Ancora una volta Mina inserisce un nostro articolo nel suo sito ufficiale!
di: Pippo Augliera
Questa volta il riconoscimento e' andato al nostro diretur Giancarlo Passarella che non appena apprendera' la lieta notizia chissa' come festeggera' in Albania insieme al compleanno di Mark Knopfler! Questa volta il riconoscimento e' andato al nostro diretur Giancarlo Passarella che non appena apprendera' la lieta notizia chissa' come festeggera' in Albania insieme al compleanno di Mark Knopfler!
Ancora una volta Mina ci fa questo bellissimo regalo che è anche un riconoscimento degli sforzi fatti dalla nostra testata giornalistica per garantire articoli, recensione ed interviste di qualità. La signora della canzone italiana è famosa per queste sue scelte che partono dal cuore e da un suo sentire, al di là delle firme prestigiose o griffate. Lei si è anche permessa il lusso di interpretare nel passato brani di illustri sconosciuti, solo perché si innamorava di queste composizioni, attirandosi persino le critiche di certa stampa specializzata, i cosiddetti giornalisti di fama, una cerchia ristretta che puntualmente o quasi erano soliti stroncare i suoi dischi, rea di trascurare la osannata, fin troppo, canzone d’autore.
A tal punto da suscitare malumori in artisti famosi ai quali ha detto di no. E’ accaduto nel passato con Ivano Fossati, che le aveva proposto un quarto di secolo fa l’inedito Parlare con gli occhi e in tempi più recenti con Eros Ramazzotti che, avendo scritto Solo un volo per un duetto Mina e Ornella Vanoni, si è visto costretto ad inciderlo lui stesso con l’ex Signora della mala nell’album platinato Più di me. Ma la lista è lunga: sono rimasti fuori anche Biagio Antonacci, che vorrebbe scrivere un intero lavoro per la Tigre di Cremona, Tiziano Ferro e persino Elisa, la pupilla di Caterina Caselli Sugar.
Mina è fatta così: se un pezzo le piace lo incide senza curarsi di chi lo abbia firmato. A volte ha lanciato dei nuovi talenti: agli inizi degli anni ’90 si innamora di Neve, firmato da un duo napoletano Audio 2, fino a consacrarli con Acqua e sale, cantato con Celentano, tormentone radiofonico e cavallo di battaglia nelle serate di Karaoke. Attualmente, gli Audio 2, dopo un periodo di appannamento, sono ritornati al successo, grazie al progetto discografico con Mogol. Se lo ritiene opportuno, aiuta anche chi è in difficoltà, come è successo quando ha rispolverato nel 1986 il grande Fausto Leali, cantando insieme Via di qua e lui è rientrato di nuovo nel giro con una serie di successi sanremesi, fino alla vittoria del 1989 con Ti lascerò in coppia con Anna Oxa.
Persino nei duetti è capace di regalarci una raffinata La canzone di Marinella, riletta in chiave intimistica con il grande Fabrizio De Andrè, per passare ad una goliardica Dottore dove sceglie come partner Beppe Grillo. Si cimenta in una interpretazione dal sapore internazionale in Someday in my life con il rosso dei Simply Red e coinvolge Massimo Lopez per la delicata Noi. Si è, inoltre, avventurata in cover azzardate, e inaspettate, come Into the groove di Madonna con una voce giocata su toni follemente bassi, o una Billie Jean di Michael Jackson, in una versione rallentata da mettere in risalto la struttura melodica e intensa del brano. Ha attinto, sorprendendo, dal repertorio degli Scorpions, The Knacks, e ha regalato una Black Betty” da mozzafiato.
Mezzo secolo di stili diversi, canzoni belle e meno belle, ma un unico comune denominatore: una grande energia vocale e una autonomia cercata, voluta, per tenersi lontana il più possibile dai compromessi che purtroppo incombono e tendono a confinare la libertà di scegliere ciò che si vuole veramente.
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