Il Dottor Melandri di Sassuolo per la serata tra Croce Rossa Italiana e l'Associazione Africa nel Cuore
di: Sarah Viola
Della serata di Mercoledi' 28 Ottobre al Teatro Carani di Sassuolo, valutiamo ora l'aspetto umanitario ed il modus operandi con cui e' nata: la componente musicale serve ovviamente di richiamo per riempire ogni posto, come merita l'iniziativa. Della serata di Mercoledi' 28 Ottobre al Teatro Carani di Sassuolo, valutiamo ora l'aspetto umanitario ed il modus operandi con cui e' nata: la componente musicale serve ovviamente di richiamo per riempire ogni posto, come merita l'iniziativa.
E' ovvio che questo qui accanto e' un fotomontaggio: sarebbe bello che tutta la facciata del Roosvelt Hotel a New York fosse dedicata all'opera dell'Associazione Africa nel Cuore, ma la realta' e' molto piu' terrena e concreta. I volontari che ci operano al suo interno, sono tra i protagonisti della serata Water for Children che riempira' il Teatro Carani a Sassuolo, in provincia di Modena. Per saperne di piu', abbiamo chiesto al Dottor Melandri di rispondere ad una serie di domande...
Com'è nata la collaborazione con Marco Lai?
In occasione di una missione umanitaria in Nassirya assieme ad un ufficiale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana S.Ten.Com Dott. Giorgio Alagna. Entrambi hanno condiviso esperienze “disumane” che una guerra può causare soprattutto presso la popolazione civile (che solitamente è la più indifesa ed esposta).
In che cosa consiste nel dettaglio il Progetto Mister?
Il Progetto Mister nasce proprio da una richiesta dei bambini di Nassirya, forse alquanto strana per noi che siamo abituati ad avere tutto: quando avvicinavano i nostri ufficiali chiedevano semplicemente dell’acqua (...mister, give me please a water) in quanto la guerra aveva distrutto persino i pozzi d’acqua potabile.
Quali sono stati i responsi nei confronti di questo progetto?
Nelle varie serate organizzate dalla Croce Rossa Italiana ove è stata portata la testimonianza di Nassirya, alla presentazione di questo progetto, la gente è rimasta incredula di che cosa possa accadere in un paese colpito da eventi bellici (purtroppo se non si vive sulla propria pelle è difficile credere a ciò che la guerra possa portare). Ed è proprio tramite questa testimonianza di persone sul campo che noi riusciamo a capire cosa fa la Croce Rossa nel mondo, che la Croce Rossa non è solo un’ambulanza utilizzata per i trasporti di emergenza.
Veniamo a parlare di “Water for Children” che si terrà il prossimo 28 ottobre al Teatro Carani Sassuolo. Che cosa vi ha spinti a creare una serata del genere?
Sicuramente in primo luogo per far conoscere alla popolazione una realtà a molti sconosciuta (quella della guerra), ma anche finalizzata alla raccolta fondi per ricostruire un bene primario ad ogni essere umano (pozzi d’acqua potabile)
Quali saranno i vostri prossimi obiettivi?
Attualmente stiamo aiutando e continueremo a farlo famiglie sassolesi in difficoltà economica (ultima crisi finanziaria) distribuendo alimenti di prima necessità a circa una quarantina di famiglie.
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