L'anima sensuale di Silvia Mezzanotte
di: Antonio Ranalli
Tanto tanto amor...” è il primo singolo estratto dall’album di debutto di Silvia Mezzanotte, ex voce dei Matia Bazar. “Tanto tanto amor...” è il primo singolo estratto dall’album di debutto (che uscirà nei primi mesi del 2006), come solista, di Silvia Mezzanotte, ex voce dei Matia Bazar. Il nuovo percorso di Silva Mezzanotte nasce insieme al produttore Alessandro Colombini che ha accettato di produrre la bella e brava interprete, ed ha tracciato con lei l’itinerario artistico da seguire. Ora Silvia si presenta come una giovane donna libera di vivere senza riserve la sua vita artistica e sentimentale e di esprimersi attraverso canzoni che rappresentino al meglio la sua identità femminile, con un rinnovato modo interpretativo ed un linguaggio concentrati nel portare più vicino a chi la ascolta la comprensione del testo e l’emozione della storia che racconta
“Tanto tanto amor…” sembra un pezzo realizzato per valorizzare meglio la tua voce?
“Tanto tanto amor” è stato realizzato con l’intento di valorizzare soprattutto una nuova sensualità nel mio modo di cantare, lasciando che la voce accompagni le parole di questa canzone proprio nell’intimo della storia che sto raccontando, una storia condivisibile da tutte le donne, che racconta il desiderio, la paura, la tentazione di abbandonarsi a un’avventura.
In questo disco ci sono diversi collaboratori illustri. Da Vincenzo Incenzo, che firma appunto “Tanto tanto amor…” a “Giura adesso”, interamente scritta da Saverio Grandi, autore e collaboratore degli Stadio. Com’è stato lavorare con questi autori?
La chiave di tutto è stata la scelta del produttore: Alessandro Colombini (Battisti, Dalla, De Gregori, PFM, Venditti, Zarrillo…). Io desideravo lavorare con lui, ma Alessandro è estremamente selettivo nelle sue collaborazioni, e quando ha detto si alla mia richiesta, mi sono sentita veramente onorata. Insieme a lui abbiamo creato questa nuova identità musicale. Gli ho comunicato le mie sensazioni, i miei desideri e le mie fragilità, che ha saputo trasferire agli autori, creando così brani che rappresentano il mio attuale modo di essere, vivere, amare. Con Saverio avevo invece un rapporto personale di amicizia… è stato facile comunicargli le mie esigenze, e lui le ha tradotte in questa canzone”Giura adesso”, contenuta anch’essa nel cd singolo, utilizzando veramente il linguaggio delle donne, con una sensibiltà che tocca il cuore.
Com’è avvenuta la scelta delle canzoni che andranno a far parte del tuo prossimo album?
Il mio è un mondo pop, e poichè questa è la mia origine, è lì che vorrei restare. Le canzoni sono state realizzate e scelte sulla base di due cose fondamentali: storie al femminile, che guardano il mondo e la vita con lo sguardo poetico ma disincantato di una donna, e un’interpretazione più dedicata al racconto, che accompagni con dolcezza l’ascoltatore nel mio viaggio e nel mio mondo di donna, ho voluto cioe’ mettere ancora più attenzione all’intimità dell’ascolto, piuttosto che alla vocalità fine a se stessa, per essere più vicino a chi mi ascolta…penso che un cd debba accompagnarti con rispetto e delicatezza nel tuo vivere quotidiano... preferisco lasciare alle mie esibizioni live la capacità di stupire con i virtuosismi vocali.
Quali sono gli artisti che ti piace ascoltare?
Ascolto molta radio, in generale, per avere una visione obbiettiva di ciò che passa in questo momento. Tra le nuove cose mi piacciono molto i Negramaro e i Sugarfree. Il mio ascolto è però generalmente dedicato alle voci femminili, quelle attraverso le quali sono cresciuta, da Sara Vaughan, a Diane Shurr, passando per straordinarie voci etniche come Noa e Dulce Pontes.
Un’ultima curiosità: che cosa ti è rimasto dell’esperienza con i Matia Bazar?
Sul piano personale ho mantenuto un buon rapporto con tutti i miei ex compagni di viaggio. Sul piano artistico mi è rimasta l’eredità di una straordinaria professionalità che abbiamo condiviso per cinque anni, e il desiderio di fare le cose con grande cura. Io sono davvero la somma di ogni esperienza che ho vissuto, e il grande orgoglio di aver fatto parte di questo gruppo mi spinge a lavorare sempre nella ricerca del perfezionarmi. Questo singolo ne è un primo esempio, dal momento che è stato realizzato senza fretta, con grandi collaboratori e con una cura estrema in ogni dettaglio.
Articolo letto 10517 volte
|