Grazia Di Michele - Giverny (RAI Eri RTP0268) da Gauguin a Monet ... passando le vele e le dogane del soft jazz...
di: Giancarlo Passarella
Un atteso ritorno, questa volta in compagnia del Paolo Di Sabatino Trio: sono lontani i successi iniziali come Le ragazze di Gauguin e soprattutto di Ragiona col cuore? Si riflette sull'arte dell'incontro, su pettini e pettinini! Un atteso ritorno, questa volta in compagnia del Paolo Di Sabatino Trio: sono lontani i successi iniziali come Le ragazze di Gauguin e soprattutto di Ragiona col cuore? Si riflette sull'arte dell'incontro, su pettini e pettinini!
Dopo la tournee' del 2003 con Toquinho (ispirata al Brasile) e la presenza fissa in televisione in qualità di insegnante della trasmissione Amici di Maria De Filippi, Grazia Di Michele torna a incantare il suo pubblico.
Torna Grazia Di Michele con un nuovo cd di inediti ispirato ad un grande pittore come Claude Monet: banalmente si potrebbe dire che il filone pittorico e' ben connesso con questa originale cantautrice italiana, artista dalla voce inconfondibile! Ma se le ragazze del parigino Paul Gauguin erano un sogno ad occhi aperti, questo tsunami di acqua e luce del nuovo disco di Grazia Di Michele pensa all'altro famoso pittore in modo diretto ed indiretto, perche' il giardino di Giverny e' sicuramente il luogo dove Claude Monet scelse di vivere e lavorare ispirato dalla bellezza della natura, ma forse qualcosa di piu' nell'immaginario collettivo ... La mutua convergenza di acqua e luce, luce e cielo sono percio' i fondamenti di un progetto delicatamente forte: questa dicotomia e' intrisa in tutte le 12 canzoni, dove si veleggia in modo soft, facendosi spingere da un libeccio leggero: come suggerisce la bella copertina, il carnevale puo' anche essere inteso come orgia cromatica e non solo come occasione di bagordi o atteggiamenti esteriorizzanti.
Quando nel biennio 1986/87 ero ai microfoni di Via Asiago per Rai Stereo Uno, le mie trasmissioni finivano alle 16 e poi arrivava proprio Grazia Di Michele, inserita in un altro programma: c'era giusto il tempo di scambiare due battute e poi la nostra squadra usciva dallo studio, lasciando il posto al suo team. Non ho percio' mai avuto modo di parlare con lei per il tempo necessario per intuire la sua profondita' di artista, ma la sua voce mi ammaliava. Lei poi era al top del successo, dopo aver inanellato due evergreen come Ragiona Col Cuore e Le Ragazze di Gauguin... Ora la ritrovo matura e sempre coerente con la sua musica dove ama perdersi: non scorgo in Giverny tentativi di strizzare l'occhio a qualche effimera moda del momento ed anche la componente jazz e' posta con garbo, cosi' da superare eventuali ostacoli intellettuali dell'ascoltatore. Per questo mi sento di dare pollice all'insu' ad un disco simpatico e fruibile sin dalla copertina e dal package prezioso e deluxe, con un bel booklet con tutti i testi.
Questo suo disco (con distribuzione Edel Italy) e' un progetto realizzato insieme al trio jazz composto da Paolo Di Sabatino al pianoforte, Marco Siniscalco al basso e Glauco Di Sabatino alla batteria: vede anche la partecipazione dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese dell’Aquila e di artisti di elevata caratura, come Giovanni Imparato alle percussioni, Fabrizio Mandolini al sax e Davite Cavuti alla fisarmonica. Giverny e' storicamente il paese della Normandia dove Monet si ritirò durante la Prima Guerra Mondiale e dove visse immerso nel suo giardino dipingendone la natura nella sua scoppiettante bellezza: il giardino di Giverny è sicuramente un luogo incantato, ma al contempo un simbolo che parla alle persone, perche' con queste entra in sintonia, cercando ovviamente una simbiosi di intenti e di modus vivendi. Afferma la cantautrice...Questo mio lavoro vuole un po’ somigliare a quelle tele, perché nasce anch’esso da un’osservazione del mondo silenziosa e attenta, e dalla voglia di raccontarne qualche scorcio con pennellate rapide, intense e colorate... Mentre fuori c’era la guerra, Claude Monet proteggeva il suo mondo, e in qualche modo metteva in salvo ciò che nella vita vale e merita davvero di essere coltivato... e con queste parole ora ci e' molto piu' chiaro la valorizzazione di una promised land che e' certo luogo fisico, ma soprattutto spirituale ed intimo.
Pettini e Pettinini è il singolo prescelto per lanciare l’album: indubbiamente non e' solo un brano venato di passione amorosa e da furba ironia, ma anche un esercizio lirico e musicale, tipico della scrittura di questa originale artista!
Track list di Grazia Di Michele - Giverny
- Giverny 3.57
- La luna balla il tango 4.35
- Pettini e pettinini 4.26
- Dove mi perdo 5.03
- Passo a due 3.55
- L’amore non detto 4.01
- Passando 3.06
- L’arte dell’incontro 3.43
- Il tuo ritorno 3.23
- L’amore che non passa 3.11
- Carnevale 3.32
- Laura 3.53
Il suo Ufficio Stampa e' a cura di Elisabetta Castiglioni che ringrazio per la collaborazione!
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