Tullio De Piscopo - Teatro Quirino (Roma 30/12/2015)
di: Paolo Ansali
Tullio De Piscopo festeggia 50 anni di carriera a Roma con i suoi successi, il ricordo di Pino Daniele e ospiti speciali come Joe Amoruso e la Nuova Compagnia di Canto Popolare. Tullio De Piscopo festeggia 50 anni di carriera a Roma con i suoi successi, il ricordo di Pino Daniele e ospiti speciali come Joe Amoruso e la Nuova Compagnia di Canto Popolare.
Festeggiare mezzo secolo di gloriosa attività è un traguardo che pochi artisti possono permettersi. Tullio De Piscopo è arrivato oggi a questo traguardo. Da batterista eccelso e richiesto dai più grandi è diventato anche cantante, compositore e bandleader di successo A Roma suona in una location prestigiosa, il Quirino, teatro storico dedicato a Vittorio Gassman . Notiamo tra il folto pubblico anche Gianni Rivera, l’eterno “golden boy” del calcio.
Lo show parte con De Piscopo e il suo gruppo in due strumentali, “Toledo”, il primo omaggio a Pino Daniele, e “Namina” ovvero “Napoli-Milano-Napoli” il percorso dove si è sviluppata la sua attività. Alle tastiere special-guest Joe Amoruso, uno delle colonne portanti del Naples Power. Il drummer scherza sul fatto che il giorno scelto sia quello prima di Capodanno, ma l’affetto degli spettatori lo ripaga pienamente. Lo vediamo in ottima forma, malgrado un piccolo incidente domestico al polso, e si rivela come sempre un vero trascinatore. Compirà 70 anni tra un mese esatto, il 24 febbraio. Tra i brani piu recenti colpisce “Canto D’Oriente”, che sembra scritta adesso dopo gli attentati di Parigi, mentre "Zzacotturtaic" va letta al contrario e si capisce meglio questa misteriosa parola.
Nella parte centrale ampio spazio alla reunion della NCCP Nuova Compagnia di Canto Popolare con la voce storica di Fausta Vetere e la chitarra di Corrado Sfogli. Sentendo il classico Tammurriata nera sembra che il tempo non sia passato e la magia si ripete. E ancora “Madonna tu mi fai”, “A vita’ e ‘ na taranta” e “Vottate l’acqua”. Sono stati un punto di riferimento della musica partenopea e lo sono ancora. Renato Marengo produrrà il disco nuovo. De Piscopo torna sul palco e regala i suoi due più famosi hit ovvero Stop Bajon e la sanremese Andamento lento. In gara al Festival nell’88, arrivò in bassa posizione ma divenne un vero e proprio tormentone. Alla tromba c’era Lester Bowie.
Nel finale tutti insieme, con la NCCP e Joe Amoruso, per un altro omaggio al compianto Pino Daniele, ad un anno dalla scomparsa, ovvero Terra Mia e “Ce sta chi ce penza” dal primo, splendido album di Pino, e “O Scarrafone”. De Piscopo resta il migliore tra i batteristi italiani e lo dimostra l’assolo finale sulle note di O Fortuna dei “Carmina Burana”. Una chiusura ad effetto sicuramente per un concerto pieno d’energia e di emozioni, di “Ritmo e Passione”.
Condividi su Facebook
Articolo letto 2034 volte
|