Duran Duran in concerto all’Arena di Verona
di: Federica Di Mauro
Un’emozione che dura da vent’anni: il concerto del 4 Giugno a Verona e' davvero un momento unico nella carriera di una band che continua a regalare emozioni. Un’emozione che dura da vent’anni: il concerto del 4 Giugno a Verona e' davvero un momento unico nella carriera di una band che continua a regalare emozioni.
Ore 21.00 le luci si spengono e un cuore comincia a battere mentre Simon, John, Nick, Andy e Roger occupano il loro posto sul palco tutti in fila davanti a noi, il pubblico è in delirio e passano alcuni minuti poi “The music between us” inizia così il primo concerto del tour italiano dei Duran Duran all’Arena di Verona.
Un concerto atteso dai fans italiani da 20 anni che sulle note di Sunrise prende il via.
E’ un’occasione speciale anche per i Duran come anche Simon sottolinea tirando fuori dalla tasca un foglio e pronunciando alcune parole in italiano tra le urla del pubblico impazzito.
Il concerto prosegue con vecchi successi come Hungry like the wolf, Planet earth e Union of the snake che tutti noi cantiamo dalla prima all’ultima parola.
Ecco poi la nuova Astronaut seguita dal ritmo incalzante di I don’t want your love e dalla romantica Come undone.
“Abbiamo scritto questa canzone due anni fa quando è scoppiata la guerra in Iraq…” queste le parole di Simon per introdurre What happens tomorrow.
Seguono di nuovo vecchi successi: la sempreverde The reflex, la scatenata Sound of thunder che sul finale è remixata con il successo anni 70 di Donna Summer “I feel love” cantata dalla corista Anna Ross per dare a Simon il tempo di cambiarsi.
Poi John, Roger e Andy lasciano il palco per dare spazio a voce e tastiere per The chauffeur ed ecco rientrare Simon, una performance da brividi di un brano che fa parte della storia musicale dei Duran Duran, dopo la prima strofa rientrano i tre Taylor per un finale sempre più emozionante.
Il ritmo sale con A view to a kill, diamo sfogo alle nostre emozioni con Ordinary world e Save a prayer che Simon lascia cantare al pubblico e l’Arena si illumina con accendini e cellulari, è uno spettacolo indescrivibile!
Poi si passa a Taste the summer, Notorious e Nice fino alle potenti Careless memories e Wild boys che coinvolgono il pubblico in maniera totale.
I Duran Duran lasciano il palco, completamente soddisfatti dell’accoglienza ricevuta, tra le urla e gli applausi di un pubblico totalmente coinvolto nel vortice della loro musica.
Dopo qualche minuto i Duran rientrano sul palco per il bis con l’allegra Make me smile seguita dalla coinvolgente Girls on film durante la quale Simon presenta la band e cerca poi tra il pubblico impazzito qualcuno che lo presenti ed ecco il gran finale con Rio.
In un’alternanza tra vecchi e nuovi successi i Duran Duran dimostrano di essere in ottima forma donandoci una performance a dir poco perfetta: Simon salta, canta, balla correndo da un lato all’altro del palco, un sorridente John ci regala una fantastica performance al basso, Andy scatenatissimo con la sua electric guitar, Roger potente alla sua batteria e Nick sempre perfetto alle sue tastiere.
E domani si ricomincia a Milano…
... in collaborazione con Anna Iodice
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