Sursumcorda - L'albero dei Bradipi / In Volo (Autoproduzione 2005), eleganza onirica ed incantevole emozione
di: Giancarlo Passarella
Un cantato molto teatrale, una base ritmica jazz molto chic ed una line-up ad otto: sono i Sursumcorda, un po' milanesi, un pizzico livornesi, tanto coraggiosi ed alla perenne ricerca di una collocazione etimologica. Ma ne hanno bisogno? Un cantato molto teatrale, una base ritmica jazz molto chic ed una line-up ad otto: sono i Sursumcorda, un po' milanesi, un pizzico livornesi, tanto coraggiosi ed alla perenne ricerca di una collocazione etimologica. Ma ne hanno bisogno?
I bradipi sono animali lenti, ma l'ensemble guidato da Giampiero Sanzari da questi animali non ha preso questa peculiarita': anzi l'ottetto dei Sursumcorda assomiglia sempre di piu' ad progetto in perenne divenire, perche' questo deve esser ei loro modus operandi, dato il progetto filosofica alla base di tutto. La loro attivita' puo' sembrare frenetica, volta alla ricerca di un approdo o una collocazione: li trovi nei festival, compongono colonne sonore (e con discreti risultati, anche con e per la Rai) e sono disponibili a partecipare ad iniziative. Ad una superficiale analisi, cio' puo' sembrare una iper produzione testosteronica o peggio una confusione dirigenziale del progetto: ma invece a noi sembra proprio la consacrazione del loro humus e l'esaltazione della loro voglia di creare e produrre sensazioni.
Il cd L'Albero dei Bradipi (cosi' come l'altro In Volo) sono ben fatti, con un package professionale ed una cura certosina nella pura composizione musicale: eppure sono demo, anche perche' quale etichetta discografica canonica potrebbe male avere l'ardire di produrli e promuoverli?
I loro comunicati stampa dicono che i Sursumcorda sono un ottetto acustico e che la loro musica d'impostazione sostanzialmente cantautorale e' capace di solida concretezza come di onirica lievita’.Vero, a patto che a quest'ultimo termine non associamo un significato intrinseco negativo.
Nei loro cd i suoni che si situano a meta’ strada tra lo spleen sudamericano e le geometrie mitteleuropee e ai quali si sommano ovattate atmosfere jazzate ed echi - quelli meno sguaiati - provenienti dai Balcani: scritto cosi', puo' sembrare un voler seguire la moda che proviene appunto da formazioni dell'ex Jugoslavia, ma i Sursumcorda piu' che all'Adriatico, sembrano guardare a tutti i mari del Mediterraneo.
Mi sembra invece di concordare appieno alla loro affermazione che racconta che... ...il tutto trattato con estrema eleganza che non diventa mai affettazione ma che al contrario si pone al servizio prima della musica e poi, molto appropriatamente, dei testi.... Vero, anzi verissimo.
Giampiero Sanzari chitarra e voce
Piero Bruni chitarra
Francesco Saverio Ghiozzi violoncello
Claudia Verdelocco oboe, corno inglese, flauti
Andrae De Santis batteria
Alessandro Porro contrabbasso
Luca Brunelli Felicetti percussioni
Mell Morcone pianoforte
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