Carnevale punk per la FLOG di Firenze: ironia e riflessioni con i postatomici P.A.Y di Dj Ariele
di: Dario Albelli
Dj Ariele alias Mr. Grankio ed i suoi P.A.Y. per festeggiare il carnevale e promuovere il nuovo album, La ragazza col coltello. Dj Ariele alias Mr. Grankio ed i suoi P.A.Y. per festeggiare il carnevale e promuovere il nuovo album “La ragazza col coltello”.
Martedi 16 Febbraio c'è aria di festa alla FLOG di Firenze. Mostri, vampiri e clown affollano l'auditorium e si riversano scomposti ai piedi del palco per celebrare questo giorno di carnevale fra pochi pensieri e molta birra. Per i nostalgici dei vecchi cartoni animati giapponesi a base di ferraglia e robottoni, i Bishoonen cavalcano l'onda sonora aprendo per i P.A.Y. Forti di uniforme da studente orientale e spade di legno, colorano l'atmosfera con le loro sigle perfettamente eseguite dei più celebri anime nipponici.
Quando gli Operai del RnR targati PAY fanno il loro ingresso sul palco, il suolo del locale è ormai uno strato di coriandoli e stelle filanti.
Sono le 23.30, e a grande richiesta la formazione guidata da Dj Ariele (o Mr. Grankio) si mostra finalmente per intero.
Sul palco, Daniele Vaschi (Ariel, Mr.Grankio) alla voce con i suoi mitici baffoni; al basso, l'incontenibile Michele Pari (Mr.Penguin), batteria, chitarra e... gli Operai del RnR, duo trasformista con tanto di caschetto e bretelle, che armati di cartelloni e bandiere insegnano al pubblico come comportarsi ad un simile concerto.
E' un istante. Ariel imbraccia la chitarra e getta riff punk a volumi altissimi in pasto alla folla. Mr. Penguin è incontrollabile, pur regalando una ritmica perfetta e aggressiva ai pezzi, non riesce a fermarsi un attimo e salta, sale sulla batteria, rischia ogni secondo di crollare disteso fra gli amplificatori. E se le evoluzioni del chitarrista (con parrucca rosa!) aggiungono note tecniche al punk più istintivo di Ariel, l'occhio cade inevitabilmente sugli operai che vestiti in modo diverso ed adeguato ad ogni pezzo, descrivono coreografie geniali, sempre provocando la folla, anche con ondate di palloncini.
Questo è il clima che si respira ad un concerto dei P.A.Y. Un'esibizione diversa dalle altre, per una band che ripone una grande attenzione al lato live della vita del gruppo.
I P.A.Y. (Post Atomic Youth) si formano nel 1996 nella provincia di Varese dal genio di Ariel, per divenire ben presto protagonisti della scena punk rock italiana, collaborando a più riprese con i colleghi Punkreas, Derozer, Shandon e Porno Riviste.
Nel 1996 il primo demo “O Yeah! O Yeah!”,e dopo altri 3 dischi, ecco “La Ragazza Col Coltello”(12/02/2010), con etichetta Pacifica Dischi, che segna l'indiscusso ritorno della band a 5 anni dal loro ultimo disco.
Il fortunato successo della band è dovuto anche al lavoro dell'instancabile leader, che con la sua attività in radio si muove di programma in programma apportando una carica tragicomica a frequenze come la ex Rock FM, Radio Lupo Solitario e Radio Lifegate (Passengers).
La band intende promuovere l'ultima fatica in studio, “La Ragazza col Coltello”, e come sempre, lo fa in grande stile, invitando a bordo palco Diego Gabriele, artista senese grafico dell'album. Il pubblico esaltato potrà assistere in diretta alla creazione di una sua opera, raffigurante un'enigmatica ragazza che impugna una lama affilata. Di grande effetto.
A nuove tracce come “Incondizionatamente” e “Se le madri uccidono” si aggiungono quindi brani tratti dalle precedenti pubblicazioni, in particolar modo appartenenti all'album di successo “Federico Tre”.
Ecco i brani eseguiti:
Benvenuti
Non hanno niente da dire
Un bel cervello colorato
Credo che vi ammazzerò
Bienvenido
Della resistenza
Federico Tre Wave
1000 Stelle in una cantina
Con una freccia al cuore
Incondizionatamente
Affollare
Se le madri uccidono
Un barattolo d'aMMore
Autoscatto dell'aMMore
Ironia, tragedia, risate e denuncia. Testi ad una prima occhiata privi di significato o disimpegnati, che rivelano ad un secondo esame una forte componente sociale in perfetto stile CCCP, su traccia musicale punk rock da brivido e ritmica folle.
Per gli amanti del genere, un sito internet curatissimo e aggiornato (www.ammore.net) e numerosi video disponibili su Youtube.
Concluderei con le parole tratte dal sito internet: “Non abbiate paura, è solo Rock 'N Roll!”
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