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Alan Stivell torna in Italia con un tour celebrativodi: Silvio Mancinelli Alan Stivell, alfiere della riscoperta della musica bretone, continua ad esplorare sonorità in maniera originale e suggestiva, rimanendo fedele alla tradizione dell’arpa celtica Alan Stivell, alfiere della riscoperta della musica bretone, continua ad esplorare sonorità in maniera originale e suggestiva, rimanendo fedele alla tradizione dell’arpa celtica, con un tour che presenta i brani piu’ noti di 40 anni di carriera artistica,. Interprete eccelso nelle ballate e nelle danze celtiche di sapore tradizionale, Alan Stivell è stato tra i primi ad esplorare anche sonorità più moderne, portando con grande maestri gli strumenti tradizionali ed i testi bretoni, in un mondo attuale fatto di suoni e musica elettronica e fondendo suggestioni dalle tradizioni di tutto il mondo. Già nel 1973 Alan è considerato l’alfiere della rinascita della musica bretone, creando il concetto stesso della musica Celtica e rendendolo popolare, a partire dal successo mondiale dell’album Renaissance de la harpe celtique, che vende un milione di copie e lo rende celebre in tutto il mondo. Dopo più di venti album e 40 anni di concerti, oggi Stivell continua il suo lungo percorso di esplorazione di atmosfere musicali differenti, rimanendo fedele alle suggestioni dell’arpa, riproposta però in maniera assolutamente originale ed aperta alle influenze più moderne. Le ultime uscite includono il recente doppio cd “Best Of” (che comprende i brani piu noti e la rimasterizzazione dell’album del 1972) e “Emerald”, del 2009 il disco che segna il ritorno alla radici folk. Stivell rimane uno dei pochi a sapersi muovere in modo così naturale, anche nelle sue improvvisazioni ed esplorazioni, in una world music senza confini. Ad accompagnare Stivell, voce e arpa, la band che lo segue da tempo: Gaetan Grandjean (chitarra), Raphael Chevalier (violino/mandolino), Marcus Camus (batteria) e Edouard Leys (tastiere). Articolo letto 1704 volte |