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Bryan Adams arriva in Italia con il Room Service Tourdi: Antonio Ranalli Al via il 13 settembre, dal Mazda Palace di Milano, il tour italiano di Bryan Adams. Special guest Daniel Powter. Il tour prosegue il 14 settembre a Torino e il 15 settembre a Genova. Dopo il debutto del tour europeo alle Isole Canarie arriva in Italia Bryan Adams. Nuovamente l’energia del suo rock melodico scorrerà nella nostra penisola con tre date dal 13 al 15 di Settembre, rispettivamente a Milano, Torino e Genova, organizzata da Barley Arts, in collaborazione con Mazda. A rendere il tutto più esclusivo ci penserà un opening act d’eccezione, quel Daniel Powter che ha allietato la nostra estate con l’accattivante “Bad day”, ora finalista al Festivalbar. Bryan Adams è uno dei pochi artisti al mondo a poter vantare un pubblico quanto mai eterogeneo, dai rocker agli appassionati della melodia e, come sempre accade, tutti saranno ampiamente ripagati da performance che solo i veri leoni del rock, come lui, Bruce Springsteen e pochi altri, sanno regalare. L’artista canadese non è certo uno che si risparmia sul palco. Lo testimoniano le 25 canzoni che ogni sera suona per il suo pubblico per oltre due ore di concerto. L’intensità e il contatto con i suoi fans sono stati i punti fermi del tour americano terminato ad Agosto: 26 concerti nelle arene del baseball statunitense, tra le quali sono stati selezionati gli impianti di seconda divisione proprio per stabilire un contatto più diretto con la gente. Lo sanno bene le ragazze in prima fila che, tra le migliaia di persone presenti ogni sera, si sono viste chiamare sul palco per intonare l’hit “Baby when you’re gone”, originariamente un duetto con Mel C, ex Spice Girls. Il legame con il pubblico italiano è solido da tempo, recentemente rafforzato anche dall’insolito rapporto professionale con Laura Pausini, per la quale BRYAN ha realizzato un affascinante servizio fotografico pubblicato sul periodico MAX, a fine 2004. Dai tempi del primo contratto importante, nel 1979, BRYAN ADAMS passa circa 200 giorni l'anno in tour, abbracciato all’inseparabile chitarra. Il primo successo internazionale arriva nel 1983 con l'album Cuts like a knife, con cui ottiene una nomination ai Grammy, grazie ad alcuni brani ancora oggi fra i preferiti dai fans, come Heaven e Summer of '69. Nel 1987 esce Reckless, premiato come l'album più venduto della storia del Canada. Con il singolo Everything I do (I do it for you) tratto dalla colonna sonora del film interpretato da Kevin Costner Robin Hood, sbaraglia le Hit Parade di tutto il mondo: entra infatti nel Guinness Book of World Records per la permanenza del suo brano nelle classifiche inglesi. Conquista un Grammy ed una nomination all'Oscar. Subito dopo registra Waking up the neighbours: vende 10 milioni di dischi. Il successo continua con la colonna sonora dei Tre moschettieri dove interpreta All for love cantata con Rod Steward e Sting. La successiva compilation, So far so good vende 13 milioni di copie, con l'hit Please Forgive me. Nel 1994 Bryan Adams si esibisce in Vietnam: è il primo artista occidentale a farlo. Nel 1995, con le vendite del singolo Have you really loved a woman?, tratto dalla colonna sonora del film con Marlon Brando Don Juan De Marco Maestro D'amore, sfonda il tetto dei 45 milioni di dischi venduti in carriera. Nel 1997 porta la sua band in Europa per un tour di ennesimo successo, con l'Album 18 till I die. Nel 1998 esce l'album dal titolo On a day like today, nel 1999 è la volta di The best of me e nel 2000 incide Io vivo in te, con il testo scritto da Zucchero. E’ uscito a fine 2004 l’ultimo album ROOM SERVICE. Articolo letto 3584 volte Riferimenti Web
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