Nina Zilli scala le classifiche e parte in tour nei migliori club italiani
di: Pippo Augliera
Il 2010 e’ un anno importante per Nina Zilli e la sua consacrazione definitiva. Ha ottenuto a Sanremo il Premio della critica Mia Martini, il suo album Sempre lontano e’ ai primi posti della classifica e si accinge ad affrontare un tour. Il 2010 e’ un anno importante per Nina Zilli e la sua consacrazione definitiva. Ha ottenuto a Sanremo il Premio della critica Mia Martini, il suo album Sempre lontano e’ ai primi posti della classifica e si accinge ad affrontare un tour.
La rivelazione del Festival continua la sua ascesa. Adesso Nina Zilli è pronta per la dimensione live, che le è molto congeniale, a fare sfoggio, con la sua vocalità coinvolgente, del suo mondo musicale, un misto di black music stile motown, blues, reggae, atmosfere retrò che richiamano gli anni 50 e 60, passando attraverso Fred Buscaglione, Mina, Adriano Celentano.
Il tour le darà la possibilità di presentare una scelta azzeccata di cover che sono state fondamentali nella sua formazione musicale e tutti i brani contenuti nella sua ultima fatica discografica, come l’hit sanremese “L’uomo che amava le donne” e il precedente singolo “50 mila”, la hit della passata estate, inserita nella colonna sonora di “Mine vaganti”, nella quale duetta con Giuliana Palma, l’ex Casino Royale che ha fatto del vintage (anche lui) il proprio marchio di fabbrica.
Il 3 aprile inizia il tour a Bari , prodotto da Big Fish Entertainment, e che portera' Nina ad esibirsi nei migliori club italiani. Sara' accompagnata da 6 eccellenti musicisti (Gianluca Pelosi al basso, Alessandro Soresini alla batteria, Cesare Nolli alla chitarra, Marco Zaghi al sax, Riccardo Gibertini alla tromba e Angelo Cattoni alle tastiere).
Cresciuta tra Irlanda e Stati Uniti, il suo idolo è Nina Simone, da qui il nome d’arte. Compone, suona piano e chitarra, canta, arrangia, si ispira alla musica americana anni 50’ e 60’, rilegge lo ska, il rocksteady, il reggae e il beat italiano.
‘Sembra un paradosso’, afferma, ‘ma la musica anni ‘50 ha la caratteristica di non scadere. Il suono della Motown rappresentò il primo pop a livello mondiale, le melodie soul di allora restano indimenticabili. Devo ringraziare Amy Winehouse per aver riportato l’attenzione su questa epoca artistica e per aver risvegliato l’interesse della discografia e del pubblico. Sono in tour da anni, ho un mio stile definito ma se non fosse stato per lei, forse nessuno si sarebbe accorto di me’.
Ostinata e caparbia, ha proseguito con le sue velleità artistiche: ‘I miei genitori non mi hanno mai appoggiata, confessa, mia madre mi diceva che potevo farlo, sì, per hobby, ma non per professione, desiderava che mi laureassi... comunque nessun risentimento erano discorsi da genitori coscienziosi, anzi, oggi sono molto felici per me’.
Dimostra un’attenzione particolare verso il bistrattato mondo femminile. ‘Perché', come spiega la cantautrice, 'l’immagine della donna oggi è tremenda. E sono inviperita se penso che le ragazzine aspirano soltanto a fare le veline o a sposare un calciatore. Sono per il Girl Power, ma le Spice Girls lasciamole perdere’.
Le tappe del tour:
Bari, sabato 3 aprile 2010, H25
Genova, venerdì 9 aprile, Blue Moon
Longiano (Fc), giovedì 15 aprile, Teatro Petrella
Napoli, venerdì 23 aprile, Arenile Reload
Lucca, sabato 24 aprile, Mama Mia
Milano, martedì 27 aprile, Magazzini generali
Firenze, giovedì 29 aprile, Vipertheatre
Parma, sabato 1 maggio, Festa del 1°maggio 2010
Grugliasco (To), venerdì 7 maggio, Palatenda
Jesolo (Ve), domenica 9 maggio, Terrazzamare
Cremona, venerdì 14 maggio, Pim pum pam Festival
Sassari, sabato 15 maggio, Palazzo Ducale
Ortona (Ch), venerdì 21 maggio, 'Donne in jazz' Teatro Tosti
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