Ed ecco a voi lo “Sciamano” Giovanni Block
di: Ambrosia J.S. Imbornone
Al The Place proclamato il vincitore della Targa “Bigi” Barbieri al 5° Festival della canzone umoristica d’autore “Dallo sciamano allo showman”, organizzato dal Centro Culturale Teatro Camuno e dal Club Tenco Sanremo: e'il cantattore Giovanni Block! Al The Place proclamato il vincitore della Targa “Bigi” Barbieri al 5° Festival della canzone umoristica d’autore “Dallo sciamano allo showman”, organizzato dal Centro Culturale Teatro Camuno e dal Club Tenco Sanremo: e'il cantattore Giovanni Block!
È Giovanni Block il vincitore della Targa “Bigi” Barbieri destinata alla migliore “proposta” del 5° Festival della canzone umoristica d’autore “Dallo sciamano allo showman”, organizzato dal Centro Culturale Teatro Camuno e dal Club Tenco di Sanremo. Il premio è stato proclamato e consegnato a Roma durante la serata speciale di chiusura della manifestazione, dedicata a Sergio Bardotti ed eccezionalmente e cortesemente ospitata, lasciata la tradizionale Valcamonica, dal music-club The Place, regno della canzone d’autore. La Targa “Bigi” Barbieri, intitolata a un indimenticabile animatore del Club Tenco, è riservata a un cantautore emergente che si sia particolarmente distinto per ironia, humour e brillantezza. Sei i candidati, esibitisi tra agosto e ottobre negli spettacoli di Bienno, Breno, Ponte di Legno in Valcamonica e Roma, il napoletano Giovanni Block, il modenese Cecco, il romano Pierluigi Colantoni, il bresciano Alessandro Ducoli, il gruppo livornese Loungerie, il romano Paolo Pallante.
Del napoletano Giovanni Maria Block, appare subito evidente al primo sguardo la vocazione a destreggiarsi sul palco da vero istrione, da cantattore gaberiano eclettico, come se fosse un consumato chansonnier e non un flautista-showman appena ventitreenne. La sua ironia tagliente svela invece profondità e malinconia, in una gustosa critica dei costumi e malcostumi della sua città e del nostro paese, a volte velata di autentica tristezza, più spesso vivida, audace e scoppiettante, intessuta di teatrali dialoghi, divertenti storie più o meno autobiografiche e realistiche didascalie e sostenuta da un’ottima qualità musicale, come in Elio e le Storie Tese. Il comunicato sulla sua vittoria vale come motivazione della premiazione e sottolinea “le sue critiche alla società, le prese di coscienza, il coraggio di dire che cosa non piace e che cosa potrebbe cambiare, in definitiva la voglia di essere vivi. Ognuna delle sue canzoni mostra un diverso aspetto della stessa realtà: quello cinico, quello romantico, quello politico… uno zapping di sensazioni forti e stati d’animo alterati. Uno spettacolo articolato tra comicità, sorrisi, teatro in musica, ironiche rappresentazioni della routine di un uomo ‘medio’.”
La sua band, i Masnada, è nata nel 2003 ed è formata da studenti di conservatorio e musicisti jazz.
Block ha iniziato a dieci anni lo studio della musica con il flauto dolce. E' stato più volte finalista al Premio Nazionale "il Flauto d'argento" città di Cosenza e ha vinto il Primo Premio solisti flauto al Concorso Musicale Nazionale "città di Pagani". Nel 2003 ha vinto il Primo Premio Nazionale per il miglior brano contro la guerra al Vasto music festival e ha partecipato con l'arpista Gianluca Rovinello a numerosi festival e rassegne di musica celtica antica. Nel 2006 è stato finalista al Bologna Music Festival (premio per brani inediti), vincitore della rassegna di musica d'autore presso l'upstroke di Bagnoli, finalista al premio nazionale in memoria di Fabrizio de Andrè per la canzone d'autore a Roma (in collaborazione con Rai Trade e RadioRai), vincitore del primo premio e del premio speciale per i migliori testi al Rockin 2006. Nel 2007 Giovanni Block e i suoi Masnada sono stati semifinalisti al concorso “L’artista che non c’era”, entrando nel cd de “L’Isola che non c’era” con la “Samba dell’impiegato”, finalisti nuovamente al premio Fabrizio De Andrè, dove hanno condiviso il palco con Antonella Ruggero e sono stati inseriti nella compilation del festival con “Canzone Occidente”, semifinalisti al “Musicultura festival”, dove si sono aggiudicati il Premio Sisme per la migliore interpretazione alle audizioni live del 20 marzo. Si sono esibiti con James Senese, Eugenio Bennato, Giovanni Perilli e i Musicastoria; hanno inoltre vinto i concorsi nazionali Arè Rock Festival e Alex Baroni, hanno partecipato in agosto ad una serata in onore di Domenico Modugno, al Premio Carosone, alla seconda edizione del Rockin...Napoli e saranno al teatro Ariston di Sanremo per il Premio Tenco l’8 novembre.
La Targa “Bigi”, che è stata consegnata a Block dalle figlie di Sergio Bardotti, è stata assegnata nelle scorse edizioni ad Andrea Di Marco, a Simone Cristicchi, a Gerardo Balestrieri e al gruppo Blue Bop e testimonia un’attenzione scrupolosa e lungimirante alle nuove leve del cantautorato umoristico italiano.
Nel corso della serata romana dello scorso martedì è stato attribuito anche un secondo premio, non musicale, ma culinario, nell’ambito di un concorso gastronomico tra i vari ristoratori della Valcamonica. La giuria specializzata e la clientela del locale ha valutato le diverse specialità presentate e ha decretato la vittoria di Mauro Taboni del ristorante “Ethnos” di Ceto (Brescia) e della sua crespella condita di gelato e frutti di bosco.
Lo show, condotto da Bibi Bertelli per il CCTC e da Antonio Silva per il Club Tenco, ha visto anche l’applaudita esibizione di due cantautori già ospiti del festival, Pierluigi Colantoni e il “giovanotto matto” Lorenzo Hengeller; e si è concluso con una breve performance dell’attore e cantautore Enzo De Caro, già nello storico gruppo La Smorfia con Lello Arena e Massimo Troisi, che ha omaggiato l’amico Sergio Bardotti con commosse parole e canzoni a lui dedicate.
Nella foto,Enrico de Angelis(Club Tenco)e Giovanni Block a Ponte di Legno
Articolo letto 5183 volte
|