Il Governo Inglese dichiara gli studi di Abbey Road sito protetto
di: Antonio Ranalli
Il governo britannico ha dichiarato oggi come sito protetto di interesse storico-culturale gli studi di registrazione londinesi di Abbey Road, di cui è proprietaria la Emi, alla luce della notizia della vendita per forti problemi finanziari. Il governo britannico ha dichiarato oggi come sito protetto di interesse storico-culturale gli studi di registrazione londinesi di Abbey Road, di cui è proprietaria la casa discografica Emi, alla luce della notizia della vendita per forti problemi finanziari poi però smentita dalla casa discografica.
Anche se la Emi aveva ammesso di aver avuto una proposta d'acquisto lo scorso anno, poi respinta e che stava comunque negoziando con terzi per la ristrutturazione dell'edificio. La decisione del governo è stata presa per evitare che, in caso di ipotetica vendita, vengano apportate modifiche sostanziali a quello che è considerato il tempio della musica pop, reso celebre dai Beatles che proprio lì registravano i loro dischi. Fra le voci che circolavano, c'era anche quella di un anonimo compratore che sarebbe stato interessato a trasformare gli studi in un complesso residenziale di lusso. Ma come ha annunciato il ministero della Cultura britannico, il sito è ora stato classificato come "Grade II", la seconda categoria più importante nella lista dei beni storico-architettonici protetti dalle autorità.
Si potranno apportare dei ambiamenti all'interno dell'edificio ma senza modificarne la struttura originaria. Negli studi di Abbey Road i Beatles e i Pink Floyd hanno inciso molti dei loro dischi fra gli anni Sessanta e Settanta, e nei decenni successivi e fino a oggi in quell'edificio sono stati incisi molti album diventati poi pezzi di storia della musica, in ogni genere.
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