Intervista alla cantautrice Patrizia Cirulli, vincitrice di Suona la poesia 2011
di: Lino Fari
In occasione della notte light di Supersound, tenutosi a Faenza il 24 Settembre scorso, abbiamo intervistato la cantautrice milanese Patrizia Cirulli, vincitrice di Suona la poesia 2011, contest indetto dal Festival Internazionale di Poesia di Genova Il Festival Internazionale di Poesia di Genova e il M.E.I. - Meeting delle Etichette Indipendenti - di Faenza hanno indetto per il quarto anno consecutivo un bando di concorso dal titolo Suona la poesia, dedicato a tutti gli artisti singoli e gruppi musicali italiani. Lo scopo del concorso e' quello di spingere a esplicitare con il pentagramma la musicalita' innata dei testi poetici, che li rende diversi da ogni altro genere di scrittura.
La giuria, presieduta da Claudio Pozzani, Direttore del Festival Internazionale di Poesia di Genova e Giordano Sangiorgi, Patron del M.E.I. ha decretato Patrizia Cirulli, con Forse il cuore di Salvatore Quasimodo, vincitrice di questa quarta edizione di Suona La Poesia.
La motivazione per il primo premio e' stata: ”Per aver dato vita a una canzone di grande efficacia e classe, sia nell'interpretazione che negli arrangiamenti, rispettando fedelmente il testo di Salvatore Quasimodo e proponendone una lettura moderna che ne esalta l'attualita' e la bellezza poetica”.
Le premiazioni del concorso si sono svolte Sabato 24 Settembre in occasione della Notte Bianca di Supersound, nella Galleria della Molinella, alle ore 21.
In quell'occasione, subito dopo la premiazione e l'esibizione di Patrizia, l'abbiamo intervistata.
Parlaci di “Forse il cuore”: perche' hai scelto di musicare proprio questa poesia?
E' una poesia che affronta il tema della guerra, e' stata scritta negli anni '40. Emerge il freddo e la desolazione che questa comporta. Direi che si tratta di un tema ancora attuale purtroppo. Sul finale, il poeta invita ad una riflessione profonda: alla fine, dopo tutto il dolore e le devastazioni, cosa resta? La grandezza e la profondita' sono proprio nel titolo…Forse il cuore, un invito all'introspezione, all'osservazione della parte piu' importante e significativa della nostra esistenza.
Hai fatto tutto da sola o ti ha aiutato qualcuno nella realizzazione del brano?
Ho composto la musica da sola, come sempre accade per le mie canzoni. L'arrangiamento invece e' stato curato da Lele Battista, a cui da circa due anni affido gli arrangiamenti delle mie canzoni.
Tu pero' di solito delle tue canzoni non scrivi solo le musiche ma anche i testi…
Si, come ti dicevo scrivo la musica e anche i testi dei miei brani. Scrivo canzoni senza avere in mente una modalita' prestabilita, quindi ogni brano ha una sua autonomia spesso non catalogabile e questo e' un aspetto che mi diverte molto.
Io ti ho ascoltata piu' volte dal vivo e trovo la tua voce molto particolare: hai lavorato molto sulla tecnica vocale?
Ho un timbro vocale molto particolare, ma quello e' un dono, non e' un mio merito! Certo, ho avuto modo di studiare canto e quindi la tecnica vocale. Quello che pero' e' bene sapere e' che non basta avere un buon insegnante di canto, e' necessario poi lavorare su di se' anche da altri punti di vista: il tuo canto e' poi l'espressione della tua personalita' e di cio' che hai vissuto.
Tempo addietro hai vinto una borsa di studio stanziata dalla Comunita' Europea per frequentare un corso di cantautori-interpreti presso il C.E.T. di Mogol (Centro Europeo di Toscolano): ti e' servita quell'esperienza?
E' stata una bella esperienza, ho avuto modo di frequentare i corsi grazie a quella borsa di studio. Direi che uno degli aspetti piu' interessanti e' stato condividere con gli altri partecipanti le proprie esperienze e poi sono nate anche delle belle amicizie. E' stato anche interessante poter ascoltare le "storie artistiche" di alcuni cantanti affermati. Bello quindi potersi confrontare e avere una scambio a livello artistico.
Finora hai pubblicato solo due cd singoli prodotti da Angelo Carrara per Target Music e distribuiti da Sony: come mai non e' ancora uscito un intero disco con le tue canzoni piu' recenti che so essere numerose?
