Chetepozzanaccide, spettacolo-concerto in omaggio a Matteo Salvatore
di: Alessandro Sgritta
Sabato 13 giugno al Fanfulla 101 di Roma lo spettacolo-concerto "Chetepozzanaccide - Un brindisi con Matteo Salvatore", con l'attore Federico Rosati che sarà accompagnato da Alessio Bonomo, Gerardo Casiello, Matteo D'Incà, Javier e altri ospiti. Sabato 13 giugno al Fanfulla 101 di Roma lo spettacolo-concerto “Chetepozzanaccide - Un brindisi con Matteo Salvatore”, nato da un'idea dell'attore abruzzese Federico Rosati, protagonista del controverso film “Shooting Silvio”, che sarà accompagnato dai cantautori Alessio Bonomo e Gerardo Casiello, il chitarrista Matteo D'Incà, il bandoneonista argentino Javier. Numerosi gli ospiti tra i quali Alessandro Haber, Antonino Iuorio, Gianni Pellegrino, Stefano Sabelli, Giovanni Di Cosimo.
Il repertorio di Matteo Salvatore (nella foto), poeta e protagonista indiscusso della canzone d'autore pugliese scomparso nel 2005, è un viaggio nell'anima del meridione dell'Italia, carico di suggestioni, colori e storie senza tempo. Nel "particolare" periodo storico in cui viviamo, le canzoni di Matteo Salvatore si rivelano di sorprendente attualità: lo sfruttamento e l'emarginazione che egli cantava negli anni cinquanta e sessanta è la fotografia della condizione in cui versa l'Italia nel 2009.
Italo Calvino disse di lui: "...le parole di Matteo Salvatore noi le dobbiamo ancora inventare. La poesia di Matteo non è solo moto dell'animo, ma, pur nella non conoscenza delle regole, è anche sapiente e raffinata capacità di piegare la sua lingua alle necessità del verseggiare, con genio, passione ed ironia."
Il 27 Agosto 2005, ci ha lasciato un grande della musica popolare, Matteo Salvatore. Nato nel 1925 ad Apricena (Foggia), fin dagli anni ‘50 cantò amore e miseria, ballate allegre e comiche, arricchite da aneddoti divertenti che raccontò con singolare linguaggio e gestualità. Nel 1993 scrisse il romanzo “Il paese della nave felice”, una metafora del sud e forse dell’intera cultura mediterranea, e nel 2001 lavorò ai racconti autobiografici raccolti da Angelo Cavallo “Matteo Salvatore - La luna aggira il mondo e voi dormite” a cui allegò il CD “Ogni giorno una storia”. Irriducibile, anzi imprendibile, si difese per tutta la vita da un mondo che non riuscì a capire rimanendo quello di sempre: solo, disperato, intrattabile. Soffriva di diabete e di asma, ed era costretto sulla sedia a rotelle da qualche anno. Prima di morire ha fatto in tempo a partecipare al tour e al film “Craj” di Davide Marengo con Teresa De Sio, Giovanni Lindo Ferretti e i Cantori di Carpino.
"CHETEPOZZANACCIDE -
UN BRINDISI CON MATTEO SALVATORE"
SABATO 13 GIUGNO 2009 ORE 21,30 PRESSO IL CIRCOLO CULTURALE ARCI "FANFULLA 101", VIA FANFULLA DA LODI 101 (ROMA)
Ingresso libero con tessera Arci
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