Subsonica - Andria (Ba), Palasport 12-05-2005
di: Paolo Ormas
Convincenti Subsonica che si dimostrano ancora una volta una delle migliori live band italiane. A pochi giorni dall’uscita del nuovo album, fuori dal 22 Aprile ed intitolato “Terrestre”, i Subsonica ripartono in tour e scelgono la Puglia, nella fattispecie Andria, come quarta tappa del nuovo viaggio. L’attesa è tanta soprattutto ci si chiede in che maniera verranno proposti i nuovi brani che si discostano parzialmente dal passato per una maggiore elettricità rock a discapito della fortunata formula elettronica che li ha sempre caratterizzati. Il palazzetto è gremito, stupisce soprattutto la trasversalità del pubblico presente a riprova del fatto che i nostri non hanno ancora sbagliato un colpo ed hanno convinto proprio tutti, d’altronde sono famosi per le loro performance adrenaliniche in grado di coinvolgere e far ballare palazzetti interi.
L’inizio è travolgente con diversi estratti dal nuovo album subito testati sul pubblico che sembra gradire, tra questi il super-trasmesso singolo “Abitudine” dove il chitarrista Max Casacci sfoggia una bellissima doppio manico Gibson che fa molto Led Zeppelin. Ma è con classici come “Colpo di Pistola”, “Liberi tutti” , “Strade” e la sanremese “Tutti i miei sbagli” che la gente si scatena ed è effettivamente impossibile star fermi. Per fortuna i Subsonica non hanno perso la voglia di rischiare e così anziché cedere all’autocelebrazione eseguono quasi per intero il nuovo album proponendo per la prima volta con “Dormi” un brano per sola voce e chitarra acustica (non prima di aver accennato la famosa “Two” del progetto collaterale Motel Connection) ottimamente interpretato da Samuel alla voce. La stessa voglia di sperimentare e di andare oltre i propri clichè la ritroviamo in “Gasoline”, primo brano in inglese per i torinesi, dove Ninja dà un ottima prova di sé con un “solo” di batteria come non se ne vedevano da tempo. Alle spalle del quintetto una scenografia futurista simile all’ultimo tour con diversi schermi volti a tradurre in immagini i suoni prodotti, ed un curioso nuovo marchingegno per Boosta e le sue tastiere roteanti.
Il finale è un tripudio con “Discoteca Labirinto”, più volte acclamata, e “Nuvole Rapide” dal precedente album “Amorematico”che scatenano proprio tutti i presenti.
Ancora una volta i Subsonica dimostrano di essere una delle migliori live band italiane.
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