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Alessandro Hellmann – La persistenza delle cose (Prospettiva Editrice)di: Antonio Ranalli Una raccolta di poesie per il poeta e autore Alessandro Hellmann, pluripremiato per i testi delle sue canzoni in numerosi concorsi nazionali, da Biella a Sulmona, e tra i più trasmessi del programma “Demo” di Radio 1 Rai. E’ raro imbattersi in libri di poesie realizzati da autori di canzoni, soprattutto emergenti. Se poi si parla di Alessandro Hellmann si può allora stare sicuri che quello che si ha tra le mani è un prodotto di alta qualità. Per chi non lo conosce, Hellmann, classe 1971 di Roma (ma di origine genovese, come ha giustamente rimarcato in più occasioni) è uno dei musicisti / poesi più interessanti della musica emergente e indipendente in Italia. Le sue canzoni vantano innumerevoli premi e riconoscimenti, ottenuti nei vari concorsi dove sono state presentate: dal “Premio Fabrizio De Andrè”, come miglior autore (conferito dalla stessa Dori Ghezzi) al “Biella Festival” (terzo posto e premio della critica per il miglior testo), fino al Premio nazionale “Un giorno insieme – Augusto Daolio – Città di Sulmona”, anche qui premiato per il miglior testo. Una sua canzone, “A mia madre”, è stata trasmessa in più occasioni dal programma “Demo” di Radio 1 Rai, tanto da guadagnarsi la nomination per il “Premio S.I.A.E.” per Demo. Dopo aver pubblicato le sue liriche su svariate riviste italiane, arriva ora la sua prima vera raccolta. Pubblicata dalla “Prospettiva Editrice”, nella collana “I fiori”, il volumetto “La persistenza delle cose” (7 euro) si caratterizza per composizioni brevi, dal linguaggio scarno, e che affrontano le inquietudini dell’uomo moderno. Riflessioni sul senso della vita, ma anche sulla società attuale, vista dagli occhi di un attento osservatore della realtà circostante, in grado di scrutare anche nelle ombre più oscure. Articolo letto 3332 volte Riferimenti Web
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