Dirige una famiglia-azienda, lavora al Tg3 Toscana ed ha tanti cavoli a merenda: e' Paola Nappi!
di: Giancarlo Passarella
Viso conosciuto in queste ore, perche' cura i servizi dalle zone alluvionate tra Lucca e Pisa: il suo caschetto biondo, PierLuigi Collina che si occupa di economia, il vincitore del SuperEnalotto, Zucchero, Benigni, due Telegatti vinti .. Viso conosciuto in queste ore, perche' cura i servizi dalle zone alluvionate tra Lucca e Pisa: il suo caschetto biondo, PierLuigi Collina che si occupa di economia, il vincitore del SuperEnalotto, Zucchero, Benigni, due Telegatti vinti ..
Nella foto qui accanto (scatto di Franco Mariani) Paola Nappi intervista Matteo Renzi (il Sindaco di Firenze) nelle ore in cui Piazza Duomo diventava un'isola pedonale: ci sembrava la foto giusta per far capire lo stile di questa giornalista. L'alternativa era proporla in uno scatto dalla famosa Bagnone alla ricerca del vincitore del SuperEnalotto, anche se ultimamente il suo viso compare in servizi dalle zone alluvionate della Toscana: speriamo solo che Paola Nappi torni presto alla sua famiglia-azienda, perche' questo significa che l'emergenza tra Lucca e Pisa e' terminata...
Bentrovata a Paola Nappi, giornalista che ama definirsi con quali aggettivi....
Sono un’inguaribile sognatrice, creativa, curiosa, straparlona,
….e perche' proprio quegli aggettivi?
Ho seguito con molta determinazione i miei sogni e (giorno dopo giorno) ho lavorato … puntando (non sempre dritto purtroppo)... verso i miei obiettivi, ma adesso se mi guardo indietro posso dire di essere sulla strada giusta. Ho scoperto facendo questo lavoro di essere molto creativa, la curiosita’ e’ la mia molla: mi piace Esserci e raccontare. Ho scoperto inoltre di avere molta energia, corro molto ma ogni tanto ho bisogno di fermarmi in silenzio e rimettere ordine … a cominciare dalla mia borsa, poi sulla mia scrivania e anche nella mia vita.
Quali sono le cose che ti entusiasmano nella comunicazione moderna e quali invece ti deprimo e/o deludono?
Mi piace la velocita’ dell’informazione e al tempo stesso mi delude il mordi e fuggi.. troppe edizioni di tg, una dietro l’altra... spesso manca il tempo per gli approfondimenti. Adoro la forza delle immagini... a volte penso i miei servizi a immagini. Mi piace arrivare sui luoghi, tirare su la parabola per il satellite e raccontare in tempo reale. Non mi piace il giornalismo al servizio dei potenti e del potere.
Lavorare al Tg3 Toscana che orari comporta? Ogni quando avete del tempo libero? Questo e' sufficiente per portare avanti una famiglia?
Noi facciamo radio e televisione: cominciamo la mattina alle 5.30 in onda con il GR alle 7.20 o con Buongiorno Regione alle 7.30. Poi il Tg delle 14 e quello elle 17.35 e poi quello della notte. Capitano a tutti turni di alba, mattina o di sera-notte. Due giorni liberi a settimana: quando capita capita: non ci sono domeniche ne’ Natali, ma cerchiamo di ruotare. Per la famiglia bisogna essere disposti a fare qualche sacrificio e a delegare. Io ho due figli piccoli e con noi vive la mitica tata Erika. Se non ci fosse lei sarebbe tutto piu’ difficile, e poi c’e’ una maestra per i compiti e per fortuna abbiamo ancora quattro nonni….Dirigo una famiglia-azienda.
Quale e' stata la tua formazione lavorativa? Quali studi hai fatto e come sei riuscita ad entrare in Rai?
