La prima volta di Alice al secolo Carla Bissi
di: Luca Varani
Dopo un'ipotesi espressa distrattamente 13 anni fa, la settimana prossima esce Lungo la strada, primo cd live di Carla Bissi alias Alice: quando la intervistai per Rock FM per il lancio del cd Charade. Dopo un'ipotesi espressa distrattamente 13 anni fa, la settimana prossima esce Lungo la strada, primo cd live di Carla Bissi alias Alice: quando la intervistai per Rock FM per il lancio del cd Charade.
Parecchi anni fa (era il 1996), alcuni giorni dopo averla intervistata per l'ormai defunta emittente radiofonica Rock FM in occasione dell'uscita dell'album 'Charade' (nel quale suonavano artisti del calibro di Stuart Gordon, Trey Gunn, Paolo Fresu, Hideyo Moriya e tanti altri), nel backstage milanese di un suo concerto le chiesi quando si sarebbe decisa a realizzare un album dal vivo, essendo rimasto estasiato da una meravigliosa versione live di 'Per Elisa' eseguita quella sera con un particolarissimo arrangiamento, molto diverso da quello con il quale vinse Sanremo 1981. La sua risposta, espressa con il consueto charme che contraddistingue questa grande artista, fu piuttosto vaga: 'Beh, effettivamente... sarebbe una bella idea, ci penserò'.
La riflessione è stata lunga ma... il prossimo 27 Marzo, a ben 13 anni di distanza da quella risposta, esce 'Lungo La Strada' (Arecibo/EMI Music), il primo album live di Alice, contenente 12 brani che si muovono in una direzione esistenziale e spirituale, affrontando alcuni dei temi che occupano un posto rilevante nella nostra vita come la guerra, la guerra, la poesia, l’amore, la ricerca spirituale interiore. 'Lungo la Strada' contiene sia alcuni classici della cantautrice romagnola che cover di grandi autori italiani ed internazionali (come “La cura” di Battiato e “Happiness” dei Blue Nile) oltre ad un omaggio a Totò: “A’ cchiù bella” una poesia del Principe De Curtis musicata da Giuni Russo. Con Alice suonano Steve Jansen (tastiere, batteria e percussioni - ricordo ai più distratti che è fratello di David Sylvian nonchè ex Japan), Marco Pancaldi (chitarre, ex Bluvertigo) e Alberto Tafuri (pianoforte, tastiere, chitarra e arrangiamenti).
La scaletta del disco:
Gli ultimi fuochi
1943
Febbraio
A' cchiu bella
La cura
Dammi la mano amore
Nomadi
L'era del mito
Anis a gris
Il contatto
Happiness
Prospettiva Nevski
Mi devo assolutamente appuntare un paio di domande per la prossima intervista; la prima: Perchè un disco singolo e non un doppio, con una lunga discografia a sua disposizione?!? La seconda: Ma... che fine ha fatto quella versione di "Per Elisa"?!?
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