Simone Cristicchi ed il dvd Dall'Altra Parte del Cancello oggetti di studio al corso di Infermieristica Psichiatrica
di: Giancarlo Passarella
Stamani alla facolta' universitaria fiorentina una grande sorpresa per gli studenti: proiettata la prima parte del dvd del 2007, cosi' da prendere spunto da quelle storie di follia e di umanita' che ci emozionano nella loro attualita'! Stamani alla facolta' universitaria fiorentina una grande sorpresa per gli studenti: proiettata la prima parte del dvd del 2007, cosi' da prendere spunto da quelle storie di follia e di umanita' che ci emozionano nella loro attualita'!
Il titolo si rifà a un monologo teatrale di Giorgio Gaber del 1973.
I peggior nemici dei matti sono l'indifferenza e la mancanza di curiosità nell'approccio: questo rispose Simone Cristicchi ad una domanda del nostro Antonio Ranalli..
Quello di stamani a Firenze è stato un gesto che gratifica l'artista per il lavoro svolto e che ci permette di elogiare il corpo docenti che ha fatto questa scelta.
Come racconta il testo del brano di punta di quel lavoro (ovviamente mi riferisco alla emozionante Ti regalerò una rosa), la cultura sulle difficoltà che abbiamo per comprendere il lavoro svolto nei Centri Diurni e delle Residenze Assistite si può riassumere in alcune frasi, come ..I matti sono punti di domanda senza frase, migliaia di astronavi che non tornano alla base, sono dei pupazzi stesi ad asciugare al sole, i matti sono apostoli di un dio che non li vuole..
Stamani ai futuri infermieri è stato fatto vedere questo dvd e mi auguro che sia stato raccontato loro che Simone Cristicchi durante il servizio civile ha lavorato come volontario in un centro d’igiene mentale. Un’esperienza che ha segnato la sua vita e che ha ispirato alcune delle sue canzoni più intense. Cristicchi ha incontrato medici, psichiatri, infermieri ed ex degenti. E le loro storie, raccontate con tatto e rispetto, fanno sì che il suo sgomento, la sua indignazione e il suo stupore diventino nostri: io ho avuto la fortuna di esser intervistato e quindi ho visto ogni aspetto del suo lavoro nella fase realizzativa. Ad integrare il racconto gli interventi di molti artisti, tra cui Ascanio Celestini, Samuele Bersani, Caparezza, Niccolò Fabi e Pier Cortese e una breve ma folgorante intervista alla grande poetessa Alda Merini.
Nel 2007 all'uscita del disco (e poi del dvd) fu chiesto a Simone Cristicchi come poteva definire i matti. E lui rispose... Ci sono tomi di psichiatria, romanzi, spettacoli, che provano a definire questa figura. Per me il matto è una cosa che incuteva una certa paura, soprattutto negli anni ‘70. Ma dopo aver traversato quel cancello la paura è svanita..
Nel recente instore tour, Cristicchi ha parlato di felicità e di superamento del dolore: tutto questo nasce appunto da quel suo lontano cercare risposte a domande anche sui problemi negli ex manicomi.
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