Ho studiato giurisprudenza e ho cominciato a lavorare presto. Nel 1988 apriva un nuovo quotidiano Il Telegrafo (la cronaca di Livorno della “Nazione”). Ho bussato alla porta del giornale, mi ha aperto Beppe Mascambruno (allora era un giovane cronista adesso e’ il direttore de La Nazione) che ha fatto di tutto per scoraggiarmi ma ho conquistato un posto da abusiva selvaggia, con noi c’era anche Perluigi Collina che si occupava della parte economica. Chiuso il giornale, mi chiamarono ad una Tv privata: ho capito subito che preferivo il servizio pubblico, in cui credo molto anche adesso, cosi’ ho fatto le valigie e sono andata a Roma. Nel ‘91 Piero Vigorelli stava cercando giovani cronisti per un nuovo esperimento di Raidue: l’informazione al pomeriggio, sembrava una pazzia. Mi propose quattro mesi di contratto “poi non si sa, potrebbe non andare piu’ in onda, e’ un azzardo” mi disse. E’ cominciata cosi’ l’avventura piu’ bella della mia vita. Ho fatto parte del gruppo che ha inventato la corazzata della Vita in diretta, adesso su Raiuno. Il battesimo del mio primo collegamento l’ho fatto con David Sassoli, sono stati anni di dirette esterne quotidiane di sperimentazione, cronaca; inchieste, processi e malavita organizzata sono diventati il mio pane quotidiano, poi lo spettacolo e la moda fino a quando nel ’98 lascio Raidue per una sostituzione estiva al Tg2 grazie alla fiducia accordatami da Clemente J. Mimun. Ma la svolta e’ nel ’99 quando mi chiama Tiziana Ferrario al Tg1 per le prime edizioni del Tg1-ragazzi con Filippo Gaudenzi: con il GT arrivano due Telegatti e una menzione speciale al Premio Ilaria Alpi.... io avevo realizzato un servizio sui bambini-soldato schiavi nel Sudan. Poi il Tg3 e nel 2002 a Firenze con Bellitalia. L’assunzione definitiva, dopo 14 anni di contratti a termine, nel 2005 al Tg della Toscana. Il resto e’ storia recente.
Quali sono stati gli artisti che hai seguito nel passato?
Vasco Rossi, Genesis, Police, Sting, i Litfiba, U2, Annie Lennox.
Quali quelli che invece ora ti ritrovi a cantare?
Ancora il Blasco, ma seguo anche Tiziano Ferro e Robbie Williams. E fra i grandi classici Frank Sinatra … e il mio amico di sempre e testimone di nozze … Narciso Parigi. Amo l’opera e Puccini.
Perche' allora dici che tu e la musica siete come i cavoli a merenda?
Ho frequentato il conservatorio da piccola, sognavo di suonare l’arpa in un’ orchestra sinfonica, ma ho capito presto di non avere le doti della musicista: non sentivo il tempo e sono stonatissima. Per il GT-ragazzi mi occupavo dei gruppi musicali di tendenza e ogni tanto mi facevo anche qualche showcase. A primavera sono stata nella farm di Zucchero in Lunigiana... Lunisiana Soul per la presentazione del disco della figlia Irene. La musica e’ la parte fondamentale dei miei servizi migliori, adoro montare le immagini a ritmo... ma non chiedetemi di cantare.
Come passi il tempo libero? Piu' lettura o piu' attiivita' culturale? Cinema? Teatro? Mostre?
Adoro il cinema e leggo di tutto anche se il mio tempo libero e’ davvero pochissimo.
Un tuo suggerimento a chi vuole intraprendere l'attivita' giornalistica …
Adesso l’unico modo per cominciare a fare questa professione dopo l’Universita’ e’ entrare in una scuola di giornalismo riconosciuta dall’Ordine... la Rai ad esempio ha la sua scuola di giornalismo a Perugia: bisogna fare un concorso per entrare, dopo due anni si accede all’esame di stato per diventare professionisti e si puo’ cominciare a fare i primi contratti a termine... le prime sostituzioni. Dal primo biennio della scuola di Perugia sono usciti Monica Maggioni e Giovanni Floris.
Prima di questi drammatici servizi dalle zone alluvionate, hai curato i collegamenti dal paese dove il SuperEnalotto ha sbancato….
Una schedina dei sogni da due euro che ha sbancato il jackpot piu’ alto di tutti i tempi e anche l’auditel. I servizi da Bagnone sul Tg1 hanno fatto picchi di ascolti pazzeschi. Mi ha stupito molto. Come mi ha stupito la valanga di lettere e di richieste di aiuto che da tutta Italia sono piovute al Comune di Bagnone perche’ facesse da tramite con il supervincitore. Le ho lette con grande tristezza... uno spaccato del nostro paese: imprenditori in crisi che proponevano di entrare in societa’, madri disperate per cui il misterioso vincitore era l’ultima speranza.... Ho scoperto comunque questo borgo fantastico nel cuore della Lunigiana, dove ho conosciuto anche Ehud Olmert l’ex primo ministro israeliano.......... ospite con la scorta da amici lunigianesi.
Quali i tuoi sogni nel cassetto? Fra un anno o fra 5 vorrei rifarti questa intervista: cosi' ti piacerebbe raccontarmi di clamoroso in quella occasione?
Ho intervistato Spike Lee ma non sono mai riuscita ad avvicinarmi a Roberto Benigni. Ecco lui e’ il mio personaggio preferito. Il sogno piu’ grande? Non fermarmi mai, ho sempre la valigia sotto il letto, mi piacerebbe conoscere realta’ come l’Afghanistan, la striscia di Gaza, l’Iran.... Cosa vorrei raccontare di clamoroso fra cinque anni? La pace arabo-israeliana. Guardando in casa nostra la fine della crisi economica e la riscossa delle aziende dell’eccellenza toscana sui mercati internazionali.
Articolo letto 9141 volte
|