Il racconto dell'avventura americana dei Neodea
di: Antonella Gucci
Dopo il mini live a Seattle l'occasione di registrare un singolo per la London Tone, etichetta dei London Bridge Studios (tra le produzioni Pearl Jam, Alice in chains, Candelbox, MotherLove Bone, Blind Mellon, 3 Dors Down, Nickelback..) Dopo il mini live a Seattle l'occasione di registrare un singolo per la London Tone, etichetta dei London Bridge Studios (tra le produzioni Pearl Jam, Alice in chains, Candelbox, MotherLove Bone, Blind Mellon, 3 Dors Down, Nickelback..)
Volevate saperne di più sull'avventura americana dei Neodea?
Abbiamo chiesto a loro di raccontarci com'è stato suonare sugli stessi palchi in cui si sono esibiti grandi nomi del rock e della fantastica occasione di incidere un singolo negli stessi studi di registrazione per la London Tone...
Tanto per iniziare, come vi è capitata l'occasione di fare un mini tour a Seattle?
Con l’uscita di Scorre Lento, abbiamo conosciuto Jamie Richards, nostra attuale manager per gli Stati Uniti nonchè nostra grande amica, che apprezzando molto il nostro singolo si era voluta complimentare con noi. Da li una serie di messaggi, e mail che hanno fatto stringere una forte amicizia. Così intorno a Marzo, un pò per scherzo e un pò perchè ci sarebbe piaciuto realizzare un grande sogno, le abbiamo chiesto se ci fosse stata la possibilità di andare li a suonare con nostra grande sorpresa, lei si è resa subito disponibile dicendoci che insieme a Garth Hockersmith (cantante dei The people Now) stava creando un progetto di interscambio culturale tra band di tutto il mondo e che sarebbe stata felice di averci come ospiti a rappresentare l’Italia per Bands Beyond Borders.
Qual'è stato il vostro primo pensiero/emozione?
Siamo dei fighi! ......ahahahah....
a parte gli scherzi, è stata una cosa così oltre ogni aspettativa che non ci siamo resi conto fino ad una settimana prima della partenza dell’entità di quanto ci si stava prospettando..... di sicuro le emozioni sono state forti.. come forti sono stati gli attimi di paura e ansia al solo pensiero di proporre la nostra musica, peraltro cantata in italiano, nella città dove è nato il grunge...... ma la felicità e la determinazione erano talmente tante che niente e nessuno avrebbe potuto fermarci!! neanche il mio ritardo il giorno della partenza che ha rischiato di farmi perdere il volo.... ahahahah
Cosa ci potete raccontare dell'esperienza?
Tutto fantastico! .... che dire di più??.... ci si è presentata una città che si è rivelata più che amica e una situazione di profonda fraternità con i the people now, con cui abbiamo convissuto per tutta la durata dell’esperienza, con jamie (nostra sorella, la nostra wonderwoman!) e con tutti i loro amici e conoscenti... e con tutti gli amici e conoscenti dei loro amici.. e con tutta la gente che abbiamo incontrato e conosciuto giorno dopo giorno e concerto dopo concerto. Abbiamo avuto la possibilità di conoscere, vedere e vivere questa città. 5 eventi live emozionanti e carichi di adrenalina.. voglia di dare i 120%sul palco, non per non sfigurare, ma per ringraziare il pubblico che serata dopo serata vedevamo crescere durante i nostri live ed assalirci ad ogni fine concerto per complimentarsi con noi... se non l’avessimo vissuto noi ci crederei... conoscere guru della musica, come Michael Shrieve (batterista di Woodstock di Santana.. si.. quello dell’assolo infinito di batteria) e scambiare allegramente due chiacchiere come fossimo amici da secoli.. essere ospiti la sera stessa dell’arrivo alla KISW radio (storica radio rock di Seattle), essere intervistati e sentire scorre lento trasmessa sulle loro frequenze, come se fosse una cosa talmente naturale che sarebbe sembrato assurdo non farla sentire ad una quantità spropositata di ascoltatori.....essere ospiti alla Sub Pop per un tour dell’etichetta discografica che ha lanciato Soundgarden Nirvana e molti altri e vedere e stringere la mano a Mark Arm (cantante dei Mudhoney).. condividere live con una grande band (The people Now) che propone live in dolby sorround ed uno spettacolo fantastico di luci e suoni... loro sono veramente grandi.. sono sicuro che tra poco saranno catapultati tra i grandi della musica.. sono pronti per questo!..... sono successe così tante cose in così poco tempo che fatico a ricordarmele tutte!!
Quali le differenze con l'Italia?
Tutto... ogni cosa... vuoi un elenco?? Locali Live: locali attrezzati a regola d’arte per presentare performance live (dal più piccolo al più grande), attrezzatura funzionante e in buone condizioni, fonici preparati che non mollano il mixer dopo il primo pezzo per farsi i cazzi propri, lasciando gli artisti senza supporto... ottima visibilità degli eventi pubblicizzati dai locali, le band ricevono un pagamento ad ogni serata.