E' vero, sono numerose ormai!!! In realta' dopo quell'esperienza non mi sono messa alla ricerca di produttori o case discografiche, ma ho continuato a scrivere e partecipare a vari festival di musica d'autore. Affidarsi a qualcuno per pubblicare un disco non e' per me una cosa cosi' semplice e scontata. E' importante, secondo me, trovare un gruppo di lavoro con cui essere in sintonia se vuoi affidare la pubblicazione del tuo disco a qualcuno, altrimenti meglio evitare. Comunque il prossimo anno… arrivera' un disco e te ne parlero' con grande piacere!
Nel 2007 per la tua particolare vocalita', definita da Lucio Dalla “insolita e straordinaria”, sei stata invitata dalla rivista di musica italiana “L'isola che non c'era” a partecipare al festival “Un'avventura, le emozioni” dedicato al ricordo di Lucio Battisti...
Si, ho interpretato due brani di Battisti tratti dall'album “E gia'”. “Rilassati ed ascolta” e “Mistero”. E' stato un grande onore poter partecipare, una grande emozione poter cantare questi brani. Ricordo una bellissima sensazione mentre cantavo.
Sempre nel 2007, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, hai presentato al M.E.I. di Faenza un tuo brano sul tema della lapidazione: vuoi parlarcene?
Si, "Nido d'Africa" e' un brano che e' nato senza che io me accorgessi, nel senso che avevo in mente questo brano musicale che continuava a ripetersi nella mia mente e mi suggeriva delle immagini con bambini in terra d'Africa. Mi spiego meglio. Molto spesso le mie canzoni nascono cosi', ho in mente un brano musicale e spesso la musica mi suggerisce delle "immagini" da cui poi ricavo il testo. In quel caso avevo queste immagini chiare, ma non capivo dove volessero portarmi. Poi ad certo punto mi e' arrivata questa immagine con scritto "lapidazione". Sono rimasta un po' spiazzata perche' non avevo mai pensato di scrivere una canzone sull'argomento. Da qui e' nato il brano. Poi ho avuto modo di presentalo anche al M.E.I. e anche quella e' stata un'esperienza forte, poiche' all'interno di un contesto in cui venivano presentate opere riguardanti temi di violenza sulle donne.
Negli ultimi anni hai partecipato a numerosi contest musicali vincendone alcuni e piazzandoti in ottima posizione in molti altri: pensi che questi concorsi possono servire ai musicisti emergenti?
Tutto può essere utile per presentare le proprie canzoni e il proprio mondo musicale. I festival e i concorsi sono spesso delle belle occasioni per poterlo fare. E molto spesso si trovano delle situazioni assolutamente "trasparenti" in cui si ha modo di proporre la propria musica e di conoscere altri artisti.
L'intervista a Patrizia Cirulli finisce qui.
Ci salutiamo e ci diamo appuntamento al prossimo anno quando, come ci ha detto lei stessa, finalmente arrivera' un disco tutto suo con le canzoni piu' recenti.
Ricordiamo che nel 2008 Patrizia e' stata tra i finalisti al festival di musica d'autore L'artista che non c'era, al Premio Bianca D'Aponte e al Premio Poggio Bustone, dove si e' aggiudicata il terzo posto, e si e' classificata terza anche a Scrigno Cover, contest del programma radiofonico “Radio Scrigno” di Radiouno Rai, presieduto da Dario Salvatori.
Nel 2009 ha vinto la prima puntata del web contest ideato da Luca Nesti Area 24, in onda sul sito www.tuttaunaltramusica.com e si e' classificata al secondo posto al Premio Bindi e al Premio Lunezia. Sempre nel 2009 ha ricevuto la Targa Siae per il miglior testo al Premio “Bianca D'Aponte”.
Nel 2010 Patrizia ha vinto il Premio Lunezia nella sezione “Musicare i poeti”, per aver musicato la poesia di Salvatore Quasimodo “Forse il cuore” e si e' classificata al secondo posto alla manifestazione di musica d'autore Botteghe D'Autore 2010. Nello stesso anno ha vinto anche il Premio della critica al Premio Donida.
INFO:
www.patriziacirulli.com
www.myspace.com/patriziacirulli
http://it-it.facebook.com/people/Patrizia-Cirulli/1396812694
info@patriziacirulli.com
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