Musikalmente vostro, Gianmarco Colzi: un batterista rock alla conquista del mondo!

di: Francesca Odette Croxignatti

Nato con i Rock Galileo e poi approdato ai Litfiba, Gianmarco Giamma Colzi ha aperto il Musikalmente: sale prove, studio di registrazione, salotto buono della musica che da Firenze vuole conquistare il mondo, come suggerisce il fotomontaggio

Nato con i Rock Galileo e poi approdato ai Litfiba, Gianmarco Giamma Colzi ha aperto il Musikalmente: sale prove, studio di registrazione, salotto buono della musica che da Firenze vuole conquistare il mondo, come suggerisce il fotomontaggio

L'avevamo intervistato una vita fa, quando era stato pubblicato il cd Insidia dei Litfiba. Di acqua ne e' passata sotto i ponti, qualche camion e' scivolato giu' per la discesa (come lui sa bene) e quindi era logico fare di tutto per incontrarlo di nuovo.

Bentrovato a Gianmarco Colzi: come ami definirti e perche'?
Non saprei, spero che le persone a me più vicine riescano nell'impresa...sono alla continua ricerca di stimoli, giudicate voi, non sto fermo un attimo...Poco Convenzionale!

Dopo una carriera come musicista, questa nuova avventura con Musikalmente: come e' maturata questa decisione di aprire un mega luogo, con sale prove e molto di piu'?
Da musicista attento e frequentatore di luoghi simili, ho fatto una promessa a me stesso: se mai un giorno riuscirò a realizzare una qualche struttura per la musica, deve essere diversa! Quando, dopo varie esperienze ho deciso di darmi una regolata, ho capito che il progetto giusto a lungo termine per il sottoscritto ed una città come Firenze sarebbe stato quello di aprire un Centro Musicale. Volevo innanzitutto costruire qualcosa di innovativo, professionale ed ambizioso viste le mie modeste possibilità. Credo di aver racchiuso in MusikalMente tutti i miei anni di esperienza e di aver elevato lo standard qualitativo dei luoghi che fino ad oggi venivano chiamati Sale Prova...

Quali sono stati gli artisti che hai amato in passato? Quali invece segui adesso con passione? Chi invece dal vivo ti ha deluso profondamente?
Ho amato moltissimo Franco Battiato, ma il mio artista preferito rimane Jeff Buckley. Confesso di non essere molto appassionato al momento, mi ritengo un ascoltatore “in sala di attesa”. Quando vado ad un concerto raramente rimango deluso, perchè ovviamente scelgo con attenzione chi andare a vedere...però ricordo di aver visto Stewart Copeland dal vivo con le sue colonne sonore ed un'orchestra spettacolare, al teatro smeraldo... ecco, là son tornato a casa un po' incazzato... era un tantino fuori forma il ragazzo.

Cosa non funziona nella filiera della musica in Italia? Da dove cominceresti a cambiare le cose? E Firenze e' ancora una capitale della cultura giovanile?
Ahi ahi ahi........ se parliamo di filiera comincerei col cambiare la politica e la visione del mondo. COSA FACILE NO? Si tratta di cultura italiana e quindi di attitudine, valori, principi che si ripercuotono inevitabilmente in tutti i settori...purtroppo abbiamo il vizio di andare alla costante ricerca di un ritorno economico o di un vantaggio nell'immediato. Mi fermo perchè non credo di essere in grado di darti la soluzione alle problematiche del mercato musicale...Le discografiche hanno avuto tempi da bradipo e la sensibilità di un bancomat, non hanno visto, non hanno operato in tempo. Firenze forse non sarà la capitale, ma di sicuro è una delle Città più importanti a livello culturale. Sono molti i visitatori, gli stranieri in vacanza e non, dai quali possiamo solo imparare e coglierne le virtù...Certo, negli '80 eravamo davvero al TOP!

Togliti qualche sassolino dalla scarpa: chi devi ringraziare in campo musicale e chi invece vorresti incontrare per dirgliene quattro?
Ringrazio tanto Daniele Trambusti, il quale mi ha trasmesso l'entusiasmo in un grande momento di difficoltà della mia vita. Questo, assieme al grosso aiuto da parte dei miei genitori. Vorrei incontrare che ne so, Liv Tyler, avrei un sacco di cose da dirle. I sassolini preferisco toglierli in privato con i diretti interessati.

