino", "Abbi dubbi", "Sono solo canzonette", "Il gatto e la volpe"(queste ultime tre eseguite da un Bennato in versione da autentico artista di strada), scorrono veloci in un crescendo di emozione e coinvolgimento da parte di un pubblico che acclama il bis a gran voce. Bennato non si fa attendere e dal cilindro tira fuori nuovi pezzi come "Non c'è tempo per pensare", "Bambina Innamorata" e la trascinante "'O Sarracino", capace di far ballare l'intero teatro per più di dieci minuti. Fuori era inverno ma a Sulmona, alla fine del concerto, non se ne è accorto più nessuno.

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