Il sito Gufetto.it e la recensione del cd dei siciliani Tv Mars, psycho rock vicino ai No Doubt
di: Patty Busellini
Recensione in agrodolce del cd The Girl On The Dance Floor uscito ovviamente su U.d.U. Records. vieni infatti esaltata l'unica canzone cantata in italiano, piuttosto che quelle in inglese. Allora dovete sapere che ... Recensione in agrodolce del cd The Girl On The Dance Floor uscito ovviamente su U.d.U. Records. vieni infatti esaltata l'unica canzone cantata in italiano, piuttosto che quelle in inglese. Allora dovete sapere che ...
Giulia Nizzi firma una recensione su Gufetto che ci ha fatto molto piacere. Sia perche' la sua analisi e' sincera e critica in modo costruttivo, ma anche perche' ha permesso al nostro diretur Giancarlo Passarella di raccontarci un episodio sconosciuto ai piu'. Ma partiamo con il leggere su Gufetto che ...I Tv Mars sono un gruppo siciliano nato nel 1997. Il primo nucleo della band si chiamava “Spider from Mars”, in omaggio a David Bowie. Dopo che scese in campo anche Lucy Calabrò, singer di una grande potenza vocale accompagnata da un divertente coraggio scenografico, divennero i Tv Mars, per dare alla band un nome più attuale e che li rappresentasse meglio, pur ricordando a se stessi e poi agli altri chi sono e da dove vengono. La loro crescita è quasi completamente di matrice anglosassone, e tutto questo si riscontra perfettamente nel loro ultimo lavoro, “The Girl On The Dance Floor”, che però risulta essere veramente poco originale. Canzoni rock, a volte duro, a volte più melodico, danno un sapore agrodolce a tutto il lavoro, che potrebbe essere ottimo...
Concordiamo con questa frase finale, anche perche' il cd e' un primo tentativo discografico dei Tv Mars ed ora sono al lavoro per dare un seguito a questa esperienza discografica. Ma arriviamo al centro della recensione, dove si legge ...Pecca fondamentale - oltre al numero di canzoni, che contribuiscono ad avere solo poco più di trenta minuti di musica da ascoltare - è che tutte le tracce vengono cantate in inglese. Nulla si può dire contro gli arrangiamenti e la voce bella e accattivante di Lucy Calabrò, che però non risultano essere sufficienti al lavoro nel suo insieme. Se le stesse canzoni, fossero state cantate nella nostra lingua, il tutto sarebbe risultato audace e personale; così invece appare solamente qualcosa di già sentito. Nulla è perduto, però, sentita l’ultima canzone, “Falso miele”, che sembra restituire unicità e freschezza a questo disco. E’ comunque da tenere in considerazione questa band che certamente ha tutte le potenzialità per emergere e che fa sperare in cambiamenti molto interessanti....
Allora dovete sapere che il cd e' stato masterizzato da Salaorni e che il pezzo finale Falso miele non era incluso nel master giunto dalla Sicilia: e' stato il nostro diretur ad insistere affinche' quel provino fosse inserito in coda, cosi' da dimostrare anche come Lucia cantava in lingua italiana.
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