Sabato 28 Luglio su Rai Due lo show dedicato a Vinicius de Moraes con Patrizia Del Vasco

di: Sarah Viola

Valsa de Euridice è un progetto artistico in forma di viaggio musicale da Napoli a Rio de Janeiro, da Ugo Calise a Vinicius de Moraes, in occasione del 50° anniversario dell’ Orfeo da Conceição, il celebre Orfeo Negro.

Valsa de Euridice è un progetto artistico in forma di viaggio musicale da Napoli a Rio de Janeiro, da Ugo Calise a Vinicius de Moraes, in occasione del 50° anniversario dell’ Orfeo da Conceição, il celebre Orfeo Negro.

Valsa de Euridice nasce da un percorso di ricerca realizzato sull’intreccio di musica e poesia. Vinicius de Moraes rappresenta una tappa obbligata di questo percorso attraverso la rilettura di un autore che con toni appassionati è riuscito, come pochi, a conciliare il ruolo accademico di poeta, con quello più lieve di autore di canzoni e musiche straordinarie. Questo racconto è, soprattutto, la storia di un viaggio quello che Euridice, attraverso il suo canto, permette ad Orfeo di compiere oltre sé stesso.

Questo lavoro è dedicato al 50° anniversario dell’Orfeu da Conceição, opera teatrale unica del poeta carioca ispirata al mito di Orfeo ed Euridice, con la riproposta di alcune sue celebri canzoni (Se todos fossem igiuais a voce), di un monologo (Monologo de Orfeu) e la rivisitazione del mito stesso. Un mito capovolto rispetto alla tradizione classica a cui si rifà anche Vinicius, che scopre il volto di una Euridice non disperata, protagonista del suo destino, dal canto sempre chiaro e lieve perché accoglie con malinconia, ma senza dolore, l’eterno dissidio tra amore e morte, il tradimento che ogni vita porta con sé dal suo nascere. Una Euridice che desidera e chiede “la pace della smemoria”, che spinge il suo Orfeo a trovare il coraggio di voltarsi, di guardarla per l’ultima volta, di dirsi addio, così come si evince dall’intro recitato del programma. La rilettura di un brano (Berimbau) in chiave di tammurriata napoletana è stata, poi, dedicata all’incontro di Vinicius con Baden Powell per l’importanza del lavoro, che insieme realizzarono, di recupero degli elementi di africanità che andavano via via scomparendo nella musica popolare brasiliana.

Un viaggio che si è concluso con l’Orfeo Negro di Marcel Camus (A felicidade, Manhã do carnaval…) il quale, con il contributo dello stesso Vinicius e di Antonio Carlos Jobim, realizzò una trasposizione cinematografica dell’opera teatrale in chiave moderna, vincitrice della Palma d’Oro a Cannes e dell’Oscar come miglior film straniero, nella quale la figura di Orfeo diventa simbolo di un’umanità degradata e dimenticata. Questa è la premessa che ha consentito la realizzazione di un programma televisivo scritto da Gino Aveta e con la regia di Annalisa Buttò, registrato a Napoli presso il Centro di Produzione RAI Auditorium Domenico Scarlatti, che andrà in onda su RAI DUE il 28 luglio alle ore 00.30 all’interno del contenitore Palcoscenico, spazio dedicato ai progetti teatrali e musicali di rilievo culturale.

Gli ospiti del programma televisivo sono: Jim Porto, San Carlo Sinfonietta, Gianni Palazzo, Ensemble Vesuviano, Mimmo Napolitano, Ciro Gentile, Lorenzo Hengeller, Robertinho Bastos, Ivo Parlati, Marcello Colasurdo, Francisco Bandiera, Carcara’, gli attori Renato De Rienzo, Luciano Nozzolillo, il giornalista Luigi Necco e Tito Schipa Jr.
All’interno del concerto sono stati eseguiti tutti i brani del cd con l’aggiunta di testi recitati ispirati al mito di Orfeo ed Euridice, dalle Georgiche di Virgilio all’Orfeo da Conceição di Vinicius de Moraes, da l’Euridice di Italo Calvino all’Orfeo 9 di Tito Schipa Jr, opera rock realizzata negli anni ’70 con la partecipazione di Renato Zero e Loredana Bertè.

Alle sonorità brasiliane si sono, inoltre, aggiunte quelle tipiche della tradizione musicale classica napoletana degli anni ’50-‘60 molto vicine alle sonorità proprie della bossa nova come “Nun è peccato” di Ugo Calice eseguita in lingua napoletana e portoghese. Inoltre ai canti Orixas tipici della tradizione religiosa e musicale del Brasile si sono sovrapposti i canti a fronna di Marcello Colasurdo e della sua paranza, tipici della tradizione musicale della provincia partenopea, in un ideale confronto-incontro tra due culture profondamente diverse eppure tanto simili. Due culture segnate da contraddizioni profonde, da un’estrema vitalità e inquietudine dell’esistenza, a cui fa da cornice un fatalismo, o misticismo, che valica di continuo i confini del sacro col profano.

E’ stato realizzato anche un cd audio dall’omonimo titolo prodotto da RAI TRADE che vede protagonista Patrizia del Vasco insieme a numerosi artisti ospiti: Toquinho, Nunzio Gallo, Jim Porto, San Carlo Sinfonietta, Gianni Palazzo, Ensemble Vesuviano, Mimmo Napolitano, Ciro Gentile, Floriano Bocchino, Silvia Goes de Jesus, Lorenzo Hengeller, Robertinho Bastos, Ivo Parlati.

RAI DUE PALCOSCENICO e RAI TRADE presentano PATRIZIA DEL VASCO in un programma di GINO AVETA
Valsa de Euridice è un progetto artistico in forma di viaggio poetico-musicale da Napoli a Rio de Janeiro, da Ugo Calise a Vinicius de Moraes, in occasione del 50° anniversario dell’ Orfeo da Conceição opera teatrale unica del grande poeta brasiliano.

 Articolo letto 5879 volte