Percezione della musica: Il pubblico partecipa, è contento di andare a sentire musica nuova e di scoprire nuovi gruppi.... ogni persona che vive li e che abbia frequentato almeno quelle che per noi sono le scuole elementari, conosce la musica e la capisce.... c’è molta meritocrazia.. se sei bravo e vali la gente ti segue... senza dover riempire i locali con amici come succede qui.
Rapporto tra band/musicisti: li c’è un rapporto di fratellanza tra gli artisti.. non stupida invidia e necessità di farsi grandi sparlando alle spalle della band che è appena scesa da un palco..... abbiamo conosciuto tanti musicisti pronti ad applaudire, dare consigli (costruttivi), condividere pensieri per migliorarsi, aiutare a smontare il palco per andare a bere una birra tutti insieme il più in fretta possibile. Il livello medio di preparazione degli artisti è molto alto rispetto a qui, ma non per questo fanno “i sostenuti” o gli “Intoccabili”... anzi.. tutt’altro.
Studi di registrazione: .... ahahahahah.. altissimo livello.. tutto registrato in analogico, niente ausilio di plug-in per raddrizzare registrazioni storte... se sbagli si rifà.... ma sempre con il massimo rispetto tra le persone.. nonostante tu stia lavorando con gente che ha registrato Pearl Jam, Alice in chains, Candelbox, Mother love bone, Blind Mellon, 3 Dors Down, nickelback ecc.
A breve un vostro singolo uscirà per La London Tone, volete parlarcene?
Si!! Ci è capitata questa grossissima occasione e crediamo di averla sfruttata al meglio! appena prima di partire Jamie ci ha fatto sapere che la London Tone, etichetta dei London Bridge Studios (vedi sopra che produzioni hanno fatto!!), aveva visto, sotto suo caldo consiglio, il video della nostra Scorre Lento e ne era rimasta particolarmente colpita. Hanno chiesto l’invio di alcuni nostri provini per vedere se ci fosse stata la possibilità di produrre un singolo per loro.... è andata bene... anzi meglio!! i nostri pezzi, da quanto ci hanno detto, sono piaciuti e ne hanno individuato uno per farlo diventare un singolo!!!
così, una volta li, ci hanno fissato un incontro .... e presentato un bel contatto!!! di quel momento ho vaghi ricordi.. ero talmente emozionato da non ricordare nemmeno chi fossi .. e non ero l’unico... ho un flash in cui Chicco, al momento di apporre la firma, non riusciva nemmeno a scrivere il suo nome!!! Il singolo è stato registrato in due giorni di incalzante lavoro, con la produzione di Jonathan Plum. Mi sono ritovato a registrare le tracce guida in un angolino chiuso da due porte, completamente foderato e con lucine arabeggianti che è stato il punto in cui sono state fatte le prese dei cantati di Eddie Vedder, Criss Cornell, Andrew Wood, Shannon Hoon... insomma.. volevo leccare le pareti.. ci sarà stato qualche residuo di saliva o sudore in giro ... no?!?!? ahahaha
Ricordo la forte emozione alla fine delle registrazioni, quando tutti in quello studio si sono complimentati con noi per il lavoro svolto.. dicendoci che abbiamo un grande talento..... devo ringraziare soprattutto Garth Hockersmith (cantante dei The People Now) per tutto l’aiuto che ci ha dato, soprattutto a me, dandomi una mano sulle traduzioni, sulle armonizzazioni, sulla tenuta della pronuncia durante le prese, per l’incoraggiamento costante durante le mie 7 ore di registrazione e, soprattutto, per il cammeo che ci ha regalato, apparendo in alcuni controcanti nella versione bilingua del brano!! è un onore per noi!!
Il nuovo singolo è stato registrato in due versioni, italiano (per il mercato italiano) e italiano/inglese per il mercato americano ( anche se le decisioni finali verranno prese a master completati).. Il titolo sarà Diretta Tv, ed il testo è ispirato ad un evento sconcertante andato in onda durante un collegamento di un tg, durante una manifestazione per la chiusura di una fabbrica in sardegna, nel quale un operaio intervistato, mentre esponeva le sue rimostranze verso la ditta per cui aveva lavorato per anni e le preoccupazioni per un futuro da disoccupato, preso dallo sconforto si è reciso le vene dei polsi in diretta. Il brano sarà una bella sberla in faccia, non solo per il testo ma anche per il tiro del pezzo! Insomma, una grande esperienza che senza l’aiuto di Bands Beyond Borders, non sarebbe potuta avvenire. Il nostro ringraziamento va a Jamie Richard, Garth Hokersmith, Jonny Smokes per aver creduto in noi e per averci aiutato a realizzare un sogno... sarà un esperienza che nessuno potrà mai toglierci
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