Un libro dedicato a Renato Carosone l’americano di Napoli a 10 anni dalla sua morte
di: Pippo Augliera
Anteprima nazionale, giovedì 19 maggio alle 17.30, presso la Feltrinelli di Napoli, di Carosonissimo, il nuovo libro su Renato Carosone a cura di Federico Vacalebre, biografo ufficiale del grande maestro. A dieci anni della sua scomparsa.
Anteprima nazionale, giovedì 19 maggio alle 17.30, presso la Feltrinelli di Napoli, di Carosonissimo, il nuovo libro su Renato Carosone a cura di Federico Vacalebre, biografo ufficiale del grande maestro.
A dieci anni della sua scomparsa, avvenuta la domenica del 20 maggio 2001, ecco questo omaggio ricco di foto e inediti, compresa una breve autobiografia firmata dallo stesso Carosone insieme con Vacalebre, Renzo Arbore e John Turturro, Vinicio Capossela e Luciano De Crescenzo, Edoardo Bennato e Manu Chao, Pino Daniele e Stefano Bollani.
Federico Vacalebre, l’autore, è redattore e critico musicale del quotidiano “Il mattino”, direttore artistico del Premio Carosone, collabora con le reti Rai e Mediaset, ha scritto diversi libri sui Clash, Fabrizio De Andrè, Pino Daniele e ha curato la prefazione de “La regina senza trono”, dedicato a Mia Martini, una ‘napoletana adottiva’.
Edito da Arcana, il libro “Carosinissimo” viene presentato naturalmente nella città del grande artista con la partecipazione della sorella Olga e Pino Carosone, la presenza dell’autore e gli interventi musicali al pianoforte di Lorenzo Hengeller, il ‘giovanotto matto’.
Quella di Renato Carosone, autore di tanti successi da "Tu vuo' fa' l'americano a “Caravan petrol” e molti altri, è la storia di un italiano atipico, un americano a Napoli che ha saputo, proprio nel momento di maggiore successo, ritirarsi improvvisamente, per non rinunciare alle gioie del suo ambiente familiare e degli affetti.
Ma è anche la storia di una carriera strepitosa, all’insegna di segnali di rinnovamento in un periodo musicale caratterizzato da brani melensi e sdolcinati, insieme ad un altro grande Fred Buscaglione, che fa da ponte al successivo avvento dei cantautori.
E’ un successo determinato da un affiatato lavoro di gruppo che vede l’avvicendarsi di un originale autore di versi Nisa, la genialità di un batterista-fantasista come Gegè Di Giacomo, di un chitarrista-playboy e olandese volante come Peter Van Wood, di un talento di classe come Piero Giorgetti.
Un artista all’avanguardia, avanti sui tempi, che ancora adesso fa da modello di riferimento per quegli artisti che sono arrivati dopo di lui e si possono considerare suoi figli, avendo uno stile ironico, sarcastico, e ricco di contaminazioni musicali.
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