A Mad Game - Stand Up (Nadir Music), rock che pensa ai Temple of the Dog, Soundgarden e Pearl Jam
di: Giancarlo Passarella
Il quartetto genovese dal 2005 si muove nello showbiz italiano, ma ancora non ha avuto l'occasione giusta per farsi conoscere. Anche il loro cd manca di un hit (stile Hunker strike) per ottenere buona visibilita'! Il quartetto genovese dal 2005 si muove nello showbiz italiano, ma ancora non ha avuto l'occasione giusta per farsi conoscere. Anche il loro cd manca di un hit (stile Hunker strike) per ottenere buona visibilita'!
Questo cd e' di buona fattura generale, ben strutturato e concepito nel modo giusto: la copertina poi ci fa abbozzare un sorriso e sul lettore ci viene voglia di ascoltarli. Pregi e difetti di un disco che potenzialmente potrebbe essere di respiro internazionale.
Per i A Mad Game il gioco riesce abbastanza, non e' pazzo e sicuramente andrebbe meglio congegniato: l'impressione che ho avuto e' che i A Mad Game abbiamo ottenuto buoni risultati, ma solo rimboccandosi le maniche in modo troppo autonomo: la presenza di un produttore, avrebbe sicuramente giovato all'intero progetto... magari partendo dalla costruzione delle canzoni, Queste in alcuni momenti sono troppo simili ad un blocco unico di pietra dura, dal quale non si e' stati in grado di estrarre il capolavoro. Va bene che il rock e' un monolite di minerali, ma ogni tanto delle bealta' devono pur emergere, cosi' da farci gridare la classica frase Perché mi guardi e non favelli!, dando la martellata sulla roccia, come fece Michelangelo Buonarroti, mentre lavorava al Mose'...! Ho recentemente chiesto alla band che feedback avesse avuto dal loro cd e mi hanno testualmente risposto ...I pareri sono stati quasi sempre positivi... siamo noi i primi a essere critici con noi stessi... poi è palese che puo' piacere oppure no: questo varia anche dai gusti musicali e di costume. Comunque il complimento piu' bello è quando ci dicono che dal vivo emaniamo un'energia e una carica pazzesca,questo piu' volte ci è stato detto...
Track list di Stand Up dei A Mad Game:
- Let me crawling
- Words
- Stand up
- There
- Talk me
- Radio
- Morning rain
- Tic tac
- Take me down
- U love U
A scanso di equivoci, voglio precisare che la mia non e' affatto una stroncatura: banalmente potrei dire che mi dispiace che la band (avendo fatto 30) non e' riuscita a fare 31, ma i complimenti gli vanno fatti sicuramente, ovviamente ostentando il canonico pollice all'insu'! Diremo poi che (biograficamente) solo nel 2008 gli A Mad Game calcano i palchi di diversi locali e sono coinvolti con i loro live in alcuni eventi musicali genovesi di buona fattura: l'anno dopo inizia la loro crescita musicale , perche' partecipano allo Zena Zuena e il Santo Rock, dove dividono il palco con Misfits ed Extrema. Nell'ottobre del 2009 entrano in studio per iniziare la registrazione di Stand Up, il loro primo album: a Gennaio 2010 appare sul mercato con le sue 10 songs. Nel medesimo mese, la band si completa con l'ingresso del chitarrista Dario Zampatti, proveniente dal gruppo prog Melting Clock, arricchendo i brani con un'impronta metal-hard rock: per questo sento forte quel grunge di buona fattura, proposto da Temple of the Dog, Soundgarden e Pearl Jam..!
Nella loro mente e' ancora vivo il concerto live del 7 Maggio 2010 al Takabanda di Varazze in compagnia di Pino Scotto, ma altri ne devono seguire: infatti quelli sono momenti assai formativi che vanno oltre il mero piacere di suonare il proprio rock.
Attuale line-up dei A Mad Game:
Julian Costa: voce e chitarra ritmica
Alessio Rasore: basso
Massimiliano Ronchi: batteria e voce
Dario Zampatti: chitarra solista e voce
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