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Pubblicato il 20/06/2013 alle 12:40:23Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Una notte a Roma per Vinicius De Moraes nel centenario della sua nascita con molti ospiti e un omaggio a Sergio Endrigo

di: Pippo Augliera

A 100 anni dalla sua nascita, sabato 22 giugno, alle ore 21, la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma ospiterà una serata in onore di Vinicius De Moraes con molti ospiti e un omaggio a Sergio Endrigo.

A 100 anni dalla sua nascita, sabato 22 giugno, alle ore 21, la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma ospiterà una serata in suo onore con molti ospiti: Ornella Vanoni, Celso Fonseca, Selma Hernandes, tra gli altri, per celebrare il grande Vinicius de Moraes, padre della bossa nova.

Poeta, compositore, interprete, drammaturgo(nato a Rio de Janeiro il 19 ottobre 1913), ha incarnato lo spirito del Brasile in una sterminata produzione che rappresenta tuttora un’importante fonte di ispirazione per i musicisti e cantanti di mezzo mondo.

Ad omaggiare il grande compositore carioca, affiancati da un'orchestra diretta da Aidan Zammit, ci saranno Fafá de Belém, toccante interprete delle canzoni di tutti i più grandi nomi della musica brasiliana, che proprio di Vinicius interpretò la celebre “Samba em preludio”, il chitarrista brasiliano Celso Fonseca, che negli anni ha avuto modo di collaborare con Gilberto Gil, Marisa Monte, Bebel Gilberto.

E si aggiungono la cantante paulista Selma Hernandes, una delle più promettenti interpreti di MPB la cui voce ha stregato artisti come Caetano Veloso, ed ora in procinto di pubblicare il suo prossimo album “Mapa Astral”, dopo aver ottenuto anche in Italia un rilevante successo radiofonico col brano “Musica pra dançar”; il chitarrista Eddy Palermo, straordinario virtuoso dello strumento e specializzato in ritmi brasiliani che vanno dalla Bossa al Samba, al Baião e Partito Alto. e la giovane e talentuosa Carla Cocco, interprete con Toquinho del recente brano radiofonico “Stiamo insieme”.

Tra gli italiani, non poteva mancare Ornella Vanoni, la prima interprete italiana a confrontarsi col repertorio popolare brasiliano, ed in particolare con la soavità della bossanova, che nel 1976 realizzò lo storico album “La voglia, la pazzia, l'innocenza, l'allegria”, insieme allo stesso Vinicius , Toquinho e i testi in italiano firmati da Sergio Bardotti. La grande artista, con la sua solita classe e intensità, ripercorrendo le struggenti tematiche del disco: l ’assenza, l’abbandono, l’amore finito, il ricordo rabbioso o malinconico, le canzoni d’amore sofferte e appassionate, interpreterà le splendide “Io so che t'amerò”, “Senza paura”, “Samba della Rosa”, “La voglia la pazzia...” e “Samba per Vinicius”, scritta appositamente da Chico Buarque de Hollanda.

Presente anche il cantautore Tony Bungaro che, oltre ad aver collaborato con alcune grandi voci della musica brasiliana come Paula Morelembaum, Ana Carolina e Miùcha Buarque de Hollanda, ha musicato e interpretato l'inedito di Sergio Endrigo “Dal destino infortunato”.

Il cantautore di Pola verrà ricordato, all’interno della serata, per gli 80 anni della nascita , visto il profondo legame professionale e umano con Vinicius rappresentata dal memorabile album “La vita, amico, è l'arte dell'incontro”, del 1969 con la partecipazione del poeta Giuseppe Ungaretti. Insieme hanno interpretato il brano “La casa” e nel 1972 tornano a collaborare in un disco di canzoni per bambini dedicate agli animali, "L'arca", con la partecipazione in alcune canzoni di Marisa Sannia, Vittorio De Scalzi dei New Trolls, e dei Ricchi e Poveri: ricordiamo “La papera”, “La pulce” e la famosa “Il pappagallo”. Successivamente De Moraes compone con Toquino la canzone-dedica “Samba para Endrigo”. Per l’occasione ci sarà la presenza do Claudia Endrigo, la figlia, che ricorderà, tra aneddoti e proiezioni video, questo amore del padre con il Brasile e l'esperienza musicale vissuta.

Se fosse stata ancora con noi, ci sarebbe stata anche l’indimenticabile Mia Martini, dato il suo amore verso il repertorio di Vinicius De Moraes, espresso più volte, che aveva determinato la sua decisione di incidere nel '72 la bellissima “Valsinha”. Ha rivelato, inoltre, che il grande poeta della musica, folgorato da questa sua interpretazione, ha composto appositamente per lei la suite musicale di “Volesse il cielo” (“Ai, quem me dera”), e, con il testo di Sergio Bardotti, inserita nell’album “Sensi e controsensi”.

Orso Maria Guerrini reciterà alcune tra le più importanti poesie, in uno spettacolo incalzante che si svolgerà, tra duetti, assoli e intensi momenti strumentali, imperniato sui brani più celebri scritti da De Moraes, tra cui “Garota de Ipanema”, “A felicidade”, “Chega de saudade”, “Samba da benção”, “Agua de beber”, “Só danço samba”.

L’evento, presentato da Max De Tomassi (Radio 1 Brasil), è prodotto e realizzato da Gianni Ciuffini per Globo Multimedia, società da anni attiva nella promozione di artisti brasiliani ed organizzazione di eventi legati alla cultura latino-americana.


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