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Pubblicato il 11/02/2008 alle 11:05:15Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Herbie Hancock vince il Grammy per il miglior album dell'anno

di: Antonio Ranalli

Herbie Hancock ha vinto per il suo tributo a Joni Mitchell, "River: The Joni Letters". Cinque statuette per Amy Winehouse migliore nuova artista, miglior record dell'anno, miglior album vocale, miglior canzone, miglior performance pop.

Ha un sapore un po' retrò questa cinquantesima edizione dei Grammy Awards. La serata si è aperta con le parole dei Frank Sinatra che, in un vecchio filmato in bianco e nero degli anni '50, introduceva gli appena inventati premi alla musica e il sapore retrò è stato poi confermato dalla sorpresa della serata: la vittoria del premio più importante, il Grammy per il miglior album dell'anno, ad un veterano di un genere musicale senza tempo: il jazz. Herbie Hancock ha vinto per il suo tributo a Joni Mitchell, "River: The Joni Letters". Non è stato l'unico momento di gloria per il jazzista, Hancock ha infatti ricevuto insieme al pianista asiatico Lang Lang una standing ovation per aver suonato in duetto, durante la serata, il celebre classico di Gershwin "Rhapsody In Blue". Hancock non è riuscito a rovinare la festa a
distanza, alla quale Amy Winehouse era ormai preparata. La cantante inglese, in collegamento da Londra per non aver ricevuto in tempo il visto di entrata negli Stati Uniti, ha potuto emozionarsi e abbracciare i genitori (con lei in uno studio della capitale inglese), per le cinque statuette ricevute: migliore nuova artista, miglior record dell'anno, miglior album vocale per "Back To Black" e miglior canzone e miglior performance pop per la canzone "Rehab", il cui titolo suona profetico dopo le ultime vicissitudini della cantante,
ora in cura in un centro di disintossicazione dalla droga. Quattro statuette sono andate all'altro favorito della serata Kanye West, che aveva al suo attivo il maggior numero di nominations, otto. Kanye, ha vinto fra l'altro i grammofonini per il miglior album rap per "Graduation" e per la migliore "rap solo performance", per "Stronger". Il cantante, in lutto per la morte della madre avvenuta lo scorso novembre a causa
delle complicazioni di un intervento chirurgico, si è esibito in un'emozionante versione della sua canzone "Hey Mama". La sua capigliatura mostrava la parola "MAMA" scritta con un gioco di rasatura dei capelli. Accettando il premio ha dedicato parole d'affetto alla donna: "Continuerò a renderti orgogliosa di me". Un altro momento toccante della serata è stato l'omaggio a Luciano Pavarotti reso da Andrea Bocelli che prima di cantare, insieme al collega Josh Groban, la canzone "The Prayer", ha ricordato il grande tenore italiano: "Ha dato al mondo emozioni e momenti indimenticabili. La sua voce e la sua generosità rimarranno per sempre". Poi la serata è proseguita con le premiazioni. Tre Grammy sono andati alla leggenda del rock Bruce Springteen premiato con la Best Rock Instrumental Performance per "Once Upon A Time In The West" e, per "Radio Nowhere", con i premi per la migliore canzone
rock e la migliore "Solo Rock Vocal Performance". Justin Timberlake ha ottenuto i Grammy per la migliore performance maschile e per la miglior dance recording, I Foo Fighters hanno vinto il premio per il miglior album rock, con "Echoes,
Silence, Patience & Grace" e, con la canzone "The Pretenders" il premio Best Hard Rock Performance. Rihanna ha vinto il grammofonino per la migliore collaborazione rap/sung con il suo popolarissimo "Umbrella". Alicia Keys, che ha aperto la serata
cantando in duetto con una registrazione di Frank Sinatra, e
poi è stata premiata per la categoria Best R&B Song per il suo
"No One". Grande sconfitta della serata Beyoncè che non ha portato
a casa nemmeno un grammofonino, ma si è consolata cantando un trascinante medley di successi con Tina Turner. Emozionanti anche le esibizioni di Aretha Franklin e Jerry Lee Lewis. I Beatles, rappresentati alla serata da Ringo Starr e Yoko Ono, sono stati omaggiati con uno spettacolo acrobatico dei ballerini del Cirque du Soleil, sulle canzoni dello storico gruppo di Liverpool.

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