C'era cu c'era, il nuovo album dei Lautari con Carmen Consoli
di: Alessandro Sgritta
Dal 27 marzo è uscito C'era cu c'era, il nuovo cd dei Lautari, gruppo siciliano prodotto dalla Narciso Records di Carmen Consoli, che interpreta il brano Focu di raggia. Dopo uno showcase a Milano il disco viene presentato a Roma, Palermo e Catania. Dal 27 marzo è uscito “C’era cu c’era” (nella foto), il nuovo album dei Lautari pubblicato dalla Narciso Records, l'etichetta di Carmen Consoli. Dopo uno showcase di presentazione alla Salumeria della Musica di Milano (il 26 marzo) il cd viene presentato stasera al Contestaccio e domani alla Feltrinelli di Roma, il 2 aprile a Palermo e il 3 aprile a Catania.
A cinque anni di distanza dall’uscita di "Arrè", il gruppo siciliano ritorna con un nuovo album di undici tracce, tra cui una cover del brano "Notte Chiara", reso celebre da Domenico Modugno, e "Focu di raggia", scritta dai Lautari per l’album "Karmen With A Happy End" (2007) di Goran Bregovic e interpretata da Carmen Consoli.
"C’era cu c’era" ricalca la tipica formula d'esordio delle fiabe, "C'era una volta", trasferendo l'ascoltatore in un mondo di onori e miserie, una processione di mani levate in alto a sostenere una fede, il rintocco delle campane a riempire una piazza di sacro e profano, un tempo che ritorna intatto ascoltando i diversi brani del disco.
Questo accade grazie alla pienezza evocativa degli strumenti suonati dai Lautari, che attingono alle tradizioni popolari più disparate: il mandolino e il mandoloncello, la fisarmonica e la piva, il cajon, lo djembé e la darbouka. Attraverso gli echi di questi strumenti i Lautari si fanno musicanti di storie ricche e avvincenti da raccontare al proprio pubblico.
Una vena di divertita ironia percorre l’album in brani come "Cavaleri", dove la satira dei Lautari mette a nudo le magagne della politica nostrana, mentre un filo di denuncia civile fa da sfondo alla vicenda di "Tra u desertu e u mari", in cui un nordafricano racconta la vita con cui fa i conti ogni giorno, una vera e propria lotta per la sopravvivenza che si consuma tra i semafori della città e l’ostilità di chi potrebbe aiutarlo anche con semplici gesti.
Tra le diverse trame narrative del nuovo disco non poteva certo mancare il tema dell’amore, declinato in tutte le sue forme: quello sanguigno e distruttivo di "Focu di raggia", la cui protagonista brucia, avvampa ed è soffocata da un fuoco che le sale fino al petto; quello ammaliante e intenso de "La Cifalota", il cui canto mette alla prova la passione di un uomo; infine quello “spirituale” di "Santa e picciridda", che assume la forma della devozione e della preghiera rivolta alla Santa affinché si prenda cura degli uomini dispersi per strada alla ricerca di una vita dignitosa.
La track list:
1. Banda do dimoniu
2. Bumma
3. Notte chiara
4. Tra u desertu e u mari
5. Focu di raggia
6. Cavaleri
7. La cifalota
8. C’era cu c’era
9. Scuru
10. Santa e picciridda
11. Musicanti
Il disco sarà presentato al pubblico nei seguenti showcase:
29 marzo - Roma, Contestaccio (Via Di Monte Testaccio 65/b), ore 22.00
30 marzo - Roma, Feltrinelli (Via Appia Nuova n 427), ore 18.00
2 aprile - Palermo, Feltrinelli (Via Cavour 133), ore 18.00
3 aprile - Catania, Feltrinelli (Via Etnea 285), ore 18.00
Narciso Records s.a.s.
Via A. di Sangiuliano, 134
95131 Catania
www.narcisorecords.it
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