Parliamo del tuo curriculum come musicista: puoi dirci i principali dischi a cui hai collaborato e per ognuno usare un aggettivo per descriverlo? Oppure un ricordo...
Siamo del '70 dei RockGalileo, il mio primo disco. Registrato allo storico Larione 10 con una gran produzione alle spalle (Foffo Bianchi e Marco Lamioni) e la BMG...tanta inesperienza, ma grande energia. Amici VERI di una vita...era il 1995... Galileo dei RockGalileo. Disco incompreso, forse uno dei miei preferiti! Insidia dei Litfiba.

Il secondo del periodo Post Pelù, il migliore a giudizio di molti. Platinum Collection EMI dei Litfiba. Tutta la storia della band, con alcune esecuzioni Live del periodo 2001/2003...Tanti ricordi, tanti concerti in luoghi che mai avrei pensato di visitare. Essere o Sembrare dei Litfiba. Il primo da autore di Musica e Testi, importante dal lato professionale. Produzione ahimè non all'altezza, ha segnato la fine di un percorso. Canzoni per Natale di Irene Grandi,.

Vista la tua esperienza, puoi dare dei consigli ai giovani musicisti? Cosa fare e cosa non fare?
Per i batteristi consiglio di imparare a suonare almeno un altro strumento, che sia la chitarra o il pianoforte ecc. Ciò vi darà modo di confrontarvi anche con gli altri membri della vostra band! Per il “cosa non fare” direi: quando si parla di canzoni, non affezionatevi troppo alla prima stesura o provino che sia...tutto si modifica, tutto si può e si deve migliorare...valutate bene l'ambiente ed i vari collaboratori...è pieno di AVVOLTOI!

Dice il nostro diretur Giancarlo Passarella che la tua energia e' contagiosa e che ti sei sempre in gioco, mai dormendo sugli allori: a cosa si sara' voluto riferire? Da quanto tempo lo conosci?
Ha ragione, talvolta sono un giullare...mi piace far ridere la gente, ho sempre la battuta pronta! Il divertimento preferito dei miei amici è il mettermi alla prova con nuove frasi, mi piace scoprire nuovi palindromi, parlo e canto al contrario da quando avevo 6 anni...Scherzo tanto e se mi arriva lo stimolo giusto lo trasmetto a chi mi sta vicino. Il Diretur l'ho conosciuto ad una manifestazione musicale nel '92 se non erro. Un Giglio per l'Europa, argomento sul quale ancora oggi ci si fanno delle grasse risate con Giancarlo. Ogni tanto riguardo la videocassetta, lì era ancora pimpante, ora lo vedo moscino... Giancarlo Passerellao (eheheheh, mi picchierà per questo).

Gianmarco Colzi uomo e Gianmarco Colzi artista: riescono i due a convivere? Nei ritagli di tempo libero, quali hobby riesci a curare?
Da quando ho aperto MusikalMente ho pochissimo tempo per gli hobby, ho molto da fare tra Scuola, Studio di Registrazione, Produzioni e Sale Prova. Qualche tempo fa ho conseguito il Brevetto di Parapendio, una disciplina incredibile, affascinante, che ho tenuto dentro di me per troppo tempo...ma a quanto pare l'anno 2010 porterà altri impegni personali importanti!

Vediamo di incontrarci fra qualche giorno o fra qualche anno: cosa avra' fatto Gianmarco Colzi in campo artistico?
In campo artistico (è una novità di questi giorni) sto mettendo su un progetto tutto mio, insieme ad un folle chitarrista di 21 anni. Si tratta di un DUO chitarra e batteria, molta sperimentazione, brani concepiti in sala prove, divertimento e un pizzico di follia....testi tra l'assurdo e l'impegnato, vedremo! Mentre se ci incontreremo tra qualche anno potrò dire senz' altro di avere avuto un sacco di bellissime esperienze e di aver costruito qualcosa di SANO ed UTILE per il prossimo!!!

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