MantideAtea - Foglia (demo 2009), mai aver paura del pop rock stile Bon Jovi, anche se ancestralmente carnivoro
di: Giancarlo Passarella
Il quintetto bolognese produce un cd con 6 brani, dove sono forti le esperienze hard rock dei vari componenti, qui pero' coinvolti in un progetto pop e da classifica. Cosa gli manca per arrivare a togliersi (discograficamente) delle soddisfazioni? Il quintetto bolognese produce un cd con 6 brani, dove sono forti le esperienze hard rock dei vari componenti, qui pero' coinvolti in un progetto volutamente pop e da classifica. Cosa gli manca per arrivare a togliersi (discograficamente) delle soddisfazioni?
Lasciati lidi piu' crudi e tosti (Proloud, Abighor...), Giancarlo Mattei ha fatto un suo percorso artistico abbastanza lungo, nonostante la sua indubbia giovane eta': nel 2008 l'arrivo di Andrea Bolzaga (come nuovo chitarrista) da quella spinta compositiva per la realizzazione di Foglia, un cd che cura particolarmente l'impatto visivo ed anche quello musicale. Come l'insetto da cui prendono il nome, anche i MantideAtea si cibano del contenuto della testa della loro vittima, perche' energetico: ecco percio' che fanno propria sia la lezione dei rockers di casa nostra (da Ligabue a Poggipollini, da Priviero a tanti altri, anche del passato), ma anche quella di rockstar molto piu' note, come i Bon Jovi. Su questo hunus fanno crescere i loro progetti che sono in lingua italiana, adattando percio' la lingua di Dante ad un 4/4, magari in giro di Do: impresa non facile che qualche volta riesce ed altre invece stride, proprio in fase di costruzione dei brani. Si prenda ad esempio Resto qui, forse il momento piu' melenso e pop dell'intera produzione: l'ottimo lavoro tratteggiato dalla chitarra (rock) di Bolzaga, non e' il giusto controaltare ad una linea compositiva che fa acqua da tutte le parti, proprio perche' si capisce che quello e' il brano da classifica... il piu' marchettone dell'intera produzione: la mancanza di un buon arrangiatore e' evidente, perche' solo un vecchio volpone avrebbe potuto aggiustare la canzone, rendendola perfetta e piu' fruibile.
Il resto dei brani dimostrano delle buone intuizioni e l'apertura con Pagine di storia e Ossigeno e' indovinata, perche' di solito l'attenzione dei veri discografici, si ferma ai primi due brani e poi cominciano a distrarsi: io insisterei proprio su questa accoppiata di canzoni per insistere nel progetto dei MantideAtea che ...si propone di cercare e trovare una miscela che interpreti in lingua italiana il new rock britannico ed americano intarsiato con situazioni stilisticamente piu' ricercate proprie del progressive del nostro paese..., peccato pero' che la componente prog di questo cd non emerga per niente: il lavoro svolto dalle tastiere di Andrea Soverini e' infatti assai penalizzato e troppo spesso mixato in modo deficitario.
Sedentaria durante il giorno, la Mantide e' abile predatrice: rimane immobile in attesa che una sprovveduta preda giunga alla giusta distanza e, con un balzo fulmineo, cattura la vittima. Allo stesso modo il combo bolognese deve finalizzare la sua evoluzione in modo piu' preciso: scartando l'ipotesi di ritornare ai lidi di partenza piu' hard, devono proseguire verso la sponda pop, prendendo per strada quello che di buono sembra esserci. Se non si ha la pazienza e si cerca di sfornare delle ballad pop, allora alla matrice rock bisogna fornire nuovi spazi espressivi. Poiche' poi e' notorio che la Mantide e' assolutamente carnivora, allora bisogna organizzarsi per non diventare le vittime sacrificali di un pasto nuziale.
MantideAtea - Foglia (demo 2009), brani contenuti:
1. Pagine di Storia
2. Ossigeno
3. Resto Qui
4. Foglia
5. Per Mare e per Terra
6. Gioco Magico
Attuale line-up dei MantideAtea:
Giancarlo Mattei - Voce e cori
Daniele Biffi - Basso, chitarra e cori
Andrea Bolzaga - Chitarra solista, acustica
Andrea Soverini - Tastiere e piano
Claudio Mattei - Batteria
Se avete amato Keep the Faith dei Bon Jovi, allora Foglia dei MantideAtea fa per voi.... provate!
Dal greco mantis (profeta), la Mantide e' un elegante insetto dallo sguardo acuto: sola nel mondo degli insetti, la Mantide è capace di volgere lo sguardo; essa ferma l'occhio ed esamina. Per la postura, e l'aspetto è oggetto di credenze religiose magiche.Ama i posti soleggiati. Del suo comportamento nell'accoppiamento troppo s'è scritto e detto:una precisazione è d'obbligo.Non uccide meramente il partner: si limita piuttosto a cibarsi della sua testa, (se) dal contenuto energetico....
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