Gli eredi di Lucio Dalla pensano di vendere l'appartamento in cui ha abitato Marco Alemanno
di: Manuela Ippolito Giardi
Gli eredi di Lucio Dalla stanno pensando di vendere l'appartamento che era stato abitato da Marco Alemanno nello stabile di via D'Azeglio, nel cuore del centro storico di Bologna. Gli eredi di Lucio Dalla stanno pensando di vendere l'appartamento che era stato abitato da Marco Alemanno nello stabile di via D'Azeglio, nel cuore del centro storico di Bologna, una proprietà di duemila mq su tre piani in cui viveva l'artista scomparso il primo marzo 2012 a Montreux, dove si trovava per un concerto.
Lo spiega al Resto del Carlino Simone Baroncini, cugino di secondo grado di Dalla e figlio di Dea Melotti, uno dei cinque eredi naturali del cantautore.
"E' un appartamento molto grande", aggiunge Baroncini, "con due camere, una cucina e un sottotetto. Vendiamo questo primo immobile per sostenere le spese di avvocati e successione, che sono molto alte. Ci piange il cuore, ma serviva. Abbiamo fatto
delle scelte in base a Lucio stesso e quell'appartamento è stato uno degli ultimi acquistati, al quale lui era meno legato. Non si tratta certo della casa principale di Lucio, quella che è stata aperta al pubblico in occasione delle visite del Fai.
L'idea di vendere c'è, ma è ovvio che bisogna anche vedere se è fattibile. Stiamo valutando".
Il lavoro del curatore nominato dal Tribunale, Massimo Gambini, è terminato da tempo e ora - spiega - "è tutto nella disponibilità degli eredi. Sono loro che decidono cosa fare". Intanto non ha fatto per ora passi avanti l'idea, nata dopo la
morte dell'artista, di creare una fondazione per sostenere la musica e i giovani musicisti nel nome e secondo lo spirito di Lucio Dalla. "Le fondazioni oggi non vanno molto bene", rileva Baroncini, "Noi possiamo creare qualcosa, ma poi serve un supporto. Si possono mettere i soldi, ma comunque non basta. Abbiamo incontrato anche il sindaco per parlarne, ma ancora non sono stati fatti passi concreti".
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