Underfloor - Solitari blu (Suburban Sky Records 2011) alternative psychedelic rock ... con fiamme laggiu' in citta'...
di: Giancarlo Passarella
Diventati un quartetto, i fiorentini Underfloor pubblicano il loro nuovo disco, la cui analisi non puo' trascurare il fatto che e' stato l'ultimo a cui Ernesto De Pascale ha collaborato. Anche noi siamo angeli di carta, esseri umani... Diventati un quartetto, i fiorentini Underfloor pubblicano il loro nuovo disco, la cui analisi non puo' trascurare il fatto che e' stato l'ultimo a cui Ernesto De Pascale ha collaborato. Anche noi siamo angeli di carta, esseri umani...
Un disco languido e dalle forti pennellate blu: ma e' anche un pamphlet della nostra tristezza, resa piu' fragile da quel soave modo di snocciolare parole e riflessioni introspettive.
Per comprendere l'evoluzione degli Underfloor in campo artistico, va necessariamente elencato il lungo scorrere degli eventi che hanno caratterizzato la loro vita artistica.... si formano nel 2003 a Firenze: Matteo Urro alla voce e alle chitarre, Guido Melis al basso e cori e Lorenzo Desiati alla batteria.... dopo qualche mese pubblicano un omonimo album (che potremo definire alternative rock con forti venature psichedeliche) e le cronache parlano del loro Underfloorence: echi dalle visioni sotterranee, uno spettacolo attraverso Firenze tra frammenti di letteratura del Novecento e la loro musica in versione unplugged, avvalendosi dell' attrice Eleonora Lepori per esaltarne alcuni frammenti. Si intitola Vertigine il secondo disco che pubblicano nell'Ottobre 2008: tutte le recensioni (compresa la nostra) celebrano la raggiunta maturita' compositiva, passando da un embrionale alternative-rock verso orizzonti piu' vicini al progressive noise rock. Forte e' la presenza di strumenti classici quali clavicembalo, archi, flauto: una manciata gli ospiti famosi, come Francesco Magnelli e Fabrizio Orrigo. Con queste peculiarita' vincono il Premio miglior cover di Piero Ciampi al Premio Ciampi 2008 (suonando al Teatro Goldoni di Livorno il 29 Novembre) e si esibiscono in una trentina di date live in tutta Italia.
Il momento positivo e tranquillo, viene oscurato dalla decisione di Matteo Urro (all' epoca cantante e chitarrista) di lasciare la band, sostituito alla voce dal bassista Guido Melis e alle chitarre da Marco Superti. Ed e' questa nuova formazione che da Aprile 2009 inizia a lavorare ai brani che troviamo in questo cd Solitari blu, densamente onirico. Durante la lavorazione del cd il gruppo propone alla violista e tastierista Giulia Nuti (gia' collaboratrice della band in qualita' di arrangiatrice) di entrare stabilmente negli Underfloor, che diventano quindi un quartetto. Il tutto sotto l'egida di Ernesto De Pascale, co-produttore percio' di questo disco: come ben sanno i nostri lettori, il giorno del suo compleanno l'inventore del Popolo del Blues allarga le sue braccia e vola verso il cielo piu' blu, lasciando noi qui in profonda tristezza, sempre piu' solitari nel vivere la nostra passione che non segue le mode ed i reality...!
Data l'amicizia ultradecennale che mi lega al batterista Lorenzo Desiati, gli ho chiesto di raccontarmi qualcosa su quei momenti. Mi risposto laconicamente ...Abbiamo cominciato le registrazione di Solitari Blu avendo gia' registrato le preproduzione, ma non immaginavamo che la resa del disco sarebbe stata questa. Grazie anche alla produzione di Ernesto De Pascale abbiamo tagliato-cucito ed affinato i brani in corso d'opera....Lui e' stato determinante! Naturalmente noi ci abbiamo messo del nostro, abbiamo registrato tenendo ben presente il prodotto finale...
Il sax che tratteggia arie nel brano Solo un altro sogno ci sembra la fotografia piu' nitida di un disco interessante, soprattutto nelle liriche e nella loro introspezione onirica ed ancestrale: Solitari blu ha il potere di sfidare le vanita' e le certezze della nostra boriosita', ricercando tutti i chiaroscuri e le sfumature, anche di luci forti e ben connotate, come quelle (ad esempio) dei fari di un auto che di notte possono abbagliarti. Se il lettore della tua auto in quel momento ti propone Come se fossi miele o la finale Angeli di carta, di sicuro sarai vittima inconsapevole di quel mormorio (privo di senso umano) che la malinconia ha esaltato nella filosofia e nella letteratura. Ora con gli Underfloor anche nel rock...
Track list di Underfloor - Solitari blu
1) Solitari blu 7,13
2) Nell'aria 3,19
3) Come se fossi miele 3,18
4) Cenere 2,44
5) Sulla mia pelle 2,58
6) Meta' di me 3,15
7) Luci di ruggine 4,26
8) Solo un altro sogno 4,28
9) Angeli di carta 6,03
Attuale line-up degli Underfloor:
Guido Melis (basso elettrico e voce)
Marco Superti (chitarre elettriche ed acustiche)
Giulia Nuti (viola e tastiere)
Lorenzo Desiati (batteria)
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