Finalmente nei negozi il tanto atteso cd di duetti di Ornella Vanoni “Più di me”
di: Pippo Augliera
La grande interprete della canzone italiana festeggia nel migliore dei modi i 50 anni di carriera con un disco prezioso di duetti e un concerto evento in Piazza Duomo a Milano. La grande interprete della canzone italiana festeggia nel migliore dei modi i 50 anni di carriera con un disco prezioso di duetti e un concerto evento in Piazza Duomo a Milano.
“Più di me” fa bella mostra di sé in tutti i negozi di dischi e sta già andando a ruba per la gioia di una industria discografica in crisi. Il progetto discografico, fortemente voluto da Rudy Zerbi, è ormai una realtà, destinato a restare nell’immaginario collettivo.
La Vanoni è soddisfatta, anche se esprime nelle note di copertina: 'ci sono altri cantanti che avrei voluto avere, ma l'industria ti sta con il fiato attaccato all'orecchio'. Mancano, infatti, due cantautori molto amati da lei come Paolo Conte e Ivano Fossati, che, guarda caso, hanno lasciato di recente la major Sony bmg con la quale la nostra first lady è sotto contratto. E avrebbe voluto Zucchero, Elisa, Biagio Antonacci appartenenti anche loro ad altre scuderie.
Quisquilie avrebbe detto il grande Totò, considerato il valore e il prestigio degli ospiti che hanno partecipato. In primis, Eros Ramazzotti con l’inedito “Solo un volo”, scelto come singolo di lancio, in alta rotazione sulle emittenti radiofoniche: ha raggiunto persino il primo posto di i-Tunes.
L’altro pezzo forte è “Amiche mai”, cantato in coppia con Mina e firmato da un ispirato Andrea Mingardi, dal ritmo incalzante e moderno, valorizzato da una interpretazione straordinariamente fresca e contemporaneamente di grande classe, destinato a diventare uno dei prossimi tormentoni. E’ proprio vero: l’essere artista permette di restare paradossalmente giovane e allontanare il tempo che inesorabilmente passa.
Bellissima la rilettura di “L’appuntamento” con una Carmen Consoli in stato di grazia e perfettamente a suo agio. Energica la partecipazione di Giusy Ferreri, in “Una ragione di più”.
Profonde e intense le interpretazioni di Claudio Baglioni e Gianni Morandi negli evergreen “Domani è un altro giorno” e “La musica è finita” composti dai grandi Umberto Bindi e Giorgio Calabrese.
Meno convincente appare “Senza fine”, nonostante la presenza di Lucio Dalla, forse un pò troppo elettro pop rispetto all’originale. Certi classici non andrebbero così stravolti, basterebbe l’ascolto dell’intro solo piano per rendersene conto.
Fiorella Mannoia affianca e sceglie, sulla scia de ”L’onda tropicale”, “Senza paura” di Vinicius De Moraes, e va, quindi, sul sicuro di un terreno già conosciuto.
Sorprende Jovanotti nell’acustica saudade “Io so che ti amerò”, sempre di Moraes, e fa il bis nella deliziosa “Più”.
Tocca ai longevi Pooh accompagnarla in “Eternità”, presentata a Sanremo del ’70, proprio in coppia con un altro gruppo, allora sulla cresta dell’onda, i Camaleonti.
In conclusione, un disco imperdibile, arrangiato superbamente da Celso Valli e suonato benissimo da tutti i musicisti coinvolti, con una Ornella Vanoni in splendida forma vocale, grazie anche ai suggerimenti e consigli di Mario Lavezzi.
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